VERGINE ADDOLORATA DI CHAUCHINA

VERGINE ADDOLORATA DI CHAUCHINA

Chauchina (Granada) Spagna – 9 aprile 1906

VERGINE ADDOLORATA DI CHAUCHINA2Chauchina è un comune spagnolo di 4.320 abitanti situato nella provincia di Granada. La Madonna del Rosario o Addolorata di Chauchina ha una veste azzurra una corona del Rosario tra le mani ed è stata protagonista di una storia davvero incredibile.

Rosaria Granados Martin è una donna semplice nata a Chauchina il 25 aprile 1839, il 4 aprile 1859 si sposò con Manuel de Cantos Romero, rimase però vedeva molto presto e con tre figli da mantenere: Jose, Diego e Francesco, che cercò di educare cristianamente dando il buon esempio attraverso la preghiera e le opere di carità cristiana.

Uno dei suoi figli venne ucciso da un uomo in una taverna, nel villaggio di Granada dove Rosaria e i suoi figli vivevano come custodi di una casa colonica o agriturismo. La Misericordia di Dio mette alla prova la povera vedova facendo sì che l’assassino chieda rifugio proprio nella sua casa. Quando la donna viene a sapere da un altro suo figlio l’accaduto ella pur sentendosi straziata dal dolore, non se la sente di tradire l‘uomo consegnandolo alla giustizia e semplicemente gli dice:   “vedi quello che hai fatto … nulla però mi riporterà mio figlio  … ti perdono … anche la Vergine ha perdonato i carnefici del suo Figlio sul Calvario … Va ‘, e Dio sia con te per il mondo … ” e prima di mandarlo via lo nutre.

Rosaria Granados MartinNonostante il grande atto di carità di Rosaria, l’assassino viene preso. Rosaria pensando che anche lui ha una madre prega il Signore di non essere costretta a testimoniare contro di lui in tribunale. La sua preghiera viene esaudita: otto giorni prima della data fissata per il processo, l’assassino muore, mostrando segni di pentimento sincero.

Gli anni passano e Rosaria nel 1903 si ammala gravemente. Ulcere cancerose le divoravano una gamba. Rosaria viveva come domestica con i figli, ma il proprietario della casa non vuole più avere Rosaria nella sua dimora a causa dell’odore e della nauseante malattia, facendole dispetti e maltrattandola. Ma lei sopporta sempre tutto con grande pazienza e amore.

Il mattino del 9 aprile 1906 arriva presso il solito cespuglio dove era solita lavarsi le piaghe purulente e cambiare le fasciature, aiutandosi con una sedia. Le si avvicina una donna in lutto con un rosario nero nella mano, la quale si offre di curarla, ma in cambio desidera essere accompagnata al cimitero, che si trova alquanto distante da loro.  Rosaria accetta di lasciare il sostegno della sua sedia per seguire la donna sorprendendosi poco per volta della sua sempre maggiore agilità nel camminare. Si inginocchiano insieme per recitare il rosario al’ingresso del cimitero fin quando esausta si addormenta. Al suo risveglio le piaghe come pure la donna sono scomparse.

VERGINE ADDOLORATA DI CHAUCHINA.4Corre in città per raccontare quanto le è accaduto e tutti concordarono che si doveva trattare della Santa Vergine Addolorata. Vicino al roveto viene costruita una cappella. Dopo l’apparizione diverse persone le offrirono soldi vista la situazione di estrema povertà, ma ella non volle mai accettare nulla per paura che si potesse pensare che utilizzava la religione per i propri interessi.

Intorno al 1918, nella città di Granada, José Farrugia si sentì fare questa richiesta dalla statua antica della Madonna Addolorata: “Portami a Chauchina!Dopo la terza richiesta, decise di donare l’immagine al santuario. Quando Rosaria la vide, esclamò: “Sembra davvero la buona donna che mi ha soccorso!” Risalente intorno al 1600 e molto restaurato, l’immagine in lacrime è stata incoronata canonicamente 9 settembre 2006

Alla fine Rosaria morì di vecchiaia e non di malattia il 24 settembre del  1921 e fu sepolta nel cimitero. Dopo 40 anni i suoi resti sono stati spostati nella cripta della cappella della Vergine nella Chiesa conventuale, con il permesso dell’Arcivescovo di Granada. Questa la scritta sulla sua lapide:

Qui si trovano i resti di Rosaria Granados Martin miracolosamente guarita dalla Santa Vergine il 9 aprile 1906 morta santamente il 24 settembre 1921 all’età di 82 anni. I suoi resti mortali sono stati trasferiti in questa cripta il 30 settembre 1961.

Nel 1925, le suore cappuccine si stabilirono nel santuario e vi sono ancora oggi.

Fonti: http://www.oocities.org/virgenorbi/Espino/espinorosa.htmhttp://www.mariantimes.com/2015/04/09/april-09-virgen-del-espino-chauchina-granada-andalucia-spain1906/?lang=it