Letture di Venerdì 17 febbraio 2017

LETTURE DI VENERDÌ

17 Febbraio 2017

VI Settimana del Tempo Ordinario (Anno I)

“… «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.…”

NOSTRA SIGNORA DEGLI EMIGRANTI

Nossa Senhora do Desterro

Florianópolis (Brazil) 17 febbraio 1673 – Il 17 febbraio, 1673, secondo la tradizione fu un cacciatore locale di nome Francisco Dias Velho di San Paolo a fondare la città di Nossa Senhora do Desterro sull’Isola di Santa Catarina nel sud del Brasile.

Beata Elisabetta Sanna

S. SETTE FONDATORI DELL’ORDINE SETTE FONDATORI DELL’ORDINEDEI SERVI DELLA B.V.M

[XIII sec] 17 febbraio – Sviluppatosi nel 1233 in seno a una comunità laica fiorentina, l’ordine dei Servi della B. V. M. (o serviti), ebbe come fondatori sette giovani provenienti dalle classi nobili e mercantili che, nel diffuso clima cittadino di ostilità, decadenza morale e inoltre intriso di catarismo, si erano dati a una vita di preghiera e carità. La storia e la video-storia e la preghiera.

Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva, perché tu sei mio baluardo e mio rifugio; guidami per amore del tuo nome.

PREGHIERA DL MATTINO

O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PRIMA LETTURA

Gen 11,1-9 – Dal libro della Gènesi

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono. Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro». Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 32

RIT: Beato il popolo scelto dal Signore.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli. Ma il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. RIT

Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. Il Signore guarda dal cielo: egli vede tutti gli uomini. RIT

Dal trono dove siede scruta tutti gli abitanti della terra, lui, che di ognuno ha plasmato il cuore e ne comprende tutte le opere. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Vi ho chiamato amici, dice il Signore, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.

Alleluia.

VANGELO

Mc 8, 34-39 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi seguire-la-croce-di-gesuperderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita? Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi». Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Di nuovo le due letture si illuminano a vicenda. Ambedue ci mostrano l’istinto di conservazione, l’istinto di dominare, di soggiogare gli altri. Sono istinti naturali, che l’uomo ha in comune con gli animali e che sono profondamente radicati in lui. Parliamo tanto di personalità, di sviluppo personale, di realizzazione di noi stessi, e spesso si tratta proprio di voler salvare la propria vita”, come dice Gesù. E quello che vogliono gli uomini di Babele. “Costruiamoci una città e una torre la cui cima tocchi il cielo”: vogliono conquistare anche il cielo, conquistare anche Dio. “E facciamoci un nome”: è l’istinto di affermazione di se stessi. il Signore però non può accettare che questo avvenga, proprio perché è contrario alla vocazione dell’uomo. Volendo salvare la propria vita, l’uomo la perde; per salvarla è necessario perderla, rinnegare anziché affermare se stesso. Tutti vogliamo affermare noi stessi e non ci è facile capire che la vera affermazione dell’uomo sta nel perdersi. Perché? Perché siamo chiamati all’amore e l’amore non può esistere senza un rinnegamento di sé. L’amore è sempre accettazione dell’altro, apertura all’altro; non è conquista, ma umile e fiducioso aprirsi e ricevere. Dio dunque non vuole che gli uomini “si facciano un nome”, non può accettare di essere conquistato. Un dio che può essere conquistato è un idolo, e se gli uomini hanno soltanto un idolo sono perduti; se invece si aprono a Dio nella umiltà e nel rinnegamento di sé, trovano il vero amore a cui sono chiamati: “Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà”. […] Così Gesù ci ha insegnato la via del perdersi per amore, l’unica via per salvare la nostra vita.

PREGHIERA DELLA SERA

Ti  preghiamo o Signore, di rendici testimoni attivi del vangelo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Dio della salvezza, che ci chiami ad una testimonianza coraggiosa della nostra fede, aiutaci a portare apertamente e fieramente il nostro nome cristiano, perché Gesù tuo Figlio ci possa un giorno riconoscere davanti a te che sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.