Brani tratti dall’Evangelo Valtorta 20a parte

BRANI TRATTI DALL’EVANGELO

COME MI è STATO RIVELATO

di MARIA VALTORTA

DAL QUARTO/QUINTO LIBRO (20a parte)

Iniziamo questa parte con la spiegazione di Gesù su come e quando prega un giusto, per arrivare alla fine del secondo anno di vita di Gesù, anno che lui definirà della misericordia. Bellissima anche la spiegazione sulla morte che da ad un orfanello a cui è venuta a mancare la mamma.

… occorre santificare i momenti del giorno intero, per conservarsi in santità e tenere presente al cuore l’Altissimo e le sue bontà e nel contempo tenere lontano il Demonio. Osserva gli uccellini. Al primo raggio di sole cantano. Benediconola luce. Anche noi dobbiamo benedire la luce che è un dono di Dio, e benedire Dio che ce la concede e che Luce è. Avere desiderio di Lui fin dalla prima luce del mattino … unirsi a tutto il creato per osannare il Creatore. Poi, come le ore passano, e col passare ci portano la constatazione di quanto dolore e ignoranza è nel mondo, ancora pregare perché il dolore sia sollevato e l’ignoranza cada e Dio sia conosciuto, amato, pregato da tutti gli uomini, che se conoscessero Dio sarebbero sempre consolati anche nel loro soffrire. E nell’ora di sesta pregare per amore della famiglia.

tramontoGustare di questo dono di essere uniti con chi ci ama. … E al tramonto pregare pensando che la morte è il tramonto che ci aspetta tutti. Pregare perché sia, il nostro tramonto, giornaliero o vitale, sempre compiuto con l’anima in grazia. … Pregare, infine, nella notte … per riparare ai peccati della notte, per allontanare dai deboli Satana, perché nei colpevoli sorgano riflessione e contrizione e buoni propositi che diverranno realtà al primo sole. Ecco come prega e perché prega un giusto durante il giorno tutto.     

… l’ubbidienza è la virtù del giusto.

… dieci comandi di Satana del disamore a Dio, … amore a se stessi, … corruzione del culto, … durezza ai parenti… desiderio omicida, … tentato furto dell’altrui santità, … fornicazione con Satana, … testimonianze false, … invidia per la natura e missione del Verbo, e … peccato orrendo che lievita e matura nel fondo dei cuori, di troppi cuori.

Nell’amore si trova la forza di conservarsi santi o di diventarlo,  la forza del perdono, la forza dell’eroismo nelle virtù. Tutto si trova nell’amore. Non è la paura l'amore di Dio 1quella che salva. La paura del giudizio di Dio, la paura delle sanzioni umane, la paura delle malattie. La paura non è mai costruttiva. … La paura porta a disperazione, … L’amore porta speranza in Dio. L’amore porta fuga dal malfare. L’amore porta a prudenza verso la propria persona, che non è il centro dell’universo, come lo credono e lo fanno gli egoisti, i falsi amorosi di se stessi perché amano una parte sola, quella meno nobile, a scapito della parte immortale e santa, ma che è sempre doveroso conservare sana fino a che a Dio non piacerà il contrario, per essere utili a se stessi, ai parenti, alla propria città, alla nazione tutta.

E’ inevitabile che vengano le malattie. Né è detto che ogni malattia sia prova di vizio o di punizione. Vi sono le sante malattie mandate dal Signore ai suoi giusti perchè nel mondo, che fa di se stesso il tutto e il mezzo del godimento, vi siano i santi che sono come ostaggi di guerra per la salvezza degli altri, e pagano di persona perché sia espiata con la loro sofferenza la dose di colpa che il mondo giornalmente accumula e che finirebbe a crollare sull’umanità, seppellendola sotto la maledizione sua. … chi soffre con santità dà la più grande battaglia al feroce guerriero… Satana. Ma quanta diffidenza tra queste sante malattie che Dio manda e quelle che sono mandate dal vizio per un peccaminoso amore verso il senso! Le prime, prove della volontà benefica di Dio; le seconde, prove della corruzione satanica.

anime del purgatorioL’anima nulla perde con la morte del parente estinto. Ma anzi … quella già passata alla seconda vita, gode della libertà e della potenza di vegliarci e di ottenerci più, molto più di quando ci amava dalla carcere del corpo.

