Letture di venerdì 21 aprile 2017

LETTURE DI VENERDÌ

21 aprile 2017

Venerdì fra l’Ottava di Pasqua

“…nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. …”

MADONNA DEL ROSARIO DI MANAOAG

Madonna_delle_Galline_3MADONNA DELLE GALLINE

VENERDÌ DELL’OTTAVA DI PASQUA – (Pagani – Salerno – Italia) 1609 – La festa della Madonna delle Galline è un evento religioso e civile svolto annualmente a Pagani dal venerdì dell’ottava di Pasqua al lunedì successivo. Si dice che le galline più belle di Pagani ogni domenica dopo Pasqua raggiungano volontariamente il Santuario. La storia

Sant’ApollonioSant’Apollonio

martire (185) 21 aprile – Martirizzato a
Roma
 nel 185, sotto l’impero di Commodo. Durante gli interrogatori seppe mostrare la superiorità morale del cristianesimo rispetto al paganesimo. Festeggiato erroneamente il 18 aprile è passato al 21.

Il Signore, ha liberato il suo popolo e gli ha dato speranza; i suoi nemici li ha sommersi nel mare. Alleluia.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che nella Pasqua del Tuo Figlio hai offerto agli uomini il patto della riconciliazione e della pace, donaci di testimoniare nella vita il mistero che celebriamo nella fede. Per Cristo nostro Signore. Amen

PRIMA LETTURA

At 4, 1-12 – Dagli Atti degli Apostoli.

In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [dopo la guarigione dello storpio,] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducèi, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e 4Pietroannunciavano in Gesù la risurrezione dai morti. Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera. Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila. Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi, il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?». Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.117

RIT: La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». Dicano quelli che 5pietra d'angolotemono il Signore: «Il suo amore è per sempre». RIT

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.  Questo è stato fatto dal Signore:  una meraviglia ai nostri occhi.  Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci in esso ed esultiamo! RIT

Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza! Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria! Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Vi benediciamo dalla casa del Signore. Il Signore è Dio, egli ci illumina. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo.

Alleluia.

VANGELO

Gv 21 1-14 – Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.barca 6
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

«È il Signore!».

C’è una allegoria evidente racchiusa nell’episodio del vangelo odierno: Simòn Pietro, seguìto da Giacomo e Giovanni e da altri due discepoli, decide di avventurarsi nella pesca, ma in quella notte non barca2presero nulla. Come è possibile sperare nel successo, quando incombe ancora il buio e il Signore è assente? «Senza di me non potete fare nulla» aveva proclamato il Signore. Senza la luce della fede, se non si rimane irradiati della luce del Risorto, ogni impresa umana è condannata all’insuccesso e può risultare perfino fuorviante. Già un salmista ripeteva: «Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori». Pietro e compagni, come tanti di noi, pensano talvolta, almeno per una notte, di fidarsi delle proprie risorse, di ricorrere alla propria provata esperienza, di fare anche senza Cristo, ma sperimentano solo amara delusione. Deve essere davvero molto triste faticare invano, spendere energie senza raccogliere frutto alcuno: è la penosa esperienza di quanti nel mondo pretendono di gestire da soli la vita, convinti di poterla guidare al meglio, poi la delusione, i fallimenti e l’amarezza. Poi l’intervento prodigioso di Gesù con un duplice scopo: quello di convergerci dell’efficacia della sua presenza, la pesca diventa abbondantissima, e quello, non meno importante, della condivisione del pasto per far loro rivivere l’intimità che deve unire Gesù ai suoi. Non è del tutto nascosto il significato della vera missione che lo stesso Signore, aveva già indicato a Pietro e agli altri Apostoli, quella di diventare «pescatori di uomini». (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

barca1O Signore, Tu ti sei rivelato nella vittoria sul male attraverso la pesca miracolosa, trasformata in un pasto fraterno con i Tuoi discepoli; fà che ci sentiamo beneficiari di questo trionfo, ogni volta che da Te riceviamo il pane che ci sazia per la vita eterna. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.