MADRE DI DIO DI POCHAEV

MADRE DI DIO DI POCHAEV

Russia – 17 aprile

icona PochaevUn’icona dolcissima dalle origini sconosciute ha regalato grazie e miracoli al popolo russo in una terra dove già la Madre di Dio aveva lasciato l’impronta del suo piede destro

L’icona della Madre di Dio di Pochaev è uno dei più venerati dai cristiani ortodossi, in particolare in Ucraina, Bielorussia, Russia e Balcani. L’icona di Pochaev viene venerata nel Monastero della Dormizione della Theotokos, nel sud-ovest Ucraina e ampiamente invocata per la guarigione dei malati e di altri miracoli.

Il 17 Aprile 1340 un monaco andò a pregare sulla cima del Monte Pochaev. Improvvisamente apparve in una colonna di fuoco la Santa Vergine. Il monaco si affrettò a chiamare altri monaci e si misero tutti in preghiera. Anche alcuni pastori che si trovavano sul monte con i loro greggi videro la colonna di fuoco e raggiunti i monaci si misero anch’essi in preghiera. Al termine dell’apparizione anche la colonna di fuoco cessò lasciando l’impronta di un piede destro incastonato nella roccia. Nello stesso punto iniziò a zampillare acqua fino a formare una vera e propria fonte.

MADRE DI DIO DI POCHAEVIl Monte Pochaev, (si ritiene che Pochaev derivi da un’antica parola slava che significa “carità”) fa parte dei Carpazi, ed un luogo dalla straordinaria bellezza paesaggistica tanto da attirare non solo i pellegrini ma anche gli amanti della natura. Nel XIII secolo vi è stato costruito un monastero.

L’icona è arrivata nella regione come un regalo per una nobile vedova ortodossa di nome Anna Goiskaya, da parte di un mecenate importante della Chiesa nel 1559. Su richiesta del patriarca greco, Goisky Basilio giunse in Russia in cerca di un sostegno finanziario per la Chiesa di Costantinopoli, portando con sé un’antica icona bizantina della Madre di Dio. A Mosca accettò l’invito di Anna Goiskaya di godere della sua ospitalità nel suo castello in Orel, non lontano da Pochaev. In segno di gratitudine per la sua generosità come una benedizione, le lasciò la Sacra Icona (29 x 23 cm, le cui origini rimangono un mistero) che aveva portato da Costantinopoli.

Anna mise l’icona nella sua cappella privata, dove rimase per più di trent’anni. In quegli anni, in diversi cominciarono a notare che a volte l’icona brillava di una luce misteriosa, e avevano cominciato a manifestarsi i primi miracoli, uno dei quali fu la Pochaevguarigione dalla cecità del fratello. Anna in segno di ringraziamento nel 1597, donò al monastero di Pochaev, guidato allora dall’abate Giobbe, divenuto poi santo, la Sacra Icona della Madre di Dio.

Dopo la morte di Anna Goiskaya, un suo nipote convertito al luteranesimo saccheggiò il monastero prendendo la sacra icona per disprezzarla insieme alla moglie. Per questo gesto fu severamente punito da un tormento demoniaco che cessò solo quando si decise a restitutire l’immagine perchè tornasse al suo posto nel monastero.

Nel 1644 l’icona fu collocata nella chiesa della Dormizione di Pochaev. Da quel momento i miracoli si successero nei secoli. I miracoli accertati e certificati dalle cronache del monastero sono 139, di questi, due sono particolarmente significativi.

Il primo miracolo ebbe luogo nel 1675, i mussulmani turchi invasero la zona e assediarono il monastero. In risposta, i monaci, insieme con le persone che si erano rifugiate presso il monastero intonarono l’inno della Sacra Icona di Pochaev, chiedendo l’intervento della Santa Vergine.

reliquie_Giobbe

Reliquie dell’abate san Giobbe

Con stupore dei turchi, una visione apparve sopra Pochaev, era la Beata Vergine Maria, in una luce brillante, accompagnata da San Giobbe la quale posava un velo luminoso sul monastero come protezione e intorno ad esso una schiera di angeli in tenuta da battaglia, con le spade in mano. Gli invasori cercarono di attaccare gli angeli gettando migliaia di frecce in aria, ma le frecce tornavano indietro uccidendo gli uomini che le avevano lanciate. I turchi fuggirono così in preda al terrore.

Il secondo miracolo avvenne durante la costruzione di una grande chiesa a Pochaev nel 1780. Un monaco avvisato probabilmente da una locuzione interiore si precipita alla chiesa e chiama tutti fuori. Non appena gli operai sono usciti il tetto della chiesa crolla rovinosamente lasciando solo un cumulo di detriti e macerie, mentre i lavoratori erano tutti salviMADRE DI DIO DI POCHAEV3

Nel 1869, l’icona è stata coperta con un metallo dorato, tempestato di pietre preziose, perle e diamanti. Fu incoronata da papa Clemente nel 1773. Il flusso dei miracoli dell’icona continua ancora oggi. Per accogliere le migliaia di pellegrini che vengono a pregare a Pochaev la Madre di Dio.

La Sacra Icona di Pochaev ha varcato i confini dell’Europa occidentale ed è giunta in Italia, sostando a Milano e a Roma, il 17 dicembre 2009, in concomitanza con le festività in onore di San Nicola di Bari.

Fonti varie