Halloween

HALLOWEEN

DOSSIER HALLOWEEN: ORA LO SAI

HALLOWEEN

Halloween è la festa più importante dell’anno per i seguaci Satana. In più, il 31 ottobre è l’inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe. Il “World Book Enciclopedia” afferma che è l’inizio di tutto ciò che è “cold, dark and dead”: freddo, nero e morte. 

Halloween: attenzione

– da un’intervista a Padre Gabriele Amorth, esorcista –

Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidii”. La condanna e’ dell’esorcista della Santa Sede, gia’ presidente dell’associazione internazionale degli esorcisti, il modenese padre Gabriele Amorth. I macabri mascheramenti, le invocazioni apparentemente innocue altro non sarebbero, per l’esorcista, che un tributo al principe di questo mondo: il diavolo.

Mi dispiace moltissimo che l’Italia,come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesu’ il Signore e, addirittura,si metta a omaggiare satana”, dice l’ esorcista secondo il quale ”la festa di Halloween e’ una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. HALLOWEEN1L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non e’ piu’ peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, liberta’ o piacere personale. L’uomo – conclude – e’ diventato il dio di se stesso, esattamente cio’ che vuole il demonio”.

E ricorda che intanto, in molte citta’ italiane, sono state organizzate le ‘feste della luce’, una vera e propria controffensiva ai festeggiamenti delle tenebre, con canti al Signore e giochi innocenti per bambini.”

CHE COSA E’  HALLOWEEN REALMENTE

 un grande rituale satanico collettivo –

DAL GRIS DI IMOLA:

– Da diverso tempo stiamo ormai assistendo al fenomeno di perdita di senso della festa. E’ un fenomeno che si è andato sviluppando attraverso tre fasi:

1) la scristianizzazione della festa;

2) la ferializzazione del giorno festivo;

3) l’introduzione di nuove feste non cristiane o perfino anticristiane.

Alla terza fase ci siamo arrivati attraverso anni di “innocente” astrologismo, da fiumi di serial televisivi in cui le streghe erano simpatiche e buone, da anni di HALLOWEEN2harripottismo cinematografico, da un oceano di riviste per ragazzi con articoli sulle streghe ed omaggi magici di ogni tipo. Questa progressiva diffusione di una mentalità occultistica non solo allontana da una visione cristiana del mondo e della storia, ma proietta illusoriamente in una vuotezza di contenuti magici o spiritistici, per non parlare di peggio.

Il 31 ottobre era una data importante non soltanto nella cultura celtica (Samhain)ma anche, oggi, nel satanismo (Halloween). Per i Celti, secondo un mitologismo diffuso, nella notte di Samhain, “Signore delle morte, Principe delle tenebre”, i morti tornavano sulla terra per cercare nuovi corpi da possedere. L’antica leggenda irlandese di Jack che vende l’anima al diavolo ottenendo di non essere mai mandato all’inferno ed è quindi condannato a girovagare sulla terra con una lanterna formata da una rapa (americanizzata con una zucca) contenente una brace dell’inferno regalata dal diavolo, ebbene questa leggenda occulta e mitologicamente rievoca i sacrifici dei Druidi per tenere lontani gli “spiriti cattivi” e il loro chiedere offerte per il loro dio, girando con la lampada-rapa, mandando maledizioni in caso di rifiuto (“trick-or-treat” = “offerta o maledizione”).

Per la Wicca e i satanismi, il 31 notte, è uno dei quattro sabba delle streghe (“capodanno di satana”), “è il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico” in cui “tutto è permesso” e si praticano “riti occulti” perché HALLOWEEN3si insegna che “ogni richiesta viene esaudita”. E’ il sabba che marca l’arrivo dell’inverno, del freddo, della fame e della morte con la “sconfitta” del sole. L’enfasi di Halloween è posta sulla paura, sulla morte, sugli spiriti, la stregoneria, la violenza, i demoni, e i bambini che sono particolarmente influenzabili in questo campo sono esposti a una vera e propria violenza culturale. Invece sarebbe bene parlare ai bambini dell’angelo custode, di San Michele Arcangelo, creature spirituali immortali, e in generale del sorriso degli angeli di fronte al quale ogni cattivo, “gormiti” compresi, si arrendono e vergognandosi si scusano contriti del male presente nel loro cuore, senza alcuna necessità di violenza o troculenza.

