LETTURE DI LUNEDÌ
8 agosto 2016
SAN DOMENICO
“… «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà»[…] prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento....”
La Dama Bianca di Messina
Sicilia (Italia) – 1282, 1294, 1301 – Nel corso degli anni la città di Messina fu protetta più volte da una valorosa combattente: “La Dama Bianca”; altri non era che la Madonna in persona con un esercito di angeli. E’ stata vista più volte soprattutto dai nemici i quali scappavano a gambe levate. In articoli vari la storia e il video.
Madonna della Querce
Santa Maria della Croce
(Mary Helen MacKillop) – fondatrice (1842-1909) 8 Agosto – Prima santa originaria dell’Australia. Alcune persone oggi vedono Maria come una pioniera del femminismo per la coraggiosa giuda dell’istituto e la grande perseveranza nell’affrontare i torti subiti dalla gerarchia locale. La storia e i video in briciole di luce.
TRIDUO A SANTA CHIARA
Questi sono i santi che hanno ottenuto benedizione dal Signore e misericordia da Dio loro salvezza; è questa la generazione che cerca il Signore.
PREGHIERA DEL MATTINO
PRIMA LETTURA
Ez 1,2-5.24-28 – Dal libro del profeta Ezechièle
Era l’anno quinto della deportazione del re Ioiachìn, il cinque del mese: la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechièle, figlio di Buzì, nel paese dei Caldèi, lungo il fiume Chebar. Qui fu sopra di lui la mano del Signore. Io guardavo, ed ecco un vento tempestoso avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di metallo incandescente. Al centro, una figura composta di quattro esseri animati, di sembianza umana. Quando essi si muovevano, io udivo il rombo delle ali, simile al rumore di grandi acque, come il tuono dell’Onnipotente, come il fragore della tempesta, come il tumulto d’un accampamento. Quando poi si fermavano, ripiegavano le ali. Ci fu un rumore al di sopra del firmamento che era sulle loro teste. Sopra il firmamento che era sulle loro teste apparve qualcosa come una pietra di zaffìro in forma di trono e su questa specie di trono, in alto, una figura dalle sembianze umane. Da ciò che sembravano i suoi fianchi in su, mi apparve splendido come metallo incandescente e, dai suoi fianchi in giù, mi apparve come di fuoco. Era circondato da uno splendore simile a quello dell’arcobaleno fra le nubi in un giorno di pioggia. Così percepii in visione la gloria del Signore. Quando la vidi, caddi con la faccia a terra.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal 148
RIT: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell’alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue schiere. RIT
I re della terra e i popoli tutti, i governanti e i giudici della terra, i giovani e le ragazze, i vecchi insieme ai bambini lodino il nome del Signore. RIT
Perché solo il suo nome è sublime: la sua maestà sovrasta la terra e i cieli. Ha accresciuto la potenza del suo popolo. Egli è la lode per tutti i suoi fedeli, per i figli d’Israele, popolo a lui vicino. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.
VANGELO
Mt 17, 22-27 – Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
La prima parte di questo vangelo la si comprende bene, è il secondo dei tre annunzi della passione, e sappiamo la profondità teologica che questi hanno nei sinottici. Ma la seconda parte, quella del tributo e della moneta nella bocca del pesce ci è difficile afferrarla, stentiamo ad immaginarci una storia che sembra uscita da un libro di fiabe. I commenti che si trovano su tale pericope sono tutti improntati a rapporti cristiano e stato, chiesa e società, pagare o meno le tasse non provocando scandalo, all’essere, insomma, buoni cristiani e bravi cittadini. Cose queste che hanno una loro bontà e che pur giuste, non mettono tuttavia in evidenza il fatto che Gesù qui sta nuovamente proclamando la sua divinità. Le applicazioni pratiche non dovrebbero mai far perdere di vista che i vangeli sono stati scritti non come una istruzione morale ma come un’opera catechetica atta a far comprendere il fondamento della fede, il quale risiede nella proclamazione del Cristo vero Figlio di Dio, uguale al Padre nella sostanza, e che è morto ed è risorto. Tale realtà, al tempo in cui l’evangelista scrive il testo, aveva trovato il suo compimento e la sua, pur breve tradizione cercava di metterla in risalto. Allora, ciò che deve spiccare è il breve discorso di Gesù e non certo la conclusione, che pur avendo un suo valore didattico, non ha certamente la portata delle parole di Cristo, che si proclama Figlio di Dio e uguale al Padre. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
San Domenico era parco di parole: apriva la bocca solo per parlare con Dio nella preghiera o per parlare di Dio ai fratelli. Ci uniamo quindi alla sua voce, elevando insieme la nostra fervida preghiera a Te o Padre affidandoti, le gioie e le fatiche, le rinunce e gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai ogni giorno. O Dio, nostro rifugio e nostra forza, la vita dei santi ci fà sentire piccoli e incapaci. Ci sostenga la fiducia nell’amore ristoratore del Tuo Figlio Gesù, che con Te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.