L’impronta di San Michele

L’IMPRONTA DI SAN MICHELE

8 maggio 940

San-Michele-ArcangeloL’ 8 maggio 940,  l’Arcangelo San Michele Arcangelo fece la terza  apparizione lasciando un segno tangibile e duraturo della sua presenza tra noi.

La terza apparizione dell’Arcangelo San Michele, detta della “Meditazione” in quanto è la prima che “lascia un segno tangibile” della sua presenza, avvenne l’8 maggio 940.

Il Vescovo di Siponto Lorenzo Maiorano riconoscente a San Michele Arcangelo per il salvataggio durante l’attacco dei barbari, ottenne da Papa Gelasio I, il permesso di poter consacrare la grotta in cui San Michele era apparso precedentemente, ma questi gli riapparve in sogno con un messaggio:

“Non è necessario che voi mi dedichiate questa chiesa che Io stesso ho consacrato con la mia presenza. Entra e con il mio aiuto innalza preghiere e celebra il Sacrificio.  Io Ti mostrerò come Io stesso ho consacrato questo luogo. “

 

All’entrata della grotta trovarono l’impronta del piede di un bambino. Questo era decisamente il segno che aspettavano. La suddetta grotta di San Michele Arcangelo e il suo santuario si trovano in Puglia a Monte sant’Angelo, vicino a San Giovanni Rotondo dove ha vissuto il grande Santo Padre Pio da Pietrelcina.

Sulle pareti sono tutt’ora evidenti graffiti e simboli del popolo longobardo, il quale, tra il VII e l’ VIII sec. elesse l’Arcangelo Michele a patrono nazionale del popolo longobardo, motivo per cui il Santuario da giugno del 2011 fa parte dell’ UNESCO, patrimonio mondiale santuario san michele arcangelodell’umanità in quanto centro di potere e di culto longobardo. All’interno oltre al santuario troviamo un vero e museo di inestimabile valore, visitabile su appuntamento.

Nel 1274, venne chiuso il vecchio ingesso e costruita la Basilica superiore da Carlo D’ Angiò che inaugurò l’attuale ingresso della Basilica superiore. Sotto la statua di San Michele Arcangelo posta sull’altare della grotta, è custodito l’altare originario in pietra, dove è impressa l’impronta del piede di un fanciullo attribuita appunto all’Arcangelo Michele.

Questo Santuario gode del titolo di Basilica Giubilare eterna, come ha sottolineato il Santo Padre Giovanni Paolo II durante la Sua ultima visita nel 1987. Qui si può lucrare l’indulgenza plenaria alle solite condizioni. All’ ingresso superiore della Basilica troviamo queste parole: “terribile, impressionante è questo luogo, questa è la casa di Dio e la porta del cielo”.

San Arcangelo Michele1Nel 1656 questa terra era gravemente afflitta dalla peste. Il Vescovo Pulcinelli invocò dunque l’Arcangelo il quale gli apparve ordinando lui di prendere dalla Grotta delle pietre ed incidervi sopra il segno della croce e le iniziali dell’Arcangelo S.M.A., e distribuirle alla popolazione, che si salvò incredibilmente dalla peste. Da quell’ anno ogni 29 settembre, data della Solennità di San Michele Arcangelo, le pietre miracolose vengono portate in processione dagli abitanti di Monte Sant’Angelo, in segno di devozione.

Celeberrima in tutto l’ orbe terrestre è la grotta dell’ Arcangelo Michele che si è degnato di apparire ai mortali, pellegrino prostrati e venera questi sassi perché la terra nella quale tu stai è terra Santa”.

PREGHIERA ALL’ARCANGELO SAN MICHELE

Arcangelo San Michele difendici nella battaglia contro le malvagità e le insidie del diavolo. Sii nostro aiuto, ti preghiamo supplici, che il Signore lo comandi! E tu principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’Inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo, alla perdizione delle anime. Amen.

O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo e per quanti a te non ricorrono, in particolare per i nemici della Chiesa e per quelli che ti sono raccomandati. Amen

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