Letture di lunedì 6 febbraio 2017

LETTURE DI LUNEDÌ

6 febbraio 2017

SAN PAOLO MIKI e co.

“…cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse …”

MADRE DELLE ANIME CONSACRATE

Carrizales, (Venezuela) 6 febbraio 1993 – Il 6 febbraio del 1993, tre suore del convento delle Serve di Gesù, insieme ad una famiglia venuta lì a pregare, videro la Santa Vergine nel giardino della cappella. Successivamente si presentò come la Madonna delle Anime Consacrate.

San Matteo Correa Magallanes

Sacerdote e martire (1866-1927) 6 febbraio – Questo sacerdote messicano fu ucciso per non aver voluto violare il segreto della confessione fatta da alcuni prigionieri. Il generale che lo aveva indotto a confessare solo per sapere i segreti dei carcerati lo fece fucilare.

Esultano in cielo i santi martiri, che hanno seguito le orme di Cristo; per il suo amore hanno versato il sangue e si allietano per sempre con Cristo Signore.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, forza dei martiri, che hai chiamato alla gloria eterna san Paolo Miki e i suoi compagni attraverso il martirio della croce, concedi anche a noi per loro intercessione di testimoniare in vita e in morte la fede del nostro Battesimo. Amen

PRIMA LETTURA

Gn 1, 1-19 – Dal libro della Gènesi

In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e terra2fu mattina: giorno primo.
Dio disse: «Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra, mentre chiamò la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona. Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria specie». E così avvenne. E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal.103

RIT: Gioisca il Signore per tutte le sue creature.

Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Sei rivestito di maestà e di splendore, avvolto di luce come di un manto. RIT

Egli fondò la terra sulle sue basi: non potrà mai vacillare. Tu l’hai coperta con l’oceano come una veste; al di sopra dei monti stavano le acque. RITTu mandi nelle valli acque sorgive perché scorrano tra i monti, In alto abitano gli uccelli del cielo e cantano tra le fronde. RIT

Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con saggezza; la terra è piena delle tue creature. Benedici il Signore, anima mia. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia.

VANGELO

Mc 6, 53-56 – Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Un tocco di speranza

miracolo (2)[…] anzitutto soccorrere i malati e non i sani […] cercare Gesù e condurre a lui gli affaticati e gli oppressi di questo nostro mondo. Non basta procurare loro un buon ospedale e affidarli alle buone cure dei medici; quasi sempre alla malattia del corpo si accompagna uno stato di spossatezza dell’anima, un’infermità dello spirito, che merita la migliore attenzione. Quando riponiamo tutte le nostre speranze solo ed esclusivamente nell’apporto della medicina e delle cure esterne degli uomini, rischiamo di trascurare la parte più importante e preziosa dell’uomo, la sua anima. Capita troppo spesso di trovarci impreparati dinanzi al malato, soprattutto dinanzi al malato terminale, quando la medicina e i medici hanno smesso, perché impotenti, il loro compito, quando in tono di passiva rassegnazione sentiamo dire o diciamo a noi stessi: «Non c’è più nulla da fare». È un inganno. Quando non c’è più nulla da fare da parte dei medici e della medicina, dovrebbe iniziare un amorevole premura, che aiuti il paziente ad affrontare nel modo migliore possibile il dramma della morte. […] (FONTE: lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

sacro_cuore3Tutta la creazione attende la salvezza che solo Tu o Signore ci puoi dare. Nell’attesa della venuta di Cristo, Ti presentiamo o Padre le necessità della Chiesa e del mondo. Rinnova, Signore, la Tua alleanza con noi. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio eterno, presente nella creazione e ancor più nella redenzione, fà che accogliamo con gratitudine i doni che ci hai elargito e siamo solerti collaboratori della Tua opera nel mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen.