SERVA DI DIO MADRE MARIA DEGLI ANGELI

SERVA DI DIO MADRE MARIA DEGLI ANGELI

Fondatrice (1871-1949) 7 Ottobre

serva-di-dio-maria-degli-angeli-28giuseppina-operti29Un secolo dopo la morte della torinese carmelitana scalza beata Maria degli Angeli (1661-1717), nacque l’altra carmelitana omonima, la Serva di Dio Maria degli Angeli anch’essa di Torino. Due nomi uguali, due cammini paralleli di santità, nello stesso Ordine religioso e nella stessa città, anche così si avverano i disegni di Dio.

Giuseppina Operti nacque a Torino il 16 novembre 1871, seconda figlia di Giacomo Operti, funzionario del Ministero delle Finanze e della baronessa Adele Sinaglia. La forte religiosità cristiana della famiglia, contribuì molto alla sua formazione umana e spirituale, tanto è vero che in seguito la madre seguirà la figlia nella vita religiosa.

Giuseppina racconta nei suoi diari e nella cronistoria, che “alla domenica tutta la famiglia, insieme, andava a Messa: papà e mamma, Ernesto e io.” E il papà, “uscito da Messa, portava tutti i suoi cari in pasticceria”  perché diceva: “anche a tavola si deve vedere che è il giorno del Signore!”

Ma le prove non tardarono ad arrivare per questa esemplare famiglia, il 22 giugno 1885 il fratello Ernesto di 19 anni, morì di tisi con ammirabile rassegnazione, il padre schiantato dal dolore morì a sua volta tre mesi dopo il 25 settembre; Giuseppina e la madre rimasero sole, riponendo la loro fiducia in Dio riuscirono a SERVA DI DIO MADRE MARIA DEGLI ANGELIreagire all’immenso dolore; intensificarono la vita spirituale e in quel tempo conobbero la spiritualità carmelitana. A 15 anni, durante un pellegrinaggio al santuario della Madonna di Oropa, ebbe un primo approccio con il Carmelo attraverso la proposta di don Filippo, fatta alla mamma, di entrare nel Terz’Ordine Secolare carmelitano. Giuseppina, fortemente motivata si iscrisse nel 1887 al Terz’Ordine Carmelitano, avvertendo nel contempo la chiamata alla vita religiosa.

Nel luglio 1893 il parroco di Marene (Cuneo) don Giovanni Battista Rolle, invitò Giuseppina Operti a fondare un Istituto di beneficenza, ciò fu interpretato come un segno della volontà di Dio e il 6 luglio 1894 il nuovo Istituto fu inaugurato a Marene; questa data è considerata il giorno di fondazione delle “Suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino”. Intanto Giuseppina, era sempre più convinta di formare una comunità religiosa legata all’Ordine Carmelitano, che coniugasse la vita contemplativa a quella attiva; con l’assistenza del suo direttore spirituale don Giorgio Gallina ne parlò con l’arcivescovo di Torino mons. Davide Riccardi che approvò il progetto.

Così con la guida di don Gallina, considerato cofondatore del nuovo Istituto, iniziò la vita comunitaria con quattro postulanti; nel 1894-95 furono approvate le Costituzioni e Giuseppina e la madre Adele, vestirono l’abito carmelitano prendendo i nomi rispettivamente di Maria degli Angeli e di Giuseppina di S. Teresa. Il 6 ottobre 1897 la Congregazione delle “Suore Carmelitane di Santa Teresa di Torino” ottenne l’aggregazione all’Ordine Carmelitano.

Negli anni che seguirono, la comunità impegnata in tante opere sociali e di carità, si allargò con una seconda casa a Cherasco nel 1899 e poi con un’altra a Torino, che in seguito diverrà la Casa Madre della Congregazione. Ormai convinta di aver esaurito il OROPAsuo compito di fondatrice, madre Maria degli Angeli rinunciò alla carica di priora e si ritirò nel noviziato, come esempio visibile per le nuove novizie. Durante questo periodo, sentì risorgere in lei l’antico e mai sopito desiderio di abbracciare una vita contemplativa claustrale e con il consenso dei superiori, il 26 agosto 1905 madre Maria degli Angeli entrò nel monastero carmelitano di Moncalieri, che purtroppo dovette lasciare dopo pochi mesi a causa della cagionevole salute.

Madonna di Oropa

Ritornata nella sua Congregazione fu nominata Superiora Generale; intanto la vita nella comunità aveva un certo fermento, perché diverse suore chiedevano di entrare nel Carmelo di Moncalieri, ponendo così il problema se la Congregazione avesse il compito di incrementare le vocazioni dei monasteri di clausura. Si arrivò così al Capitolo Generale del 1908, dove sotto la guida di don Giorgio Gallina e di mons. Ezio Gastaldi, si sancì con voto unanime la scelta della vita contemplativa unita alla vita apostolica, dando anche alle suore che lo desideravano, la possibilità di scegliere la vita contemplativa, scindendosi in una comunità claustrale. Si attuò così la divisione della Congregazione in due rami, uno claustrale e l’altro di vita contemplativa attiva; madre Maria degli Angeli si ritirò in clausura con le suore che avevano scelto questa forma di vita e nel 1913 e 1914, con decreto arcivescovile furono riconosciute le due realtà delle Carmelitane di Santa Teresa di Torino.

madrefondsegnalibroCi furono molte difficoltà per questa suddivisione, che procurarono a madre Maria degli Angeli molte sofferenze; fu eletta superiora della Carmelitane Scalze, carica che mantenne fino al 1941 quando si dimise; la comunità claustrale nel 1934 lasciò Marene per trasferirsi nel nuovo monastero di Cascine Vica, mentre la Congregazione di vita attiva, guidata dalla Superiora Generale madre Teresa di Gesù, ebbe una straordinaria diffusione con l’apertura di nuove case. Durante il periodo della disastrosa Seconda Guerra Mondiale, il monastero delle Carmelitane Scalze soffrì enormi problemi, con privazioni e stenti a non finire.

Fu una donna coraggiosa, dotata di una carica profonda di serenità, capace di ascolto, di dialogo. Una delle belle figure del Carmelo, autentica donna di Dio, espressione di quel distacco dal mondo, pur stando nel mondo, pur seguendo il mondo negli anni più bui quelli della guerra.

Madre Maria degli Angeli morì santamente a Rivoli il 7 ottobre 1949. Il 10 dicembre 1995 fu introdotto il processo diocesano per la sua beatificazione, la causa prosegue presso la competente Congregazione Vaticana.

Fonti: Antonio Borrelli su  http://www.santiebeati.it/dettaglio/92349http://www.carmelitane.com/

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