LA STELLA DI BETLEMME

LA STELLA DI BETLEMME

stella-di-betlemmeLa stella di Betlemme è quel fenomeno astronomico che, nel Vangelo di Matteo (2,1-12.16), guidò i Magi  a Gesù. Si trattava di una stella o di una cometa? Cosa ci dicono la scienza e i santi? Quale la relazione con “la stella di Miranda”?

Questa stella era stata preannunciata nell’Antico Testamento: “Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spezza le tempie di Moab e il cranio dei figli di Set, Edom diverrà sua conquista e diverrà sua conquista Seir, suo nemico, mentre Israele compirà prodezze. Uno di Giacobbe dominerà i suoi nemici e farà perire gli scampati da Ar” (Numeri 24,15-19).

Nel Nuovo Testamento invece, la troviamo solo nel Vangelo di Matteo: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per cometa1adorarlo». (Mt. 2,2) Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella (Mt. 2,7) Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino(Mt. 2,9)

Molti associano la stella di Betlemme alla stella cometa, ma in realtà vi è una differenza sostanziale tra una stella e una cometa:

  • la stella è di grandi dimensioni, si trova a enormi distanze dal sistema solare e nel firmamento appare fissa e puntuale;
  • la cometa è di piccole dimensioni, si trova all’interno del sistema solare e nel firmamento appare mobile e con una forma e dimensione non puntuale.

Alcuni studiosi pensavano si trattasse della Cometa di Halley che passa vicino alla Terra ogni 76 anni, ma facendo i conti apparve nell’anno 12 o 11 a.C.. e Gesù è nato tra il 7 e il 4 a.C., quindi queste apparizioni precedono di troppi anni quella data, non poteva dunque trattarsi della Cometa di Halley. Gli astronomi cinesi e coreani hanno registrato però una cometa Angelo e pastoririspettivamente nel 5 e nel 4 a.C., potevano pensare dunque di averla trovata, ma quella cometa non si muoveva, dunque non poteva aver indicato la via ai Re Magi, dunque non era la Stella di Betlemme.

Alcuni filosofi vedevano le stelle come creature spirituali, identificandoli come angeli e ciò traspare anche in molti testi biblici o della letteratura giudaica. Perciò diversi padri della chiesa, fra cui Giovanni Crisostomo, non videro alcuna contraddizione nel fatto che una stella, cioè un angelo, scendesse in terra a guidare i Magi sino alla stalla di Gesù, secondo la narrazione popolare e in analogia alla guida data ad Israele durante l’Esodo (14,19; 23,20; 32,34; 33,2).

Una opposta linea di pensiero è quella di Origene di Alessandria, che sostenne che dovesse trattarsi di un evento naturale e non miracoloso. San Girolamo, combatté l’idea che le stelle potessero essere angeli e finalmente nel 553 il Concilio di Costantinopoli II escluse tassativamente che i pianeti o le stelle potessero avere un’anima.

Adorazione dei Magi-Giotto-cappella degli Scrovegni

Adorazione dei Magi di Giotto nella cappella degli Scrovegni nel centro storico di Padova

Nell’iconografia cristiana antica la stella non è mai rappresentata con la coda. La comune rappresentazione a forma di cometa e la dicitura “stella cometarisalgono al fatto che Giotto, impressionato dal passaggio della Cometa di Halley nel 1301, la disegnò appunto come una cometa dalla lunga coda nella Cappella degli Scrovegni a Padova. La coda risponde al desiderio di rappresentare un oggetto celeste che indichi una direzione, in accordo con la lettura popolare del testo evangelico.

Nel mondo antico, ad ogni modo, le comete venivano viste come oscuri presagi. Nel 66 d.C., quando la Cometa di Halley venne registrata iniziò la prima guerra ebraico-romana. È improbabile, quindi, che una cometa potesse essere vista dagli antichi come portatrice di buone notizie – la nascita del Messia. Sicuramente i Magi non si sarebbero rallegrati vedendo una cometa.

