LETTURE DI VENERDÌ
3 marzo 2017
Venerdì dopo le ceneri
“… verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno»….”
IL PRODIGIO DELLA MADONNA DEI CORDICI
SANTA MARIA DELLA CROCE
Cubas de la Sagra – Madrid (Spagna) – 3 marzo 1449 – Durante questa apparizione la Santa Vergine per dimostrare l’autenticità della sua venuta trasformerà il braccio e le mani di una fanciulla di dodici anni. Solo davanti a questo doloroso miracolo che poi si risanerà il popolo credette e numerosi furono poi i miracoli di guarigione che ne seguirono.
Ven. Conchita Cabrera de Armida
S. Teresa Verzeri
Fondatrice delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù –religiosa (1801-1852) 3 marzo – Teresa Verzeri è una donna coraggiosa, forte e decisa. Nel suo cammino di fede aprì il suo cuore all’amore del Padre e alla fedeltà alla divina volontà. Innamorata di Gesù Cristo e del Suo progetto di Vita. Sensibile alla sofferenza ed alla povertà, assieme ad alcune giovani diede inizio alla Congregazione delle Figlie del S. Cuore di Gesù.
“Il Signore mi ha ascoltato, ha avuto pietà di me: il Signore è il mio aiuto.”
PREGHIERA DEL MATTINO
Accompagna con la Tua benevolenza, Padre misericordioso, i primi passi del nostro cammino penitenziale, perché all’osservanza esteriore corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito. Per il Cristo nostro Signore. Amen
PRIMA LETTURA
Is 58, 1-9 – Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore: «Grida a squarciagola, non avere riguardo; alza la voce come il corno, dichiara al mio popolo i suoi delitti, alla casa di Giacobbe i suoi peccati. Mi cercano ogni giorno,bramano di conoscere le mie vie, come un popolo che pratichi la giustizia e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio; mi chiedono giudizi giusti, bramano la vicinanza di Dio: “Perché digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu non lo sai?”. Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai. Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui. Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso. È forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l’uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore? Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? Allora la tua luce sorgerà come l’aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora invocherai e il Signore ti risponderà, implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. RITSì, le mie iniquità io le riconosco, il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. RIT
Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocàusti, tu non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. RIT
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
VANGELO
Mt 9, 14-15 – Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Tu capisci, Signore, il cuore penitente…
Isaia denuncia la falsa autenticità di comportamenti superficiali di preghiera e di astinenze in cui l’esteriorità e la superficialità non esprimono un vero desiderio di Dio, e nascondono ingiustizie sociali. Occorre sensibilità nei confronti dei poveri e degli indigenti per essere esauditi dal Padre: […] La Quaresima invita al coraggio della verità degli atti e delle scelte. Il testo di Matteo asserisce indirettamente la presenza del Messia; pertanto i discepoli non possono essere imprigionati dal digiuno giudaico; Cristo infatti ha inaugurato la “nuova giustizia”. La comunità ecclesiale capisce il vero significato del digiuno e delle pratiche ascetiche, con un riferimento cristologico e un orientamento di solidarietà. Tale è la prospettiva di una santità evangelica, che si alimenta della Parola di Dio. Il legame con Cristo Salvatore è il punto di partenza per un impegno morale autenticamente evangelico, ispirato dallo Spirito di verità, che nutre anche il comportamento sociale e suscita tanti gesti eroici, per esempio: Teresa di Calcutta, Massimiliano Kolbe, fino ai tanti altri martiri e testimoni che non hanno esitato nei giorni nostri a scegliere sempre i valori essenziali. (Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA