VEN. ZEFFIRINO NAMUNCURÀ

VEN. ZEFFIRINO NAMUNCURÀ

aspirante salesiano (1886-1905) 11 maggio

E’ passato più di un secolo dalla morte, avvenuta nell’Ospedale dei Fatebenefratelli in Roma, del Ven. Zeffirino Namuncurà, figlio dell’ultimo Re (Cacico) della Pampa argentina, alunno dei Missionari Salesiani.

Zeffirino nasce il 26 agosto 1886 a Chimpay, in Patagonia, sesto di dodici figli, da Manuel Namuncurà, ultimo Re (Cacico) della Pampa, e dall’araucana Rosaria Burgos. Don Domenico Milanesio, uno dei primi missionari salesiani nell’Argentina, nel 1888 lo battezza con il nome di Zeffirino. […]

Il 5 maggio del 1884 il Cacico Namuncurà deve arrendersi all’esercito argentino del Generale Roca ed accontentarsi del territorio di Chimpay con il grado di Colonnello onorario. Volendo però fare del figlio prediletto il futuro capo e tutore dei diritti dei Pampas araucani dell’Est, decide di dare a Zeffirino un’istruzione superiore che lo renda alla pari con i bianchi. Per questo nel 1897 lo invia alla Scuola governativa «El Tigre» di Buenos Aires.

A quella scuola Zeffirino non si trova, muore di nostalgia; dietro consiglio ed aiuto dell’ex Presidente della Repubblica Argentina, Luis Sàenz Peña, passa al Collegio Salesiano «Pio IX» dove incontra Mons. Giovanni Cagliero, allora Vicario Apostolico della Patagonia, ed in seguito Cardinale, il quale nel 1904 lo conduce in Italia, a Torino e a Roma.

Il 28 settembre Zeffirino ha la fortuna di essere ricevuto in udienza privata dal Papa San Pio X. È al colmo della gioia, legge un breve indirizzo al Santo Padre e gli fa omaggio di un “Quillango”, un vestito in pelle di Guanaco, proprio della sua gente.

Nonostante il clima mite di Frascati Villa Sora, dove riprende gli studi, il suo stato di salute si aggrava, ed è costretto al ricovero nell’ospedale dei Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, dove muore la mattina dell’11 maggio 1905. Sepolto nel Cimitero del Verano, (sez. 38, fila 20) vi rimane fino al 1924 quando la salma viene riportata in patria a Fortin Mercedes.

Con la imminente beatificazione, Zeffirino diventa insieme alla Beata Laura Vicuña modello di santità per la gioventù latino americana, nello spirito di San Giovanni Bosco.

Don Mario Morra

Fonte: http://www.donbosco-torino.it/ita/Kairos/Centro%20Documentazione/06-07/04-Zeffirino_Namuncura.html