SANTIAGO DI COMPOSTELA

SANTIAGO DI COMPOSTELA

Sede delle spoglie mortali di San Giacomo 

tomba di san giacomo il maggioreNell’813, quando una stella apparve nel cielo al monaco eremita Pelajo indicandogli il luogo preciso dove si trovava una tomba contenente tre corpi, uno dei quali aveva la testa tagliata e recava la scritta “Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé“.

Santiago di Compostela, e il famoso cammino del pellegrinaggio omonimo, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985. Le spoglie mortali dell’apostolo sono conservate nella maestosa cattedrale costruita nei secoli a tale scopo, e tappa finale del “cammino di Santiago di Compostela”

Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui sarebbe la tomba di Giacomo il Maggiore. Il Cammino di Santiago di Compostela è intimamente legato alla presunta tomba di Giacomo il Maggiore e al suo ritrovamento, che risale al IX secolo. Sebbene Giacomo sia morto in Palestina nel 44 e la Spagna fosse stata visitata solo da Paolo di Tarso.

La leggenda vuole che nell’813, una stella apparve nel cielo al monaco eremita Pelajo indicandogli il luogo preciso dove si trovava una tomba contenente tre corpi, uno dei quali aveva la testa tagliata e recava la scritta “Qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomé“. Per questo motivo si pensa che la parola Compostela derivi da Campus Stellae (campo della stella) o da Compus Tellum (terreno di sepoltura).

Santiago de Compostela Cathedral in Spain

Santiago de Compostela Cathedral in Spain

Alfonso I il Casto (789-842), re delle Asturie e della Galizia, ordina la costruzione sul posto di un tempio, i monaci benedettini nell’893 vi fissarono la loro residenza. Iniziarono così i primi pellegrinaggi alla tomba dell’apostolo (Peregrinatio ad limina Sancti Jacobi), dapprima dalle Asturie e dalla Galizia poi da tutta l’Europa. Santiago di Compostela fu distrutta nel 997 dall’esercito musulmano di Almanzor e poi ricostruita da Bermudo II. Fu però il vescovo Diego Xelmirez ad iniziare la trasformazione della città in luogo di culto e pellegrinaggio, facendo terminare la costruzione della Cattedrale iniziata nel 1075 ed arricchendola con numerose reliquie.

Un’altra la leggenda narra il mito di Santiago “El Matamoros”, uccisore di musulmani. Siamo nella Spagna dell’ 800 d.C.. Nel luogo ove oggi sorge il paese di Calvijo, San Giacomo apparve in sogno a Ramiro I e gli disse che se invocato sarebbe corso in aiuto dell’esercito cristiano. a E così avvenne Ramiro I affrontò la battaglia contro le agguerrite truppe islamiche con la reliquia del santo (era cosa molto comune a quei tempi portare in battaglia reliquie di santi per ottenerne la protezione) e vinse.

schiena di san GiacomoOgni volta che il 25 luglio cade di domenica (l’ultima volta è stata nel 2010) e solo in questa occasione viene aperta la Porta Santa, detta anche Porta del Perdono e i pellegrini hanno la possibilità di abbracciare la grande statua dorata dell’Apostolo posta nell’abside della cattedrale e sostare un attimo in preghiera davanti all’urna d’argento che contiene le sue spoglie.

I CAMMINI

cammino-santiago

Le principali vie di terra che convergevano verso Santiago sono descritte nel Codex calixtinus (il Liber Sancti Jacobi) ed erano – e sono ancora: dall’Italia, la via Francigena (con una variante costiera che si diramava lungo la costa da Pontremoli) e poi la via Tolosana fino ai Pirenei; dalla Francia, le vie erano diverse; a partire dal sud si potevano percorrere: la via Tolosana, la più meridionale, da Arles attraverso Tolosa; questo cammino era utilizzato anche dai pellegrini tedeschi provenienti dalla Oberstrasse, e passava i Pirenei sul Passo del Somport (Huesca); o la via Podense, da Lione e Le Puy-en-Velay, che passava i Pirenei a Roncisvalle; o la via Lemovicense, da Vézelay, per Roncisvalle; o la via Turonense, da Tours e Roncisvalle, che raccoglieva i pellegrini che arrivavano dall’Inghilterra, dai Paesi Bassi e dalla Germania del nord lungo la Niederstrasse. I due passi più frequentati sui Pirenei erano dunque Roncisvalle e Somport. La via che va da Roncisvalle a Estella è ancora detta, in spagnolo, Camino francés, mentre quella che passa i Pirenei a Somport si chiama Camino aragonés.