La Festa cattolica di “Tutti i santi” invece è stata instaurata nel 840 da Papa Gregorio IV; originariamente si celebrava nel mese di maggio e non il 1° novembre. Fu nel 1048 che Odilo de Cluny decise di spostare la celebrazione cattolica all’inizio di novembre al fine di evangelizzare e detronizzare il culto “magico” di Samhain. Halloween, che in inglese “All Hallows’Eye day” sincopato antico significa “vigilia d’ognissanti”, è oggi una festa svuotata del suo motivo di festa che è la resurrezione di Cristo, la quale cambia in “bene eterno” anche la morte: dalla fine di tutto, per i pagani, all’incontro del Fine di ogni alito di vita, Gesù, la Vita Eterna. Questa festa, infatti, fu portata in origine negli Stati Uniti dai cristiani irlandesi e scozzesi verso il 1850, per ricordare nella notte di Halloween i martiri, che dettero la vita per la loro fede in una celebrazione che anticipava la festa dei morti del 2 novembre in cui ogni famiglia ricordava e pregava per i propri defunti, poichè i santi sono i morti HALLOWEEN4consacrati, vivi e presenti con le loro anime immortali, validi intermediari tra la potenza di Dio e noi, sono gli “antenati” di ogni cristiano, non attraverso la carne ed il sangue, ma nello Spirito Santo. Il ricordo dei defunti è stato posto fin dai “Padri della Chiesa”nel periodo autunnale, quando anche la natura sembra appesantita da un sonno mortale e i giorni si accorciano fino al solstizio d’inverno, che è il giorno di Natale dove Cristo unica vera “luce del mondo” vince le “tenebre del peccato e della morte” e i giorni ricominceranno ad allungarsi così come anche la Speranza di beatitudine di ogni uomo. Pertanto la fede in Cristo ha rivoluzionato il rapporto con i defunti e ci aveva liberato dalla paura dei “demoni”, e delle “Potenze invisibili”, poichè Gesù “vincendo il mondo” (cfr.Gv.16,33) ha vinto le “Potenze invisibili” e su di esse, nel “suo sangue”, ci fa trionfare (Ap.12,11). Ma in una società senza Cristo e con cristiani che senza “vita spirituale” (confessione almeno mensile, S. Messa, Rosario, meditazione, penitenza,…) diventano come “sale che non dà sapore”, si fa largo il “mostro a sette teste e dieci corna” dell’Apocalisse che propone “il sacro” come qualcosa di destabilizzante, di mostruoso e di patologico, che vede i “mostri ribaltanti e distruggenti la terra”. Questa è una immagine disperata e disperante che ha un marchio culturale e spirituale precisissimo, il “protestantesimo” che elimina il culto dei santi, dove l’uomo è solo nei confronti della trascendenza  con le proprie risorse e visto che l’uomo se si guarda con sincerità scopre che è “un povero coso” o un “pre-cadavere”, come forse direbbero i nostri amici radicali, allora di questo Dio sconosciuto comincia ad avere paura ed ecco nasce l’horror.

L’horror non fa altro che ripetere questa condizione HALLOWEEN5di impotenza dell’uomo nei confronti di un divino che è visto semplicemente distruttore. Cosa c’è di più opposto alla fede in Gesù che “riconcilia cielo e terra” e che dalla morte sa trarre la “morte della morte”?