Come Nehemia ed Esdra Gesù dice) … il gaudio del Signore, che è fra voi, è laforza di chi riceve la grazia del Signore altissimo fra le proprie mura e nei propri cuori.

DAL QUINTO LIBRO

… se trovi giusto che ci siano diversità nelle specie animali, vegetali e astrali, perché pretendi che tutti gli uomini siano uguali? Ognuno ha la sua missione e la sua forma.

Vi crucciate per previdenze inutili. Non sapete credere che la  Provvidenza è potente e presente.

Hai tentatori rispondete col silenzio.

274tentazione

Siate perseveranti. … Le mie opere parlano più ancora delle mie parole e, per quanto sia perfetta beatitudine saper credere senza aver bisogno di prove, Io vi ho permesso di vedere i prodigi di Dio perché voi siate fortificati nella fede. Rispondete al vostro cervello, tentato dai nemici della Luce, con le parole del vostro spirito: “Io credo perché ho visto Dio nelle sue opere”. Rispondete ai nemici col silenzio operoso. E con queste due risposte procedete nella Luce.

… Mi ama chi ama, perché Io così ho insegnato. Tu non ami che te stesso. Quando mi amerai come Io ho insegnato, il Signore tornerà.

Me, non mi si inganna e non mi si adula con un bugiardo ossequio. Colui che chiude il cuore al fratello chiude il cuore a Dio, e Dio a lui. … Chi non ama mente nel suo professarsi cristiano, Inutile la frequenza ai sacramenti e ai riti, inutile la preghiera se manca la carità. … Troppe volte mi dite: “Signore, Signore” per avermi benigno ai vostri interessi. Ma non lo dite per amore di prossimo. Ma non fate nulla in nome del Signore per il prossimo. … E il Signore tornerà quando saprete amare come Io ho insegnato. … la bontà sempre attira.

Il passato non è, quando l’amore lo annulla. Neanche un passato orrendo. Vuoi tu temere se non ebbe tema Disma ladrone? Ama, ama e non aver paura di nulla.

4 tentazioneVi prego di non abituarvi mai alle voci del Male come fossero voci innocue.

Il mondo è pieno di fronti detronizzate, che non stanno più erette verso il Cielo ma curve verso l’Abisso appesantite dalla parola che Satana ha scolpito su esse. La volete sapere? E’ quella che Io leggo sulle fronti. Vi è scritto: “Venduto!”. E perché non abbiate dubbi su chi è il compratore, vi dico che è Satana, in se stesso o nei suoi servi che sono nel mondo.

Chi crede alla mia parola non deve essere triste come coloro che non credono.

(dialogo tra Gesù ed un orfanello che ha chiamato Marziam) “… Sarei diventato un ladrone io, se Tu non venivi.” “Non lo saresti diventato perché tua mamma pregava per te. Lo vedi che Io sono venuto e ti ho preso? Questo è prova che Dio ti amava e che tua madre vegliava su te.” …  “Ma non sarebbe stata una prova più bella se non mi faceva morire la mamma?” … “Le anime sono come tanti uccelli che la carne imprigiona nella sua gabbia. La Terra è il luogo dove sono portati colla gabbia. Ma anelano alla libertà del Cielo, al Sole che è Dio, al Nutrimento giusto per loro, che è la contemplazione di Dio. Nessun amore umano, neppure il santo amore di madre per i figli o di figli per la madre, è tanto forte da soffocare questo desiderio delle anime di ricongiungersi alla loro Origine che è Dio. Così come Dio, per il suo perfetto amore per noi, non trova nessuna ragione tanto forte da superare il desiderio suo di riunirsi all’anima che lo desidera. E allora che avviene? Delle volte l’ama tanto che le dice: “Vieni! Ti libero”. E lo dice anche se ci sono dei bambini intorno a BAMBINO (4)una mamma. Lui vede tutto. Lui sa tutto. Lui fa tutto bene quello che fa. Quando libera un’anima – potrà non parere agli uomini dall’intelletto relativo, ma lo è – quando libera un’anima, lo fa sempre per un bene più grande, dell’anima stessa e dei suoi congiunti. Egli allora, te l’ho già detto altre volte aggiunge al ministero dell’angelo custode il ministero dell’anima che ha chiamato a Sé, e che ama di un amore mondo da pesantezze umane i suoi parenti amandoli in Dio. Quando libera un’anima si impegna anche di sostituirsi ad essa nelle cure ai superstiti. A te non lo ha forse fatto? Non ha fatto di te, piccolo figlio d’Israele, il mio discepolo, il mio sacerdote di domani?”  … “…non ti ho lasciato fare orazione…! Me ne spiace…” “Ma l’abbiamo fatta orazione! Abbiamo considerato le verità, contemplato Dio nelle sue bontà… Tutto questo è orazione. E tu l’hai fatta da vero adulto.  ….”

