Santuario del Prodigioso Sangue

Santuario del Prodigioso Sangue

Vado (Ferrara) – 28 marzo 1171

Miracolo del Sangue (Carlo Bononi)Questo santuario custodisce un miracolo eucaristico avvenuto il durante la celebrazione eucaristica di una domenica di PasquaIl 28 marzo si celebra il miracolo del Prodigioso Sangue e ogni mese il giorno 28 vi è l’adorazione eucaristica.

Già a partire dal 454 si venerava presso un guado (vado) del fiume Po, da cui deriva il nome, un capitello con un’immagine di Maria. Sul luogo venne fabbricata una piccola chiesa che prese il nome di Santa Maria in Vado. Il 28 marzo 1171, nella domenica di Pasqua, padre Pietro da Verona stava celebrando solennemente l’Eucaristia, quando avvenne il miracolo: dall’ostia consacrata fuvisto sprizzare un fiotto di sangue che raggiunse la volta della chiesetta. Solo dopo circa tre secoli fu costruita l’attuale Basilica su progetto del Rossetti. Dal 1930 il Santuario e la parrocchia sono affidati ai Missionari del Preziosissimo Sangue, fondati da San Gaspare del Bufalo.

miracolo eucaristico - Chiesa di S Maria in VadoL’attuale Basilica, costruita fra il 1495 e il 1518, è tra le più antiche della città e fu eretta prima del X secolo, su disegno di Ercole Grandi e dell’architetto Biagio Rossetti, è di stile rinascimentale e contiene la volticina su cui avvenne il miracolo. Ercole I d’Este fece trasportare dall’architetto Pietro Benvenuti il semicatino della volta dove è giunto il sangue del miracolo eucaristico nella posizione dove si trova tuttora, nel 1495, attorno alla chiesetta originale venne costruita l’attuale basilica. Questo è il semicatino dove si trovano le macchie del sangue di Cristo molto difficili da distinguere. Nel tempo erano state contornate con segni di gesso che poi fu tolto.

L’esterno è semplice: la facciata, a due ordini, presenta solo i capitelli delle lesene e i cornicioni eleganti, in cotto, del XV secolo, il portale marmoreo del 1556 e tre statue di Andrea Ferreri. Lungo il fianco destro è visibile un chiostro del Quattrocento. L’interno, anch’esso quattrocentesco, è maestoso per le colonne e la ricchezza delle decorazioni.

santamariainvadoLa pianta è a croce latina, divisa in tre navate a sei archi, sostenuti da colonne in marmo grigio. Il soffitto della navata centrale presenta affreschi del 1615-1620, tra cui la Santissima Trinità, la Visitazione, il Miracolo del Sangue, la Condanna dell’eresia dei Gazari e dei Patarini, di Carlo Bononi. L’ottavo altare, nel braccio del transetto, è il Santuario vero e proprio, detto cappella del Sangue Prodigioso.

Nel rifacimento della chiesa l’intera volticina spruzzata dal Sangue eucaristico venne portata qui il 25 marzo 1501 e fu costruito un tempietto di Alessandro Balbi (1590), con le due gradinate simmetriche che permettono di vedere da vicino il fiotto di sangue. L’altare maggiore è un vero gioiello d’arte, con il coro, in noce massiccio e la pala che rappresenta l’Annunciazione, opera di Camillo Filippi. Dalla sacrestia si passa direttamente in un grazioso chiostro.

In occasione dell’anniversario del miracolo si svolgono incontri di riflessione teologica e di pastorale sull’Eucaristia.

Basilica di Santa Maria in Vado / Missionari del Preziosissimo Sangue – Indirizzo: Via Borgovado, 3 / Tel.: 0532.65.127

Fonte: http://www.donbosco-torino.it/ita/Maria/santuari/04-05/01-Santuari_Emilia_Romagna-6.htmlhttp://www.itineraricristiani.it/ITINERARIO%20ITALIANO/3/.html