Hallowe’en o“Tutti i santi

 

L’apostasia pratica generalizzata della nostra società è degenerata in patologie che ne evidenziano le nevrosi-schizofreniche;[…] “La festa, dice la prof.ssa Trocchi, si configura inconsapevolmente come un sortilegio laico, un inconsapevole rituale di necromanzia, volto a far emergere i morti malvagi, ad evocare il corteo degli spettri vaganti, dei demoni e dei vampiri” e aggiunge “E’ giusto chiederci : che ne sarà della salute mentale e spirituale dei nostri bambini?!”. La famosa “giaculatoria” di Hallowe’en, “dolcetto o scherzetto?” se tradotta in termini comprensibili significa “o mi dai qualcosa o ti scateno con dei riti l’inferno addosso!”. Trascurare questi “cavalli di Troia” nell’educazione dei nostri figli significa esporli ad una realtà magico-esoterica e quindi satanica, oggi facilmente fruibile nella sua ritualità. Non si tratta della “strega cattiva di Biancaneve” e dello “Specchio Magico” in cui è ben chiaro che il contesto è quello delle favole ma si tratta di celebrare una vera e propria liturgia a Satana! Noi cristiani sappiamo che il demonio esiste HALLOWEEN6veramente e che ogni contatto con lui (es. sedute spiritiche, medium, cartomanti, pranoterapeuti, reiki,…) può creare problemi di tipo spirituale-psico-fisico.

Non dobbiamo presumere di noi stessi e dobbiamo riporre la nostra fiducia “nel Figlio di Dio che è apparso per distruggere le opere del diavolo” (1 Gv.3,8). Educhiamo i nostri figli innamorandoli al Bello, al Buono e al Positivo, tutto dono del buon Dio, eviteremo tanti loro incubi notturni o al peggio la loro perdizione eterna.

Halloween: un “cavallo di Troia” per il New Age

[…] prof.ssa Cecilia Gatto Trocchi, docente di antropologia culturale alla Università “La Sapienza” di Roma e autrice vi vari libri sull’esoterismo che ci racconta la “vera” genesi della festa di Halloween: “Da alcuni anni si è diffusa in Italia la moda di celebrare Hallowe’en, festa semi-carnevalesca, legata impropriamente alle streghe. Le maestre elementari fanno a gara a proporre, spettri, maghe, vampiri e mostri. Ma Hallowe’en letteralmente significa ” Vigilia di Ognissanti” (hallow vuol dire Santo in antico inglese e eve vigilia sincopato in e’ne).

In tutti i vocabolari inglesi è riportato come Vigilia di Ognissanti. Eppure sull’onda della New Age si tira fuori Samain e si dice che il cristianesimo avrebbe trasformato questa festa in “Ognissanti”. Tali affermazioni sono precedute da fantasiose descrizioni di Samain che vorrei sapere da dove è tratta. Samain o Samuin è il nome di un mese che corrisponde più o meno a Novembre: la festa è citata ma non descritta per la prima volta in un testo irlandese detto prosaicamente “La mucca grigia” del 1100. Si tratta di una festa cristiana, portata negli Stati Uniti dagli irlandesi e dagli scozzesi.

Si ricordavano nella notte di Hallowe’en i Martiri, che dettero la vita per la loro fede, in una celebrazione che anticipava la festa dei morti del 2 novembre, in cui ogni famiglia ricordava e pregava per i propri defunti. I Santi sono i morti consacrati, vivi e presenti con le loro anime immortali, validi intermediari tra la potenza di Dio e noi esseri comuni . Sono gli “antenati” di ogni cristiano, non attraverso la carne ed il sangue, ma HALLOWEEN7attraverso lo spirito. Il ricordo dei defunti è stato posto dai “Padri della Chiesa” nel periodo autunnale, quando anche la natura sembra appesantita da un sonno mortale e i giorni si accorciano fino al solstizio d’inverno, quando ricominceranno ad allungarsi. Il Cristianesimo ha rivoluzionato il rapporto con i defunti.

