Letture di martedì 14 marzo 2017

LETTURE DI MARTEDÌfigura ipocriti

14 marzo 2017

II Settimana di Quaresima

“…Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. …”

virgen-del-carmen-santiago-cile3VIRGEN DEL CARMEN

Santiago (Cile) – 14 marzo /19 dicembre – Il 14 marzo 1818, i residenti e il clero si sono uniti ai rivoluzionari nella richiesta di aiuto celeste promettendo che sul luogo della vittoria decisiva per la libertà avrebbero costruito un santuario alla Madonna del Monte Carmelo. La battaglia decisiva si svolse a Maipú il 5 aprile e lì costruirono il santuario.

S. Matildesantamatilderegina356x6

regina di Germania (ca. 895-968) 14 marzo – Da lei discende la casta che conterà quattro imperatori: la famosa dinastia sassone. Sa leggere e scrivere, un fatto non frequentissimo nelle grandi casate del tempo, e non si mantiene estranea alle vicende della politica. Ricca soprattutto di generosità ma anche di grazia con il dono della profezia. La storia e la video-storia e la preghiera dettatale da Gesù.

“Illumina i miei occhi, Signore, perché non mi addormenti nella morte; perché il mio nemico non dica: «Ho prevalso su di lui».”

PREGHIERA DEL MATTINO

Custodisci, o Padre, la Tua Chiesa con la Tua continua benevolenza, e poiché, a causa della debolezza umana, non può sostenersi senza di Te, il Tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo e la guidi alla salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Is 1, 10.16-20 – Dal libro del profeta Isaìa

Ascoltate la parola del Signore, capi di Sòdoma; prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio, popolo di Gomorra! «Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano,difendete la causa della vedova».
«Su, venite e discutiamo – dice il Signore. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana. Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra. Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca del Signore ha parlato».
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.49

RIT: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici, i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti. Non prenderò vitelli dalla tua casa né capri dai tuoi ovili. RIT

Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? RIT

Hai fatto questo e io dovrei tacere? Forse credevi che io fossi come te! Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa. Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora; a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. RIT

CANTO AL VANGELO

Lode e onore a te, Signore Gesù

Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore, e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.

Lode e onore a te, Signore Gesù

VANGELO

Mt 23, 1-12 – Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò figura ipocritiche vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Dicono e non fanno.

E’ bellissimo il vangelo di oggi, è un vangelo ricco di suggestioni profonde. Gesù parlava alla folla, e gli scribi e i farisei seguivano spesso con molta attenzione i suoi discorsi, perché si sentivano toccati e spesso duramente criticati, come in questa occasione. Diceva a proposito di questi maestri della folla: “Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno”. Gesù rimprovera ai farisei l’ostentazione di opere e meriti per farsi vedere, la ricerca di stima e di gloria, il voler essere considerati maestri di vita, “perché dicono e non fanno”. “Si sono assisi sulla cattedra di Mosè, ma non sono segno di una presenza di Dio. Mettevano in evidenza la loro persona, la loro autorità. “Voi, miei discepoli, non fatevi chiamare maestri; uno solo è il vostro maestro, e voi siete tutti fratelli”. E poteva ben dirlo, egli che era venuto per servire e non essere servito. In opposizione a tutta questa ricerca di consensi personali nel servizio dell’autorità, Gesù ripropone: c’è un solo Maestro che non vi inganna, c’è un solo Padre che vi ama davvero. Tutti siamo nel rischio di farci chiamare maestri, e di attirare indebitamente su di noi un’attenzione. Poco ci preoccupiamo di quello che siamo agli occhi di Dio. Spesso trascuriamo quello che Dio solo vede, la preghiera nascosta, le opere di carità “non sappia la tua sinistra ciò che fa la destra”. […] Quel “dicono e non fanno” oggi non è solo “per i preti”… Oggi tutti “sappiamo” e “diciamo”… E spesso tutto rimane li’… non solo tra i preti… (Preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

Dio, unico nostro Padre, da cui trae origine ogni paternità sulla terra, chinati su di noi e accogli la nostra preghiera. Donaci o Signore un cuore umile. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che riusciremo a fare in questi giorni di penitenza e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, che abbassi i superbi e innalzi gli umili, fa’ che nella corrispondenza alla vocazione battesimale, non cerchiamo l’affermazione di noi stessi, ma ciò che è giusto davanti a Te e giova al bene dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.