MADONNA DEI MIRACOLI di LONIGO

MADONNA DEI MIRACOLI di LONIGO

Vicenza (Italia) 1 maggio 1486

lonigo_mosaico_1Era il primo maggio 1486, quando un’immagine della Vergine dipinta sulla parete sud della chiesa di Lonigo, dopo essere stata sfregiata e oltraggiata, si mosse, e dal petto sgorgarono gocce di sangue.

Il Santuario della Madonna dei Miracoli sorge sul luogo dove secondo la leggenda vi era stata eretta in ricordo di un eccidio compiuto dagli Unni, i feroci barbari guidati da Attila (457), una chiesa in onore a San Pietro in Lamentese.

Il primo maggio del 1486, due calzolai scaligeri, Guglielmo e Gianantonio, invidiosi del successo di Giampietro, un amico calzolaio come loro, decisero con l’inganno di invitarlo a Lonigo per affari. L’amico, che credette nella buona fede dei due, si unì al viaggio ma, alle porte del paesino berico, venne ucciso dai due che volevano rubargli il denaro. Compiuto l’assassinio  i due si rifugiarono nella chiesa di S. Pietro per spartirsi la somma di denaro. Davanti ad un’effige della Madonna, però, Guglielmo si pentì del delitto e lo gridò a Gianantonio, il quale, indemoniato, inveì contro il dipinto pugnalandolo all’occhio e al petto.

Lonigo2Fu a quel punto che, secondo le testimonianze dell’epoca, il dipinto si mosse e la Madonna si coprì con la mano sinistra l’occhio sanguinante e con la mano destra il petto ferito. I due malviventi, impauriti, scapparono. Guglielmo morì poco dopo, giustiziato, l’altro sparì bandito dalla Serenissima Repubblica. Da subito il vescovo di Vicenza Bruti volle vederci chiaro sulla faccenda e, dopo aver ascoltato circa 7 testimoni, decise che il miracolo era da ritenersi credibile anche per i successivi miracoli che ne seguirono in zona.“

Seguirono infatti alle numerose guarigioni miracolose, i pellegrinaggi. I benedettini riformarono l’abbazia e costruirono un monastero, la trasformarono e la impreziosirono, fino a quando a causa della soppressione del 1771 decisa dalla Serenissima Repubblica, lo stabile fu venduto alla nobile famiglia Balbi-Valier. Divenne allora residenza estiva dei patrizi veneziani e la chiesa cadde in abbandono.

Solamente nel 1826, dietro insistenza dei fedeli, tornarono le grandi celebrazioni e i pellegrinaggi. Sotto la guida di don Domenico Toffanin fu Lonigo_Santuario_Madonna_dei_Miracoli_009avviata un’imponente opera di restauro, e la chiesa della Madonna dei Miracoli riprese a pieno titolo la sua funzione di centro devozionale mariano.

La cappella-santuario che protegge l’affresco miracoloso è impreziosita da decorazioni che hanno trasformato e abbellito lo spazio sovrapponendosi armoniosamente dalla fine del Quattrocento a tutto l’Ottocento.

Oggi la chiesa, eretta parrocchia nel 1955, è officiata dal clero diocesano; beneficiata di alcuni privilegi papali, celebra  la festa annuale, per decreto della Santa Sede, nella quarta domenica dopo Pasqua.

„Nel Santuario è anche presente una sezione dedicata ai ricordi e agli oggetti portati in segno di grazia ricevuta. Alcuni sono tanto vecchi (e preziosi) quanto l’anno del miracolo: come l’ex voto di Stefano Cavaccione da Zimella datato proprio 1486. Tra i vari reperti, dunque, oltre a catenine e cuori d’argento anche tavolette dell’epoca.“

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Fonti: http://www.madonnadeimiracoli.org/index.phphttp://www.comune.lonigo.vi.it/index.php/turismo/207-il-santuario-della-madonna-dei-miracolihttp://www.vicenzatoday.it/cronaca/santuario-madonna-dei-miracoli-di-lonigo-storia-informazioni-luoghi-culto-vicenza.html

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