C’è anche chi ha ipotizzato stelle o pianeti vaganti, sfere extraterrestri che continuano a vagare nella galassia senza meta. L’unico problema riguardo a questa teoria è che un pianeta o una stella vagante non potrebbe arrivare sufficientemente vicino alla Terra senza “sconvolgere” l’atmosfera, i venti e gli oceani – tutti eventi geofisici importanti di cui non vi è traccia nel passato, anche se, se fossero sufficientemente brillanti, potrebbero essere visti da una ragguardevole distanza.

magiAnche la teoria dell’esplosione di una stella (supernova o ipernova) non sta in piedi. L’ipotesi di un evento eccezionale è in accordo con la descrizione fornita dal Protovangelo di Giacomo, uno scritto apocrifo del secondo secolo, secondo cui la Stella era “tanto brillante da far scomparire le altre stelle”. Tuttavia, un simile evento sarebbe stato notato da tutti compreso Erode che non avrebbe avuto bisogno di chiedere ai Magi la data precisa di inizio dell’evento.

Nel protovangelo apocrifo di San Giacomo (ca. 125)i Magi dicono ad Erode: “Abbiamo visto una stella di grandi dimensioni splendere tra queste stelle e oscurare la loro luce, di modo che le stelle non apparivano; e così abbiamo saputo che è nato un re per Israele e siamo venuti ad adorarlo”. Nella sue visioni della vita di Gesù e altre rivelazioni bibliche, la beata Anna Caterina Emmerich ha affermato che durante il giorno la Stella apparve come la luna quando può essere vista di giorno in alcune fasi o ore della giornata.

Nella settimana di Natale, l’Ammasso Alveare (in latino il Presepe, alveare, Mangiatoia) nella costellazione del Cancro può essere osservato nel cielo orientale, mentre la costellazione del Cigno (la Croce del Nord) può essere vista in occidente. È l’unico periodo dell’anno in cui la Mangiatoia e la Croce possono essere viste in cielo nello stesso momento.

LA STELLA DI MIRANDA

stella-mirandaTra le varie rappresentazione del periodo natalizio, una delle più curiose è la Stella di Miranda a Terni che risulta essere la rappresentazione della stella cometa più grande al mondo con i suoi 105 metri di diametro esterno della stella, 305 metri di lunghezza della coda per una superficie complessiva di 30000 metri quadri.

Viene accesa ogni anno la sera dell’8 dicembre (Immacolata concezione) e resta accesa fino alla sera del 6 gennaio (Epifania). La prima accensione risale all’8 dicembre 1990.

La stella di Miranda è di proprietà del comune di Terni e gestita dalla pro-loco Miranda. Ogni 8 dicembre si svolgono eventi connessi all’accensione della cometa: nel pomeriggio una fiaccolata che parte dal borgo di Miranda arriva fino alla piazza del municipio di Terni accolta dal sindaco e dalle massime istituzioni politiche regionali. Si procede poi con l’accensione di un bracere e il sindaco di Terni STELLA DI MIRANDAaccende ufficialmente la stella di Miranda, seguito da un brindisi beneaugurante.

In attesa dell’arrivo della fiaccolata viene effettuato a Palazzo Spada (sede del comune di Terni) la “Stella d’oro”. Il cerimoniale consiste nella consegna di un riconoscimento a chi, nell’anno corrente, si è distinto nel sociale, nella solidarietà e nella cultura (in passato hanno vinto il premio personalità del calibro di Papa Giovanni Paolo II e Rita Levi Montalcini)

FONTI: http://it.aleteia.org/2014/12/17/come-apparsa-la-stella-di-betlemme-cosa-ci-dicono-la-scienza-e-i-santi/; http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Matteo+2,1-12.16&versioni%5B%5D=C.E.I.; https://it.wikipedia.org/wiki/Stella_di_Betlemme; https://it.wikipedia.org/wiki/Stella_di_Miranda

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