Letture di venerdì 28 ottobre 2016

SS. SIMONE e GIUDA1LETTURE DI VENERDÌ

28 ottobre 2016

S. Simone e Giuda Taddeo

“… Gesù […] passò tutta la notte pregando Dio.[…]da lui usciva una forza che guariva tutti.”

madonna del bagno2MADONNA DEL BAGNO

Domenicano, martire (1694-1748) 28 ottobre – Nel 1724 l’imperatore Young-Cheng iniziò la persecuzione dei missionari e cristiani in Cina. San Giovanni Alcober aveva chiesto di partire per le missioni cinesi nel 1728 e dette la sua vita per la fede.

Dio ha scelto questi uomini santi nella generosità del suo amore e ha dato loro una gloria eterna.

PREGHIERA DEL MATTINO

Accogli, Signore, i nostri doni che ti offriamo nel ricordo glorioso dei santi apostoli Simone e Giuda, e ravviva la nostra fede, perchè possiamo celebrare degnamente i santi misteri. Amen

PRIMA LETTURA

Ef. 2,19-22 – Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

popolo di DioFratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal. 18

RIT: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

popoli della terraI cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento. Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia. RIT

Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce, per tutta la terra si diffonde il loro annuncio e ai confini del mondo il loro messaggio. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore; ti acclama il coro degli apostoli.

Alleluia.

VANGELO

Lc 6, 12-19 – Dal Vangelo secondo Luca

deserto (2)In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

I santi Simone e Giuda

apostoli2In un’unica festa celebriamo oggi due dei dodici apostoli. Leggiamo i loro nome nell’elenco che l’Evangelista Luca riporta. Ciò è sufficiente per noi per ricordare che sono stati scelti da Cristo per condividere con Lui i tre anni della sua vita terrena per poi, irrorati e fortificati dallo Spirito Santo, essere inviati nel mondo adannunciare il suo Regno e ad essere testimoni della sua risurrezione. In altra parte della liturgia possiamo ricordare le scarne ed incerte notizie sui due apostoli di oggi. A noi serve piuttosto ricordare la loro interiore fortificazione, operata da Cristo per opera dello Spirito Santo. Serve per attingere coraggio ricordare che uomini deboli ed insicuri come molti di noi, sono stati capaci di adempiere una missione che supera sicuramente le forze umane. Celebriamo perciò in loro la potenza di Dio, la sua indefettibile fedeltà, l’ulteriore conferma che Egli sceglie gli ultimi e i meno adatti secondo le umane valutazioni, per realizzare i suoi più arditi progetti. Non a caso proprio uno dei due, Giuda (da non confondere con l’Iscariota il traditore), chiede a Gesù «Come accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?». È un interrogativo che ogni apostolo si pone, che potrebbe far proprio ogni cristiano. Serve a riconoscere ancora una volta l’assoluta gratuità dei doni divini e le misteriose vie che il Signore percorre nel fare le sue scelte. Possiamo dire soltanto che egli tutto opera con infinita sapienza e amore e ciò deve indurci alla migliore riconoscenza anche per la fede che è giunta a noi per mezzo degli Apostoli. Quando li ricordiamo e festeggiamo, come facciamo quest’oggi, dovremmo con più intensità e fervore pregare per la chiesa, per il Papa, per tutti gli apostoli di oggi, che dovrebbero trarre i migliori esempi dai primi, scelti direttamente da Cristo. (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini su lachiesa.it)

PREGHIERA DELLA SERA

SS. SIMONE e GIUDA1Renditi da Te o Cristo, siamo diventati familiari, figli di Dio, pietre vive di un unico edificio spirituale. Ben saldi nella fede degli apostoli, Ti eleviamo la nostra supplica chiedendoti di dimorare sempre in noi con il Tuo Santo Spirito. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Signore, nella gioia di essere concittadini dei santi e Tuoi familiari, Ti esprimiamo il nostro rendimento di grazie, in unione con Cristo, nostra pietra angolare, che vive con Te nella gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen.