Triduo a Dio Padre

TRIDUO A DIO PADRE

2- 4 Agosto 2018

DioPadre Nostro significa che Lui si è concesso a noi come Padre, e ci ha dato tutto. I nostri padri terreni fanno tutto per noi, tanto più fa il nostro Padre Celeste. Iniziamo questo mese a Lui dedicato ringraziandolo e lodandolo con riconoscenza e amore.

O Dio vieni a salvarci Signore vieni presto in nostro aiuto

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli, amen.

1° Giorno

O Signore Iddio, Eterno Padre, ti ricordo le parole del tuo divin Figlio Gesù: «Qualunque cosa domanderete al Padre mio, in mio nome, egli ve la darà». Ebbene è appunto in nome di Gesù, in memoria del sangue e dei meriti infiniti di Gesù, che io vengo oggi a te, umilmente e come un povero innanzi al ricco, per chiederti una grazia. Però, prima di chiedertela, sento il dovere di pagare, almeno in qualche modo, il mio infinito debito di riconoscenza e di gratitudine verso di te, o Dio buono e potente. Così facendo sono sicuro di rendere più facile l’esaudimento della mia preghiera. Accogli, quindi, o Dio misericordioso, i sentimenti più vivi di ringraziamento, poiché è imperioso in me il senso della gratitudine. Grazie del Dio -trionfo_del_cuore_del_padrebeneficio della creazione, conservazione e tua vigile paterna provvidenza, che si esplica ogni giorno senza che io me ne accorga.

Grazie del beneficio della Incarnazione del tuo Figlio Gesù e della Redenzione da lui generosamente compiuta per la salute del mondo con la morte in croce. Grazie dei Sacramenti istituiti, sorgenti di ogni bene, specialmente del Sacramento della Eucarestia e del Sacrificio della Messa, per cui si perpetua incruentemente il sacrifico cruento della Croce. Grazie della istituzione della Chiesa cattolica, apostolica, romana, del Papato e del Sacerdozio, per l’autorità e per il ministero dei quali navigo sicuro nel mare infido di questa vita. Grazie dello spirito di fede, di speranza e di carità, di cui hai compenetrato la mia mente ed il mio cuore. Grazie della dottrina del Vangelo e delle sue massime, di cui ho cercato di fare tesoro per vivere secondo gli insegnamenti e gli esempi di Gesù Cristo, e specialmente della dottrina delle otto beatitudini, che mi sono di conforto nei dolori della vita, specie quella in cui è detto «Beati quelli che soffrono perché saranno consolati».

Ed ora che ho compiuto il mio stretto dovere di ringraziamento a te, Dio Padre, autore generoso di ogni bene, mi faccio ardito a chiederti nel nome e per i meriti di Gesù Cristo la grazia che attendo dalla tua misericordia.

(si chieda la grazia)

3 Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli, amen.

Eterno divin Padre, ti ringrazio di tutti i doni che hai elargito alla Chiesa, a tutte le nazioni, a tutte le anime, e a me particolarmente, ma, in nome di Gesù Cristo, donami nuove grazie.

2° Giorno

Grazie, o Signore Dio Padre, dello spirito di umiltà e carità, di pietà e zelo, di pazienza e generosità nel perdonare le offese e di ogni buon sentimento che ci viene suggerito nell’ascolto della tua Parola, nelle esortazioni del confessore, nelle meditazioni e letture spirituali, come pure per tante buone ispirazioni datemi.

Grazie di avermi liberato da tanti pericoli spirituali e materiali e dalle tante occasioni di colpa. Grazie della vocazione a me data e dei mezzi di grazia concessimi per poterla seguire. Grazie del Paradiso promessomi e del posto che ivi mi hai preparato, dove mi auguro di venire e per i meriti di Gesù Cristo e per la mia cooperazione, che intendo mettere nel fuggire sempre ed ovunque il peccato; grazie anche per avermi liberato tante volte dall’inferno, dove meriterei di Dio Padre e angelistare per le mie colpe passate, se il tuo Figlio non mi avesse redento.

Grazie d’avermi dato per Madre celeste la cara Mamma del tuo Figlio, la Vergine Maria, sempre pietosa ed amabile verso di me e di averla arricchita di tanti privilegi, specialmente quello dell’immacolato concepimento, della sua Assunzione corporea in cielo e di averla eletta “Mediatrice di ogni grazia”.

Grazie di avermi dato a patrono della morte S. Giuseppe e ad esemplari di santità e protettori tanti Santi, e di avermi dato l’Angelo Custode che di continuo mi suggerisce buone ispirazioni onde mantenermi nella retta via. Grazie di tutte le belle ed utili devozioni che la Chiesa mette a mia disposizione per agevolare la mia santificazione, specialmente la devozione al Cuore di Gesù, al Cuore Eucaristico, alla sua Passione, alla Vergine Immacolata, venerata sotto migliaia di titoli, a S. Giuseppe e a tanti altri Santi ed Angeli.

Grazie dei buoni esempi ricevuti dal prossimo e per avermi fatto comprendere che è fratello, sorella, madre di Gesù, secondo le parole evangeliche chi fa la volontà di Dio, dovunque e sempre. Grazie di quel bene che ti sei compiaciuto compiere per mezzo mio, e confesso che mi stupisce e mi umilio che tu, o Signore, ti sia valso di me misera creatura. Grazie poi fin d’ora delle pene del Purgatorio che mi vorrai abbreviare per i meriti di Gesù Cristo, della Madonna, dei Santi e per i suffragi delle anime buone che mi vorrai applicare.

Ed ora che nuovamente ho compiuto il mio stretto dovere di ringraziamento a te, Dio Padre, Autore generoso di ogni bene, mi faccio più ardito a chiederti nel nome e per i meriti di Gesù Cristo la grazia che attendo dalla tua misericordia.

(si chieda la grazia)

3 Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli, amen.

Eterno divin Padre, ti ringrazio di tutti i doni che hai elargito alla Chiesa, a tutte le nazioni, a tutte le anime, e a me particolarmente, ma, in nome di Gesù Cristo, donami nuove grazie.

3° Giorno

Grazie, o Signore Dio Padre, anche dei dolori, delle pene, delle umiliazioni, delle malattie, triste retaggio del peccato, che hai permesso venissero a visitarmi e provarmi, perché essi mi hanno piegato al sacrificio così necessario per seguire il tuo Divino Figlio che dio 1ha detto: «Chi non porta la sua croce e non mi segue non può essere mio discepolo». Grazie del firmamento, che, immenso e scintillante di astri, nella muta favella, narra la tua gloria; del sole, fonte per noi di luce e calore; dell’acqua che ci disseta; dei fiori che abbelliscono la terra.

Grazie della condizione sociale in cui mi hai messo e per non avermi fatto mai mancare il necessario alla vita, né l’onore, né il pane quotidiano e per avermi dato comodità e vantaggi materiali che tanti non hanno. Grazie per le grazie che ho ricevuto e di quelle, quanto più numerose, che mi saranno palesi soltanto in Cielo. Grazie di tutti i benefici di ordine naturale e soprannaturale che hai elargito ed elargisci ancora ai miei parenti, amici, benefattori, a tutte le anime di questa terra, ai buoni e ai cattivi, a chi li merita e a chi non li merita, alla Chiesa cattolica ed a tutti i suoi membri, al mio paese ed a tutta la terra abitata.

Di tutte le grazie che conosco e non conosco intendo ringraziarti non solo abitualmente, ma anche attualmente, ogni volta che pronuncerò una giaculatoria. Ed ora che ho ancora una volta compiuto il mio stretto dovere di ringraziamento a te, Dio Padre, autore generoso di ogni bene, mi faccio più ardito a chiederti, nel Nome e per i meriti di Gesù Cristo, la grazia che attendo dalla tua misericordia.

(si chieda la grazia)

3 Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli, amen.

Eterno divin Padre, ti ringrazio di tutti i doni che hai elargito alla Chiesa, a tutte le nazioni, a tutte le anime, e a me particolarmente, ma, in nome di Gesù Cristo, donami nuove grazie.

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