CAMMINO di santiago di compostela

I percorsi furono anche marittimi, soprattutto in primavera-estate, ed è anzi diffusa l’opinione che per mare fosse arrivata nella Francia carolingia la notizia della tomba dell’apostolo, e che i primi pellegrini arrivassero proprio dal mare: ci sono testimonianze di viaggi dall’Inghilterra verso La Coruña, nel XIII secolo, che duravano solo quattro giorni, e certamente il percorso marittimo era il meno rischioso, se fatto nella buona stagione, in tempi di strade assai insicure e di abitati scarsi e lontani tra loro. La Ruta de la Costa, cioè la via di Santiago lungo la costa cantabrica, è la principale traccia del cammino più antico, a testimoniare che i pellegrini arrivavano a Santiago da porti atlantici, anche più ad est di La Coruña (praticamente dalla Francia alla Galizia).

 

Per qualunque cammino arrivassero i pellegrini comunque, il punto di raccolta era il Puente la Reina. A Santiago il pellegrino, se aveva ancora fiato, si spingeva (e arriva tutt’oggi) a guardare l’oceano Atlantico dall’estremo promontorio di Fisterra, oppure termina il suo cammino al santuario di Nosa Señora da Barca, a Muxía, sulla Costa della Morte. La chiesa sorge di fronte ad un celebre luogo di culto megalitico, centrato sulla Pedra d’Abalar (“la pietra oscillante”) che i pellegrini fanno oscillare in cerca del suo punto di equilibrio.

Il pellegrinaggio moderno

IL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA 1Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d’Europa ha riconosciuto l’importanza dei percorsi religiosi e culturali che attraversano l’Europa per giungere a Santiago di Compostela dichiarando i percorsi “itinerario di devozione europeo” e finanziando adeguatamente tutte le iniziative per segnalare in modo conveniente “el camino de Santiago”.

Anche questo ha sicuramente aiutato la ripresa dei pellegrinaggi verso Santiago de Compostela, anche da parte di persone che non lo percorrono per motivi religiosi, e – in misura crescente – di nazionalità non spagnola. Il numero dei pellegrini tocca punte altissime. Tra gli stranieri prevalgono, nell’ordine, tedeschi, italiani e francesi. In generale, comunque, i numeri sembrano indicare che Santiago sta diventando, con Lourdes e Fatima, una delle mete preferite dal turismo religioso. Giovanni Paolo II, nel 1989, percorse parte del cammino.

santiago DI COMMPOSTELALe moderne tecnologie iniziano ad affacciarsi sul Cammino di Santiago di Compostela per guidare il Pellegrino lungo il suo viaggio. Il Moderno Pellegrino a Santiago de Compostela utilizza sempre più cartine digitali e GPS per non perdersi lungo il tratto di 772 Km che va St. Jean Pied de Port in Francia fino alla tomba di San Giacomo in Galizia. Esistono già sul web e nei negozi specializzati venditori di navigatori satellitari e di cartine digitali Cammino di Santiago de Compostela.

A seguito delle tante richieste da parte di coloro che percorrevano tutti gli 890 km ufficiali del “Cammino di Santiago de Compostela”, nel marzo del 2014, presso l’ufficio del pellegrino della cattedrale di Santiago, e’ possibile ritirare e certificare questa percorrenza, grazie all’istituzione di un nuovo documento chilometrico del “Cammino di Santiago de Compostela” chiamato “certificato di distanza”.

cammino-de-santiagoIl Pellegrinaggio a Santigo de Compostela sembra essere l’unico che ha mantenuto ancora oggi tante caratteristiche del passato. Il percorrere a piedi il “cammino” ti trasporta in una realtà così lontana dalla frenesia delle nostre città, con ritmi scanditi dalla luce naturale. Fermarsi negli ostelli dopo una dura giornata di cammino, mangiare insieme agli altri pellegrini, chiudere gli occhi quando cala il sole e riaprirli alle primi luci dell’alba. Significa entrare in una dimensione nuova e più naturale, che facilita l’ascesi, aprendo la mente ad un pensiero più profondo e il cuore alla disponibilità e all’accoglienza, proprio come facevano i primi pellegrini medioevali, ma con maggior sicurezza.

VEDI http://www.santiagodicompostela.it/

Fonti: http://www.provincia.alessandria.gov.it/sentieri/userfiles/files/tesianticheviepedonali.pdfhttp://www.tripadvisor.it/LocationPhotoDirectLink-g187508-d553841-i41953728-Cathedral_of_Santiago_de_Compostela-Santiago_de_Compostela_A_Coruna_Provin.html

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One thought on “SANTIAGO DI COMPOSTELA

  1. Questo è un cammino che mi sta veramente a cuore e che vorrei fare ; io penso che tanti acciacchi mi andrebbero via! Possibile che non trovi un bel gruppetto per potermici aggregare , speriamo che qualcuno/a interessato/a legga questo mio appello e che mi contatti x dirmi : Maddalena vuoi fare con noi il cammino di Santiago di Compostela ???? Partirei subito senza voltarmi indietro ….. Sono fiduciosa !

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