Madonna Addolorata di Racale

MADONNA ADDOLORATA DI RACALE

Puglia – Ultima domenica di ottobre

madonna-addolorata-racale3Una storia un po’ dolorosa questa di Racale, dove una Madonna delle Grazie si trasforma in una Madonna Addolorata e dimenticata, dove la chiesa diventa una stalla, ma la pietà di un ricco le ridonerà lustro.

Nel borgo chiamato “Li curti Lei” destinato al mercato della piccola cittadina di Racale, già alla fine del 1700 sorgeva una piccola chiesetta intitolata alla Madonna delle Grazie. Qui nel corso di quegli anni si erano verificati avvenimenti miracolosi che avevano attirato un gran numero di curiosi ma anche molti fedeli dei paesi circostanti; ma quando questi avvenimenti miracolosi cessarono anche l’interesse della gente verso questo tipo di devozione iniziò a scemare e così la piccola chiesetta fu gradualmente abbandonata e lasciata all’incuria generale, tanto da essere usata come una stalla.

madonna-addolorata-racale1Fu per questo motivo che i baroni Basurto di Racale decisero di prendersi cura della chiesa impiantandovi una Confraternita laica che avrebbe dovuto dedicarsi alla cura della chiesa ed al culto della Vergine Santissima sotto l’aspetto particolare dell’Addolorata. Fu infatti a partire dai primi decenni del 1800 che le famiglie nobili e benestanti di Racale si radunarono anche nell’oratorio del Castello baronale durante il periodo quaresimale per praticare la “Via Matris dolorosae”, un particolare tipo di pratica devozionale che faceva riferimento ai sette dolori patiti dalla Vergine Santissima durante la sua esistenza terrena al cospetto del figlio.

Fu così che già dal 1849 la chiesa della Vergine delle Grazie venne intitolata alla Vergine Santissima Addolorata e l’allora barone Don Nicola Basurto nel suo testamento autografo lasciò l’incombenza al nipote Felice Basurto di prendersi cura di istituire e guidare la Confraternita della Vergine Santissima Addolorata che da allora in poi avrebbe restaurato ed ampliato la Chiesa della Madonna delle Grazie rendendola più adeguata al culto dei Dolori di Maria e alla devozione crescente verso i misteri della Passione di Cristo.

madonna-addolorata-racale2La Confraternita per tutto l’800 mantenne una struttura altamente selettiva: potevano accedere a tale sodalizio solo i membri, sia uomini che donne, delle famiglie nobili e benestanti di Racale, ed inoltre i sacerdoti solo in spiritualibus e gli “artieri” proprietari. Questo carattere elitario era stato sancito insieme a tanti altri principi nelle prime “Regole” stilate da primo Rettore Don Felice Basurto in collaborazione con il primo Padre Spirituale della Confraternita, Don Pantaleo Corsano, sacerdote del capitolo di Racale ed insegnante di Teologia.

Nelle prime “Regole” vennero fissati inoltre i primi doveri ed i diritti di ciascun confratello, ed inoltre venne ufficialmente istituito il dovere della Confraternita di istituire il Settenario in onore dei “dolori” della Vergine Santissima Addolorata che avrebbe dovuto iniziare il venerdì precedente alla V domenica di quaresima e concludersi con la solenne festa dei “Dolori di Maria” il venerdì precedente la Domenica delle Palme.

La Chiesa fu elevata a parrocchia nel 1961.

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Fonte: https://addolorataracale.wordpress.com/

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