Letture di sabato 3 giugno 2017

LETTURE DI SABATO

03 giugno 2017

S. CARLO LWANGA & c.

La storia e il video della festa.

“… «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». 

1mammadellalettera

MADONNA DELLA LETTERA

Patrona di Messina, di Palmi (RC) e di Finale (PA) 3  Giugno – Una leggenda che ci porta ad una lettera di ringraziamento di Maria Vergine al popolo di Messina e in dono addirittura alcuni dei suoi capelli. Questo è l’origine del culto della Madonna della Lettera. La storia e la video-storia.

Esultano in cielo i santi martiri, che hanno seguito le orme di Cristo; per suo amore hanno versato il sangue e si allietano per sempre nel Signore.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che nel sangue dei martiri hai posto il seme di nuovi cristiani, concedi che il mistico campo della Chiesa, fecondato dal sacrificio di san Carlo Lwanga e dei suoi compagni, produca una messe sempre più abbondante, a gloria del tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

At 28, 16-20. 30-31 – Dagli Atti degli Apostoli

predicazione di paoloArrivati a Roma, fu concesso a Paolo di abitare per conto suo con un soldato di guardia. Dopo tre giorni, egli fece chiamare i notabili dei Giudei e, quando giunsero, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il mio popolo o contro le usanze dei padri, sono stato arrestato a Gerusalemme e consegnato nelle mani dei Romani. Questi, dopo avermi interrogato, volevano rimettermi in libertà, non avendo trovato in me alcuna colpa degna di morte. Ma poiché i Giudei si opponevano, sono stato costretto ad appellarmi a Cesare, senza intendere, con questo, muovere accuse contro la mia gente. Ecco perché vi ho chiamati: per vedervi e parlarvi, poiché è a causa della speranza d’Israele che io sono legato da questa catena».
Paolo trascorse due anni interi nella casa che aveva preso in affitto e accoglieva tutti quelli che venivano da lui, annunciando il regno di Dio e insegnando le cose riguardanti il Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.10

VOLTO3.1RIT: Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.

Il Signore sta nel suo tempio santo, il Signore ha il trono nei cieli.
I suoi occhi osservano attenti, le sue pupille scrutano l’uomo. RIT

Il Signore scruta giusti e malvagi, egli odia chi ama la violenza.
Giusto è il Signore, ama le cose giuste; gli uomini retti contempleranno il suo volto. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore; egli vi guiderà a tutta la verità.

Alleluia.

VANGELO

Gv 21, 20-25 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il Vangelo, un libro aperto.

Il brano del Vangelo di oggi conclude la narrazione dell’evangelista Giovanni, il discepolo che Gesù amava particolarmente e a cui ha concesso nell’Ultima cena di posare il capo sul suo petto. Egli si definisce giustamente un testimone fedele e veritiero, ma lascia giovanni ultima cenacomprendere che la sua opera non è completa. Ci sarebbero volute ancora pagine e pagine da scrivere, occorrerebbe poter penetrare negli stessi misteri di Dio e scrutare nell’intimo del Cristo, Uomo-Dio, Salvatore del mondo. L’apparente incompletezza però, contiene un implicito ammonimento per tutti noi: San Giovanni vuole dirci che quello che né i libri, né il mondo possono contenere, deve completarsi nella fede e nella pratica della vita di ogni credente. Dobbiamo essere noi, uniti nella stessa fede e membra vive della stessa Chiesa, a completare quello che nella nostra carne manca ai patimenti di Cristo, quello che Giovanni non poteva assolutamente scrivere nella pagine del suo Vangelo, perché appartenenti all’esperienza viva da consumare nel tempo. Animati e sorretti dallo Spirito, il vangelo vissuto, diventa la nostra storia, la nostra storia sacra, la storia della nostra salvezza. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

Valentin_de_boulogne giovanni ultima cenaPREGHIERA DELLA SERA

O Dio, che ci chiami a seguire la via del Tuo Figlio secondo i doni che concedi a ciascuno, rendici capaci di conciliare la generosità attiva di Pietro con l’estatica contemplazione di Giovanni. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.