Letture di venerdì 20 gennaio 2017

06-Gesu_Discepoli-1LETTURE DI VENERDÌ

20 Gennaio 2017

II Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

“…chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui ...”

madonna_del_miracolo_particolareMADONNA DEL MIRACOLO

Roma 20 gennaio  1842 – Nella chiesa di Sant’Andrea alle Fratte la Madonna apparve il 20 gennaio 1840 ad un ebreo laureato in giurisprudenza, ventisettenne, fidanzato, di famiglia  alquanto agiata e assolutamente miscredente, il quale sentì un giorno il desiderio di fare un viaggio, ma a Napoli una forza misteriosa lo fece dirigere verso ben altre mete rispetto a quelle da lui prefissate… La storia e un video della cappella dove è avvenuto il miracolo.

San Sebastiano

smeralda4Santa Eustochia Calafato

Badessa (1434-1468) 20 gennaio – Santa particolarmente amata e festeggiata dai messinesi. La  sua  nascita  venne profetizzata e la sua vita santificata dalla penitenza. Il suo corpo giace incorrotto da oltre 5 secoli e trasudazioni accompagnano i prodigiosi miracoli. La sua storia con il rapporto dettagliato dell’arcivescovo di Messina.

Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al Tuo nome, o Altissimo.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le nostre preghiere  e dona ai nostri giorni la Tua pace. Amen

PRIMA LETTURA

Eb 8, 6-13 – Dalla lettera agli Ebrei

mano_dio1Fratelli, [Gesù, nostro sommo sacerdote,] ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l’alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse. Se la prima alleanza infatti fosse stata perfetta, non sarebbe stato il caso di stabilirne un’altra. Dio infatti, biasimando il suo popolo, dice: «Ecco: vengono giorni, dice il Signore, quando io concluderò un’alleanza nuova con la casa d’Israele e con la casa di Giuda. Non sarà come l’alleanza che feci con i loro padri, nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto; poiché essi non rimasero fedeli alla mia alleanza, anch’io non ebbi più cura di loro, dice il Signore. E questa è l’alleanza che io stipulerò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore: porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino, né alcuno il proprio fratello, dicendo:”Conosci il Signore!”. Tutti infatti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande di loro. Perché io perdonerò le loro iniquità e non mi ricorderò più dei loro peccati». Dicendo alleanza nuova, Dio ha dichiarato antica la prima: ma, ciò che diventa antico e invecchia, è prossimo a scomparire.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 84

RIT: Amore e verità s’incontreranno.mano-274x300

Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. RIT

Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo. RIT

Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo, affidando a noi la parola della riconciliazione.

Alleluia.

VANGELO


06-Gesu_Discepoli-1Mc 3, 13-19 – 
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Cristo è l’unico mediatore.

cuore-con-le-aliL’autore della Lettera agli Ebrei continua il suo trattato sul sacerdozio di Cristo. […] Due sono i punti, sui quali fa leva il testo profetico riferito dall’autore della lettera come chiave di lettura della mediazione di Gesù: l’interiorità della legge e il perdono dei peccati. Non basta proclamare all’esterno la volontà di Dio. È l’intimo, il cuore che deve essere modificato. D’altra parte questo non può avvenire senza togliere l’ostacolo alla relazione vitale con Dio: il peccato. Nella missione di Gesù, culminante nella sua autodonazione, nella morte, si realizzano le condizioni della nuova alleanza, sognata da Geremìa. Infatti, la morte di Gesù è la massima espressione dell’amore, sintesi della volontà di Dio. Egli affronta il suo dramma finale con la fedeltà di Figlio e nella solidarietà radicale con gli uomini fratelli. In tal modo viene tolta la radice del peccato, che è ribellione a Dio e incapacità di rapporti di amore tra gli uomini. Il peccato intorpidisce il nostro cuore, annebbia l’intelligenza fino a non sapere chi siamo veramente. Ma in Gesù sperimentiamo il perdono gratuito di Dio. Ora, che Dio mostra il suo volto amorevole, nonostante i nostri peccati, sappiamo chi siamo noi, osserviamo senza paura il nostro volto. Vogliamo vivere con la generosità con cui Dio ci perdona. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)

PREGHIERA DELLA SERA

occhio cuoreO Signore, Tu ci hai chiamati per nome affidandoci una missione particolare nella Tua Chiesa, e ci ami di amore eterno: attiraci sempre di più a Te e rendici strumenti della Tua salvezza. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. Amen.