Santa Gertrude e Santa Matilde

Santa Gertrude e Santa Matilde 

SANTA GERTRUDE LA GRANDE (1256-1302)
SANTA  MATILDE di HELFTA (1241-1298)

Religiose e sorelle – 16 novembre / 19 novembre

S. GERTRUDELa grande abbazia benedettina di Helfta, formò tra le più grandi scrittrici mistiche della storia della Chiesa e tra queste S. Gertrude soprannominata “la Grande” e S. Matilde dalla voce meravigliosa che la fece diventare maestra del coroPrecorritrici della devozione al S. Cuore di Gesù, videro le loro vite intrecciarsi per poi proseguire unite in uno stile che verrà definito dai critici lo “stile Helfta”.

Matilde all’età di sette anni accompagnò la madre a visitare il convento di monache benedettine a Rodarsdorf; la sua amata sorella maggiore faceva già parte della congregazione e nel 1251 fu eletta badessa alla giovane età di 19 anni. Matilde chiese di restare e fu accolta prima nella scuola abbaziale, poi, raggiunta l’età consona, nella congregazione benedettina; sarebbe sbagliato, ad ogni modo, attribuire questa scelta alla limitatezza delle sue esperienze nel mondo, poiché infatti tornò a casa spesso durante l’infanzia e l’adolescenza, e inoltre l’istruzione che le ragazze ricevevano nelle scuole dei monasteri era eccellente. Le fu poi affidato l’incarico di istruire i bambini che frequentavano la scuola dell’abbazia, compito che svolse parallelamente a quello di maestra del coro, ottenuto grazie alla sua bellissima voce. Nel 1258 la congregazione si trasferì a Helfta.

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Tre anni dopo tra i bambini a lei affidati giunse una bimba di 5 anni chiamata Gertrude, di cui non si conoscevano le origini e l’ambiente familiare. (la bimba stessa affermava di essere orfana), che tuttavia aveva, secondo molti, una personalità attraente e una profonda intelligenza. Si instaurò un immediato rapporto tra alunna e insegnate, e sotto la guida di Matilde, che divenne maestra delle novizie dopo la decisione di Gertrude di entrare nella congregazione, la bimba sviluppò tutte le sue facoltà intellettive, diventando tra l’altro, un’eccellente studiosa di latino.

17_santa_gertrudeA 25 anni, Gertrude visse una profonda esperienza spirituale, che divise la sua vita in due (sebbene lei stessa affermi che non si trattò di un cambiamento irrevocabile); come risultato di questa esperienza, “da studiosa di grammatica diventò teologa”, lasciando gli scrittori secolari che aveva imparato ad amare secondo gli insegnamenti di Matilde, per esaminare più approfonditamente la bibbia e le opere dei Padri della ChiesaUn sunto delle sue opere è stato pubblicato in 5 volumi ed il primo è stato scritto dopo la sua morte, in base agli appunti di quelli che la conoscevano meglio.

La pia pratica suggerita da Santa Gertrude per portare sollievo immediato ai consacrati purganti, ottiene per chi prega grazie singolari ed opera meravigliose  conversioni fra i peccatori, …

Nel frattempo Matilde seguì lo stesso percorso mistico: all’età di 50 anni, scoprì che Gertrude aveva trascritto fedelmente tutte le sue lezioni e informazioni relative alla sua esperienza personale. All’inizio si sentì allarmata e turbata, ma dopo ore di preghiera decise che Gertrude era stata ispirata da Dio, e perciò assieme pubblicarono un manoscritto conosciuto come “Rivelazioni di S. Matilde”. Per entrambe, l’amore di Cristo, simboleggiato dal Suo cuore, era un tema ricorrente, e in questo senso anticiparono la devozione per il Sacro Cuore, che fiorì in Francia circa tre secoli dopo, sebbene in un contesto trinitario più ampio. L’aspetto più coinvolgente delle loro opere è che sono essenzialmente distaccate, in un’epoca in cui gli scrittori mistici tendevano a concentrarsi sull’indegnità dell’uomo davanti a Dio. Gertrude era troppo consapevole delle sue lacune, ma non perse mai di vista la bontà (amore, pietas) di Dio, che l’accettava nonostante le sue mancanze:

Santa Matilde“Ammetto di aver sfruttato solo in parte i tuoi doni e perciò non posso credere che fossero tutti destinati solo a me, perché nella tua eterna saggezza non puoi essere frainteso. Ecco perché, o mio benefattore, che mi hai così liberamente concesso doni che non meritavo, ti chiedo di far sì che almeno un lettore sensibile sia mosso a compassione leggendo queste pagine, vedendo che, attraverso il fervore per lo spirito, hai permesso che una gemma regale fosse incastonata nel santuario del mio cuore. Possa quel lettore esser spinto a lodare e innalzare la tua pietà cantando inni nel silenzio del suo cuore o a voce alta […] E perciò trasformerai in qualche modo tutte le mie mancanze in qualcosa di buono (Herald of Divine Love, 2,5)

SANTA MATILDE DI HELFTA

Matilde morì a circa 57 anni, mentre Gertrude che aveva quindici anni in meno, ma che era stata colpita da diverse malattie negli ultimi 10 anni di vita, morì probabilmente nel 1302. Nel secolo scorso queste due sante sono state tra le più conosciute ai cattolici per una serie di orazioni a loro attribuite, ma che in realtà devono essere state fatte da qualcun altro.

Alban Butler ha comunque descritto “Le rivelazioni” di S. Gertrude come “l’opera forse più utile, dopo quella di S. Teresa, all’arricchimento della Chiesa, alimentandola di devozione allo stato contemplativo”. Alcuni studiosi di Dante hanno suggerito che Matilde sia Matelda, la donna soletta, che fa una fugace apparizione verso la fine del Purgatorio; altri pensano sia Matilde von Magdeburg, e altri ancora smentiscono entrambe le ipotesi.

Fonte: Il primo grande dizionario dei santi di Alban Butler

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