LES ENFANTS de MEDJUGORJE

LES ENFANTS de MEDJUGORJE

Sora Emmanuel Maillard - MedjugorjeNovembre 2016 di suor Emmanuel

sito in francese www.enfantsdemedjugorje.fr; e-mail gospa.fr@gmail.com

Un bollettino per lo più incentrato su un approfondita analisi del messaggio lasciato dal 2 di questo mese a Miriana, insieme ad altri aggiornamenti sui veggenti e i viaggi di Suor Emmanuel.

Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!

L’APPARIZIONE DEL 02 novembre 2016

Il 2 novembre 2016, Miriana ha ricevuto la sua apparizione mensile alla Croce blu, circondata da una grande  folla, venuta a per la festa di Ognissanti. Dopo l’apparizione, Mirjana ha trasmesso il seguente messaggio:

eucarestia1 “Cari figli, venire a voi e manifestarmi a voi è una grande gioia per il mio Cuore materno. È un dono di mio Figlio per voi e per altri che verranno. Come Madre vi invito: amate mio Figlio al di sopra di tutto! Per amarlo con tutto il cuore, dovete conoscerlo. Lo conoscerete con la preghiera. Pregate col cuore e i sentimenti. Pregare vuol dire pensare al suo amore e al suo sacrificio. Pregare significa amare, dare, patire ed offrire. Invito voi, figli miei, ad essere apostoli della preghiera e dell’amore. Figli miei, è tempo di veglia. In questa veglia vi invito alla preghiera, all’amore ed alla fiducia. Mentre mio Figlio guarderà nei vostri cuori, il mio Cuore materno desidera che egli in essi veda fiducia incondizionata e amore. L’amore unito dei miei apostoli vivrà, vincerà e svelerà il male. Figli miei, io sono stata il calice dell’Uomo–Dio, sono stata strumento di Dio. Perciò invito voi, miei apostoli, ad essere calice dell’amore sincero e puro di mio Figlio. Vi invito ad essere uno strumento attraverso il quale tutti coloro che non hanno conosciuto l’amore di Dio, che non hanno mai amato, comprendano, lo accettino e si salvino. Vi ringrazio, figli miei!”

Mentre la Vergine spariva, Mirjana ha visto un calice.

RIFLESSIONE SUL MESSAGGIO

Per la prima volta in 35 anni di apparizioni, la Madonna ci ha detto che Lei è stata “il calice dell’Uomo-Dio”, ed oggi ci invita ad essere noi stessi dei calici. Molti si domandano il significato di queste sue parole! Dobbiamo pregare molto profondamente per comprendere questo invito, poiché dobbiamo considerarle come una rivelazione da parte della nostra Madre del Cielo. In ogni caso ci vuole condurre su di un cammino che non ci aspettiamo.

calice e sangue di cristoNon c’è una Messa senza calice. Nel calice, al momento dell’offertorio, viene versato il vino. Durante la consacrazione e quindi durante la transustanziazione, il vino, alle parole del sacerdote, che in quel momento è un altro Cristo (persona Christi) viene tramutato in sangue. “Questo è il mio sangue, dice, versato per voi e per molti, per la remissione dei peccati”. Il calice diviene allora il recipiente del Sangue di Gesù che verrà offerto al Padre. Un calice è quindi un vaso sacro, strettamente riservato alla celebrazione della messa, ed è sacro, grazie al suo contenuto divino.

Dall’Annunciazione, Maria è stata per 9 mesi il tabernacolo dell’Uomo-Dio, dato che lo ha portato nel suo seno. Ma non solamente nel suo seno, lei lo ha portato in tutto il suo essere! L’unione particolare di cuore e d’anima fra il Bambino-Dio e sua Madre era tale, che Maria vibrava a tutto quello che suo Figlio viveva nel suo seno, in particolare il suo amore folle per l’umanità, amore che fuoriusciva già dal suo Cuore Divino come un fiume impetuoso. E dopo la nascita di suo Figlio, Ella ha continuato a portarlo in maniera sempre più intensa.

getsemaniIl calice è il luogo del traboccamento dell’amore. D’altra parte, quando gli ebrei compiono il Kidoush, cioè la benedizione del pane e del vino durante il pasto dello Shabbat, versano il vino nella coppa fino a farla traboccare, come segno della sovrabbondanza dei doni di Dio per l’uomo.

