Letture di martedì 20 giugno 2017

LETTURE DI MARTEDÌ

20 giugno 2017

XI Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano…”

MADONNA DELLA CONSOLATA

Torino – Italia – 20 giugno 1104 – L’icona si trova nel più importante santuario della città e dell’Arcidiocesi di Torino. Secondo la leggenda un ceco di Briançon, dopo aver sognato la Vergine si recò a Torino per ritrovare la sacra immagine e quando ci riuscì riacquistò la vista.

Sant’Albano

martire [inizi III sec ] 20 giugno – Albano è il protomartire dell’Inghilterra: la sua morte è il caso più antico di condanna, in questo paese, per l’accusa di essere cristiano; lungo i secoli molto è stato scritto su di lui benché i fatti accertati storicamente, arrivati fino a noi, siano pochi.

“Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido. Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.”

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, fortezza di chi spera in Te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il Tuo aiuto, soccorrici con la Tua grazia, perché fedeli ai Tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

2 Cor 8, 1-9 – Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

caritàVogliamo rendervi nota, fratelli, la grazia di Dio concessa alle Chiese della Macedònia, perché, nella grande prova della tribolazione, la loro gioia sovrabbondante e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nella ricchezza della loro generosità.
Posso testimoniare infatti che hanno dato secondo i loro mezzi e anche al di là dei loro mezzi, spontaneamente, domandandoci con molta insistenza la grazia di prendere parte a questo servizio a vantaggio dei santi. Superando anzi le nostre stesse speranze, si sono offerti prima di tutto al Signore e poi a noi, secondo la volontà di Dio; cosicché abbiamo pregato Tito che, come l’aveva cominciata, così portasse a compimento fra voi quest’opera generosa.
E come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest’opera generosa. Non dico questo per darvi un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri. 
Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.145

RIT: Loda il Signore, anima mia.lode

Loda il Signore, anima mia: loderò il Signore finché ho vita, canterò inni al mio Dio finché esisto. RIT

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio,
che ha fatto il cielo e la terra, il mare e quanto contiene, che rimane fedele per sempre. RIT

Rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. RIT

Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.

VANGELO

Mt 5, 43-48 – Dal Vangelo secondo Matteo

deserto (3)In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

croce1 (4)L’amore ai nemici e ai persecutori.Non basta porgere l’altra guancia, vestire l’ignudo con il proprio mantello, essere costretti a percorrere la stessa strada del nemico; il Signore ci chiede ancora molto di più. Non basta neanche l’adempimento del comandamento dell’amore che ci suggerisce di amarci gli uni gli altri. Gesù vuole, come egli stesso ha fatto dall’alto della croce, nel momento del suo supremo martirio, che diventiamo capaci di amore anche verso i nemici, e anche di pregare per i nostri persecutori. Viene così sconvolta ogni logica umana, viene capovolto anche il comune senso di giustizia, che tanto fascino esercita sull’uomo, fermo nella sua miope razionalità. La lezione della croce viene portata alle sue estreme conseguenze e non solo perché da quella croce è stato gridato il perdono ai crocifissori e Gesù ha fatto udire la sua preghiera per loro, ma ancor più perché tutto il sacrificio di Cristo era indirizzato ai nemici, ai peccatori, ai carnefici di ogni epoca. Per questo Gesù, insegnandoci a pregare ci fa dire più e più volte: “rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori“.(Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

La Tua misericordia o Padre ha rimesso il nostro peccato e ci ha donato la grazia dello Spirito. Ti invochiamo o Signore perché ci aiuti a testimoniare ciò che abbiamo ricevuto. Venga il tuo regno, Signore. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che anche oggi hai fatto sorgere il sole sopra i buoni e sopra i cattivi, dona al Tuo popolo di manifestare con la vita la comunione alla quale partecipa. Per Cristo nostro Signore. Amen.