Letture di giovedì 27 ottobre 2016

volto37LETTURE DI GIOVEDÌ

27 ottobre 2016

XXX Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

“…scaccio i demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito …”

madonna-del-piave1 MADONNA DEL PIAVE

Moriago della Battaglia, Treviso – 26-27 ottobre 1918 – Lungo il fiume Piave iniziò l’offensiva della Battaglia del Solstizio che portò alla fine della Prima Guerra Mondiale. In questa zona su quella che venne definita l’“Isola dei Morti” sorse una chiesa  per onorare migliaia di giovanissimi soldati i cui corpi nella notte tra il 26-27 ottobre 1918 vennero portati dalla corrente su quest’isola.

B. Contardo Ferrini

Religioso (1853-1902) 27 ottobre –  Contardo B. CONTARDO FERRINIFerrini nacque a Milano il 4 aprile 1859; suo padre, Rinaldo, era un insegnante. Contardo fu un bambino precocissimo, con un grande amore per lo studio e un’altrettanta profonda devozione religiosa, nutrita dalla preghiera e dalla frequente partecipazione all’eucarestia: dall’età di quattordici anni si comunicava infatti quotidianamente. In “Briciole di luce” la storia e la video-storia.

Gioisca il cuore di chi cerca il Signore. Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto.

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti fa’ che amiamo ciò che comandi. Amen

PRIMA LETTURA

Ef 6, 10-20 – ‡ Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

paolo7Fratelli, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove.
State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace.
Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio.
Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

Sal 143

RIT:  Sei tu, Signore, il mio sostegno.

Benedetto il Signore, lode a Dio mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra, le mie dita alla battaglia. RIT

Mia grazia e mia fortezza, mio rifugio e mia liberazione, mio scudo in cui confido, colui che mi assoggetta i popoli. RIT

Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, suonerò per te sull’arpa a dieci corde; a te, che dai vittoria al tuo consacrato, che liberi Davide tuo servo. Salvami dalla spada iniqua. RIT

CANTO AL VANGELO

Alleluia, Alleluia.

Ho generato e fatto crescere figli, dice il Signore, ma essi non mi conoscono; il mio popolo non comprende.

Alleluia.

VANGELO

Lc 13, 31-35  –  Dal Vangelo secondo Luca

volto37In quel giorno si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».
Egli rispose: «Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto!
Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

COMMENTO

Il terzo giorno avrò finito.

Il linguaggio di Gesù, secondo lo stilo proprio orientaleggiante, è spesso permeato di sottili allegorie, non sempre di immediata comprensione per noi non assuefatti a quello stile. Erode, che sta tramando contro di lui, viene definita una volpe per designare la sua astuzia malvagia. Dichiara poi che egli, nonostante le minacce e il reale pericolo deve compiere la sua missione ed ha bisogno di tre giorni. Anche qui il Signore sottintende quanto avverrà dopo la sua morte; egli risorgerà dopo tre giorni. E’ il tempo che intercorre tra la morte e la vita. Egli sta compiendo miracoli e volto8prodigi che antìcipano quell’evento. Non dimèntico però del clima ostile che deve respirare nella città santa, Gerusalemme, Gesù ci fa ascoltare il suo lamento accorato nei confronti di quella città e dei suoi abitanti: «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e làpidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa vi viene lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!». C’è un contrasto terribile tra le cure riservate a quella città e l’ingratitudine e la violenza con cui hanno risposto agli inviati dal Signore. È sempre grave il peccato in ogni sua forma, ma quello dell’ingratitudine ad un amore di predilezione è sicuramente particolarmente doloroso. È il peccato dei prediletti, di un popolo e di una città, che solo per scelta divina dovevano brillare di luce e di grazia e avrebbero dovuto accogliere l’Atteso delle genti come il dono più grande che si potesse desiderare. Invece, anche dinanzi al Figlio di Dio, continua l’ostilità e già sono in atto trame di morte. Siamo invitati ad un attento esame di coscienza per non cadere nel tremendo errore di ricambiare con l’ingratitudine l’infinito amore che è stato riversato nei nostri cuori

PREGHIERA DELLA SERAcammino1

Padre santo, che hai fatto di Gerusalemme la città della nostra salvezza, sostieni il Tuo popolo che si sforza di seguire le orme del Tuo Figlio, perché con lui Ti lodi per i secoli dei secoli. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno.Amen.