Il calice è anche, nel Vangelo (Luca 22,42) ciò che Gesù ha davanti quando prega nel Getsemani. Quel calice è un calice di vertigine, un calice di grandi sofferenze. Gesù arriva a dire: “ Padre, se vuoi, allontana da me questo calice!” aggiungendo però “Sia fatta però non la mia ma la Tua volontà!

Si cercano sentinelle!

In questo messaggio, non dimentichiamo quanto precede: “Figli miei, dice Maria Santissima, questo è un tempo di veglia. In questa veglia vi richiamo alla preghiera, all’amore ed alla fiducia”. Una veglia è un tempo di attesa dove si attende quello che avverrà. Ci si prepara. E’ un tempo durante il quale si aumenta la vigilanza poiché avverrà qualcosa di molto importante e imminente. E’ anche un mezzo per non lasciarsi sorprendere dal nemico se venisse ad attaccarci. Noi siamo allora come delle sentinelle sulle mura di Gerusalemme che la Madonna ha visto tante volte durante i suoi pellegrinaggi alla Città Santa.

Gesù - caliceLa Vergine ci prepara con i suoi messaggi, senza dirci chiaramente cosa ci attende. Lei non ha bisogno di dircelo, poiché se siamo preparati dalle sue attenzioni, è sufficiente. Ma ella precisa che allora, quando suo Figlio visiterà i nostri cuori, “il suo cuore materno spera che Egli vi troverà una fiducia incondizionata e l’amore.” Visiterà? Perché improvvisamente questo verbo al futuro mentre Gesù visita costantemente i nostri cuori? Perché Ella vede l’avvenire!

Lei ci vuole rassicurare: Gesù sarà lì, ci guarderà, non saremo abbandonati, non abbiamo niente da temere. E’ il motivo per cui siamo più che mai invitati ad una fiducia incondizionata ed all’amore. Credo che dobbiamo imparare a memoria questo messaggio.

Domandiamo la grazia di diventare come lei, il calice vivente nel quale Gesù potrà versare tutto il suo amore facendolo traboccare! Questo calice purificato che contiene il Sangue divino e che rende possibile di elevare il Sangue al Padre nell’offerta Eucaristica. Questo calice è proposto ad alcuni, chiamati al martirio, perché partecipino in maniera privilegiata all’offerta di Gesù a suo Padre, per la remissione dei peccati e la salvezza dell’umanità.

Verso la gloria!

calice sangueGiacomo e Giovanni hanno domandato a Gesù di potere sedere alla sua destra ed alla sua sinistra, nel suo Regno (Mar.10,37). Chiaramente!  Ma Gesù ha risposto chiedendo loro se sarebbero stati capaci di bere il suo calice. “Il mio calice, voi lo berrete” gli dice. Era in effetti la maniera più efficace  di rispondere alla loro domanda, ma non come loro avevano pensato o sperato. Non ci si siede nella gloria di Dio per un colpo di bacchetta magica, ma identificandosi a Cristo nella sua morte e risurrezione. In effetti condividere il calice di Gesù e diventare calice noi stessi, come Maria, ci permette di estendere la salvezza molto più lontano, in particolare a coloro che non conoscono ancora l’amore di Dio o a coloro che lo rifiutano. Come discepoli intimamente uniti a Gesù, sull’esempio di Maria, vediamo la nostra vita cristiana diventare una continua messa, celebrata con  gioia a favore di questo nostro mondo che si dibatte in profonde tenebre.

