Letture di domenica 7 maggio 2017

LETTURE DI DOMENICA

07 Maggio 2017

IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)

“… se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo…”

icona Molchenskaya1L’icona Molchenskaya

Busynovo, Russia – 7 Maggio – Secondo la tradizione, la miracolosa Icona Molchenskaya è stata trovata nel villaggio di Busynovo, vicino a Mosca, nel 17 ° secolo da una ragazza cieca e da sua madre. Nonostante l’opposizione e gli atti di forza del governo russo, la Madre Dio continua a donare grazie di guarigione ai suoi devoti figli.

S. Rosa Venerini

(1656–1728) 7 maggio Per non cedere alla Rosa_Venerinitentazione di evitare un opera buona a causa dei giudizi altrui, arrivò a scrivere sotto la suola delle sue scarpe: “Che diranno?”. Appena una tentazione di rispetto umano le si affacciava alla mente, rispondeva immediatamente: “Il che diranno lo tengo sotto i piedi“. Questa era Rosa Venerini, completamente immersa nella volontà di Dio. In briciole di luce la storia e la video-storia in inglese e spagnolo.

Della bontà del Signore è piena la terra; la sua parola ha creato i cieli. Alleluia. 

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna, perché l’umile gregge dei tuoi fedeli giunga con sicurezza accanto a te, dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore. Egli è Dio…

PRIMA LETTURA

SAN PIETRO botticelliAt 2, 14. 36-41 – Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così: «Sappia con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».
E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».
Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.22

RIT: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

pastore18Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.Rinfranca l’anima mia. RIT
Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura,non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. RIT

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca. RIT

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni. RIT

SECONDA LETTURA

1 Pt 2, 20-25 –  Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca; insultato, non pastore6rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta, ma si affidava a colui che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti.
Eravate erranti come pecore, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

Alleluia.

VANGELO

Gv 10, 1-10 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore17pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Gesù, la “Porta”…

Gesù si autodefinisce la Porta delle pecore. Lui, il risorto è una porta aperta per ognuno, come è aperta la sua tomba da cui è stato rimosso quel grande masso del nostro peccato. Il suo cuore trafitto dalla lancia è una porta sempre aperta che ci immerge nell’immensità dell’amore divino redentivo. È Lui, il pastore buono che si è messo sulle nostre traccie, incarnandosi ci ha trovato, si è caricato pastore (6)il pesante fardello delle nostre colpe, ha dato la vita per noi sulla croce e ci ha consentito il ritorno tra le braccia paterne e l’ingresso nella sua Casa. È Lui che con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione ci ha permesso di poterci rivolgere a Dio e chiamarlo da figli affettuosamente Padre. Usciti per nostra colpa dal Paradiso terrestre, fuori ormai dell’ambito stabile dell’amore, schiavi, esiliati, umiliati a fare i mandriani dei porci, per Cristo Gesù, via, verità e vita, ci siamo potuti rialzare, vivere il nostro faticoso esodo e tornare tra le braccia del Padre, perdonati e accolti come commensali in un festoso banchetto pasquale.

È il nostro ritorno nella comunione con Dio e la riscoperta della nostra figliolanza e fratellanza che tutti ci unisce. Le parole di Pietro ci confermano questa verità: buonpastore45“Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che quel Gesù che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Cristo” e aggiunge: “Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro” e stiamo sperimentando che quel richiamo è incessante da quella prima Pasqua. San Pietro in modo esplicito afferma che Gesù con la sua morte e risurrezione ci ha guariti dal peccato, ci ha ridonato la vita. Gesù: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore”. Ci conviene nella docile umiltà chiedere nella preghiera di essere rivitalizzati e annoverati tra le pecore del gregge di Cristo. Potremmo varcare quella “Porta” che ci apre alla vera vita pensando serenamente anche all’ultimo varco che ci attende verso l’eternità. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

pastore (5)Siamo nati per conoscerti, amarti e e servirti, o Signore. Solo la fedeltà a questa fondamentale vocazione ci  può dare la pace. Ti preghiamo di aiutarci ad essere degni della Tua chiamata. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Padre, che in Cristo Tuo Figlio ci hai offerto il modello del vero Pastore che dà la vita per il suo gregge, fà che ascoltiamo sempre la sua voce e camminiamo lietamente sulle sue orme nella via della verità e dell’amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.