Mentre i pagani seppellivano i morti lontano dalla città, in quanto ne avevano timore e li sentivano contaminanti, i primi cristiani hanno venerato i corpi dei santi, costruendo su di essi gli altari e poi le chiese e i villaggi. In Italia, in Francia, in Spagna il 75% dei paesi e delle città porta il nome dei Santi e degli angeli. Forse l’unica frattura tra il mondo pagano e cristiano è stata una frattura urbanistica, in cui i morti sono entrati nella città dei vivi in quanto per sempre redenti ed immortali.

Le tradizioni popolari collegano al periodo autunnale riti propiziatori. E’ certo che in ambito celtico e gallico si celebrassero i defunti e si consacrasse un giorno alla loro rievocazione, anche se le testimonianze storiche sono molto tardive, dato che i capi religiosi, i famosi druidi, vietavano al popolo l’uso della scrittura, cosa che scandalizzò Giulio Cesare (grafomane per natura) forse più dei sacrifici umani. I riti riguardavano la natura, il cosmo e la comunità umana dei vivi e dei morti. I bambini si mascheravano, rappresentando, nel grande dramma cosmico e sociale, la continuità della vita. Ecco il perchè delle maschere spettrali: i bambini impersonano per un giorno i “poveri, pallidi morti” come dice una ballata irlandese: in nome dei defunti chiedono i dolcetti che nell’Italia centro-meridionale si chiamano espressamente “ossa di morto ” o “fave di morto”. Le zucche illuminate, utilizzate fin dalla remota romanità, simboleggiano sia la fecondità (per via dei numerosi semi, che alludono alla rinascita della pianta) sia la luce che guiderà i morti nel loro ritorno nel regno dell’Ade.

In Sicilia è viva e presente la tradizione secondo la quale sono i defunti a portare i regali ai bambini. Durante la “fiera dei morti” , tra riti e celebrazioni ,si vendono i dolci che i HALLOWEEN8bambini troveranno ai piedi del letto il giorno del 3 novembre. Perchè allora oggi si celebra Hallowe’en in discoteche fracassone, si evocano streghe e demoni, vampiri e spettri? Si tratta di un vero e proprio processo di “desacralizzazione” che l’ambiente consumistico e materialista americano sta imponendo da vari anni . Va ricordato che il neo-protestantesimo americano nega il culto dei Santi, lo combatte e lo demonizza. Nell’Ottocento, dimenticato il rapporto con i Santi, obliato il ruolo delle maschere legate alla rievocazione dei defunti, resta un pasticcio neo-stregonesco, un’evocazione ambigua di forze maligne, una moda horror , sulla spinta del romanticismo deteriore. A tutto questo da almeno dieci anni si è sovrapposto il revival della magia paganeggiante e della stregoneria New Age. Non a caso i fondatori della neo-stregoneria inglese ed americana hanno “scippato” alla cristianità la festa di Ognissanti per farne una ricorrenza dei Sabbah (= riunione di streghe).

Si tratta di una invenzione bella e buona, dato che in nessun testo di magia storicamente determinato e filologicamente corretto risultano rituali magici eseguiti il 1 novembre. Secondo le tradizioni di moltissimi popoli primitivi, i morti vanno pacificati e mai evocati inutilmente Ma alcune sciocche maestrine e capi condominio che si credono moderni, fanno a gara ad evocare streghe, spetti e larve…Per non parlare delle discoteche che lucrano sulle streghe, i fantasmi e i mostri. E’ una manovra pericolosa: si tratta di gettare l’arcaico contro la tradizione. Non a caso i satanisti celebrano i loro riti ad Halloween. La festa si configura inconsapevolmente come un sortilegio laico, un inconsapevole rituale di necromanzia, volto a far emergere i morti malvagi, ad evocare il corteo degli spettri vaganti, dei demoni e dei vampiri…E’ giusto chiederci: che ne sarà della salute mentale e spirituale dei nostri bambini?!”Ancora una volta ci troviamo a scegliere tra Dio e il “Principe di questo mondo”. Vigiliamo!

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Ogni 31 ottobre decine di giovani e bambini vengono uccisi in tutto il Messico dalle sette sataniche.