I NOSTRI DEFUNTI

Novembre è il mese durante il quale pensiamo a coloro che hanno lasciato questo mondo prima di noi. Poiché abitiamo qui a Medjugorje a 10 minuti dal cimitero di Komarica, vicino alla chiesa, ho fatto spesso l’esperienza di andarci a pregare per 9 giorni di seguito, ed anche di domandare alle anime qualche  preciso favore. Ho sempre constatato la loro grande potenza di intercessione! D’altra parte la Vergine l’ha detto a Vicka ed a Jakov, quando hanno visitato il Purgatorio con lei: “ Quando pregate per le anime del purgatorio, vi create degli intercessori che, a loro volta, vi aiuteranno nella vostra vita, soprattutto a non attaccarvi alle cose di questa terra…

S. MARIA FAUSTINA KOWALSKA2Nel suo Diario, Santa Faustina racconta: “Il giorno prima del giorno dei morti (2 novembre), sono andata, di sera, al cimitero che era chiuso. Ciononostante, attraverso la porta ho detto:Se vi aspettate qualcosa da me, mie piccole anime, lo farei volentieri se la regola lo permette.” Allora ho udito queste parole: “Fai quello che vuole Dio. Siamo felici nella misura in cui abbiamo fatto la volontà di Dio”.

La sera, queste anime sono venute e mi hanno domandato di pregare per loro, cosa che ho fatto, e, a lungo. Poi, quando la processione tornava dal cimitero, ho visto un grande numero di anime che ci accompagnavano alla cappella. Alcune pregavano con noi. (PJ§517 e 518)

PREGHIERA PER LA BUONA MORTE

Ecco una buona preghiera per ottenere da Gesù la grazia di una buona morte:

O Cuore divino di Gesù, dammi la grazia di vivere sempre secondo la tua volontà, nelle ore più belle, le più gioiose e le più importanti della mia vita, come anche nei momenti difficili.

il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzatoConcedimi di essere sempre pronto per l’ultima ora. Dammi il coraggio di dare tutto per amor tuo, fino a dare la vita se necessario.

O Gesù, per la tua santa e dolorosa passione, fai che la tua venuta all’ora della mia morte mi trovi sveglio come un servo fedele, come un vero penitente dopo una buona confessione e avendo ricevuto l’unzione degli infermi.

O Signore, non mi abbandonare nell’ultimo combattimento su questa terra, quando dovrò lottare contro satana, forse infuriato. Che la tua santa Madre e Madre di Misericordia, san Michele e gli angeli mi assistano e proteggano contro ogni tentazione, al momento nel quale dovrò lasciare questo mondo.

Possano allora consolarmi e fortificarmi negli ultimi tormenti. Dammi, Signore, in quel momento, una fede viva, una ferma fiducia, un amore ardente ed una  grande pazienza. Fai che, pienamente cosciente, mi rimetta nelle tue mani e che mi abbandoni come un bambino nella tua santa pace. Nella tua infinita bontà e nella tua grande misericordia, O Gesù, ricordati di me! Amen

Attenzione!

suor emmanuelIl prossimo Direct avrà luogo il 3 dicembre alle 21.00. Parlerò del messaggio del 2 novembre. Il Direct del 3 novembre e della preparazione a Natale.

Ritrasmissione speciale!!!!!

Un forte temporale ha causato problemi tecnici durante il direct del 3 novembre. Noi lo abbiamo di nuovo registrato e suor Emmanuel parla soprattutto di questo misterioso “Calice” Troverete la ritrasmissione su: www.enfantsdemedjugorje.fr/index.php/le-direct-du-3.html

Cara Gospa, con te come Madre siamo sicuri ed i tuoi messaggi sono per noi degli eccellenti segnali indicatori in questo caotico mondo.

Suor Emmanuel +

Tradotto dal francese

Suor Emmanuel è partita per la Malesia…, nella regione del Kota Kinabalu. Vi chiedo di pregare perché questa missione porti dei buoni frutti a questo popolo immerso in un mondo mussulmano, ma avido di conoscere i messaggi.

VICKA3Il veggente Ivan ha lasciato Medjugorje la settimana scorsa dopo avervi trascorso molto tempo. Vicka è a casa ancora sofferente e non sappiamo quando potrà di nuovo ricevere i pellegrini. Preghiamo per lei!

La Vergine ama ricevere la posta! Lei risponde nei cuori durante la preghiera. Inviate la vostra lettera a “Reine de la Paix”, BP 2157, Nice cedex , 06103 Francia. Consegneremo la lettera ad un veggente.

Appello alle famiglie: Vi capita di ascoltare delle parole spiritualmente ‘spiritose’ dei bambini? Non le lasciate perdere per favore! Inviatele a gospa.fr@gmail.com , le pubblicheremo.