HALLOWEEN9Secondo la Kneer il satanismo esiste in tutto il mondo e la sua pratica è antica quanto il culto a Dio. “Gli ambiziosi”, ella nota, “hanno firmato un patto con il diavolo in cambio di ricchezza e di potere ed hanno offerto in cambio la loro anima“. Dice Cristina Kneer: “‘Essi pagano un prezzo terribile; non arriveranno mai ad avere la pace e inoltre sono puniti brutalmente anche dopo la loro morte” e avverte che “riconoscere un satanista è molto difficile perché sono politici, artisti, funzionari pubblici o commercianti che godono di prestigio” ma aggiunge “Ciò non significa che tutti i politici siano satanisti“. La Kneer sostiene, inoltre, che in date come quella di Halloween [31 ottobre], i satanisti fanno la “messa nera” e spiega che “la Messa è officiare nel campo o in edifici chiusi fortemente protetti e iniziare con l’evocazione di Satana che spesso non si presenta perché, a differenza di Dio, non può essere ovunque “. A metà della “messa“, ella dice, sono macellati animali come gatti, cani, e quando la “messa” è molto importante, come Halloween, sono fatti sacrifici umani.

Per la Kneer “preferibilmente vengono scelti i bambini perchè non hanno peccato e sono i preferiti da Dioprima della macellazione sono violati e privati della loro purezza “. Secondo la Kneer, oltraggiare o ferire un bambino dà il potere di Satana al satanista ed è un modo per prendersi gioco di Dio. Per la Kneer leHALLOWEEN- celebrazioni sataniche, sono sempre tenuti in otto date diverse, anche se la più importante è la festa di Samhain o Halloween il 31 ottobre che celebra il nuovo anno satanico, spiega, “E’ come il compleanno del Diavolo“. “Le vittime“, dice la Kneer,“sono state sacrificate, togliendo loro il cuore che viene consumato dai presenti, poi il corpo viene cremato e gettato in mare“. Dice la Kneer, “Per i satanisti è molto facile sbarazzarsi dei corpi perché coloro che fanno la ‘messa’ nera sono molto importanti’.

Si avverte che nella notte di Halloween molti satanisti nascondono nei dolci e nella frutta che regalano ai bambini: coltelli, droghe, veleno o chiodi.

Attualmente, la Kneer e le altre donne che hanno partecipato a culti satanici hanno costituito un gruppo denominato SAL che mira a inviare ai satanisti un messaggio di speranza e la richiesta di non fare più danni. Dice la Kneer: “Ogni satanista che legge queste informazioni e desidera rifiutare o abbandonare satanismo può con l’aiuto di Dio, come abbiamo fatto, noi’.

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Scrive “Michela”, ex satanista ora suora consacrata

 

dopo numerosissimi esorcismi e un viaggio decisivo a Medjugorje:

HALLOWEEN--“Tra fine ottobre e inizio novembre, ossia nelle notti recedenti Halloween (31 ottobre) e la memoria dei Defunti (2 novembre), c’era poi l’unico appuntamento in un cimitero, dove profanavamo delle tombe e ne rubavamo le ossa, facendo unospecifico rituale che alla fine le distruggeva.

Qualche volta mi è anche capitato di partecipare a un rito in una struttura che sembrava una piccola chiesa. Recentemente ne ho avuto una spiegazione, leggendo la denuncia dell’esperto padre Francesco Bamonte: «Nel corso delle vendite di varie cappelle non più utilizzate per il culto, è accaduto che qualcuna di esse sia stata acquistata proprio da individui che, nascondendo la loro appartenenza a gruppi di satanisti, le hanno poi utilizzate (e utilizzano tutt’ora!) per i loro riti nefandi».

Fonti(estratto dal libro autobiografico) “MICHELA,FUGGITA DA SATANA.

La mia lotta per scappare dall’Inferno” Edizioni  PIEMME (Una storia vera)

http://iosonoamore.altervista.org/halloween/