Chi si intiepidisce nel fervore, nella volontà. Si rende molle, indebolito. Con più facilità si stanca di tutto. Con più facilità essendo debole, penetrano in lui i veleni delle malattie spirituali. Con doppia difficoltà, all’opposto, compie le opere buone che prima non gli costava fare perché era sempre in esercizio. Oh! Non conviene mai oziare dicendo: “Passato questo periodo mi rimetterò più fresco al lavoro”! Non ci riuscirebbe mai, o con fatica somma”.

stanchezza

La colpa d’origine sarà cancellata nei credenti in Me. Ma lo spirito conserverà una tendenza al peccato che senza la colpa originale non avrebbe avuto. Perciò occorre sorvegliare e continuamente curare il proprio spirito. … Perciò bisogna non oziare, ma sempre essere solerti per irrobustirsi in virtù.

Se uno cade in accidia o in tiepidezza, più facilmente sarà sedotto da Satana.

(risponde una donna a Gesù) …Ho compreso. Ogni peccato grave è distruzione della Grazia, ossa della salute dello spirito. I segni che ci lascerai renderanno la salute, è vero. Ma il peccatore ostinato, che non lotta per non peccare, sarà ogni volta più debole anche se ogni volta è perdonato. Occorre perciò vigilare per non perire.

(Marziam si sacrifica per guarire una bimba malata) “Le grazie si ottengono con sacrificio. Tu che sacrificio fai per ottenerla?” chiede serio Gesù. Marziam pensa… Cerca la cosa più penosa a rinunciarsi… poi sorride: “Non prenderò più miele per tutta una luna.” “Poco! Quella di casleu è già ben avanti…” “Dico luna per dire quattro fasi. E pensa… che in questi giorni c’è la festa dei Lumi e le focacce di miele…” “E’ vero. Ebbene, allora Rachele guarirà per merito tuo.”

“… ricordati che è per tua moglie, che ha saputo credere solo alla verità, che tu hai la gioia attuale. Per lei.”  “Vuoi dire che a me…”. “No. Voglio dire che ho saputo sentire il pentimento in te. E pentimento ti è venuto per il grido accusatore di lei… Veramente Dio grida per la bocca dei buoni, e richiama, e consiglia!… e ho visto la fede umile e forte di Salome. Vai, ti dico. Non tardare oltre a dirle “grazie”.

Chi si inizia alla penitenza da bambino troverà facile il cammino della virtù per tutta la vita.bambini8

L’amore per i nostri fratelli non si limita a mezzi e limiti umani, ma si alza a ben più alti luoghi. … La comunione dei santi è proprio questo operare continuo, … per dare aiuto ai fratelli, sia nei loro bisogni materiali come nei loro bisogni spirituali o in ambedue, …Anche una cucchiaiata di miele sacrificata può servire a riportare pace e speranza ad un afflitto, così come la focaccia, o altro cibo non mangiato per scopo d’amore, può ottenere un pane, miracolosamente offerto, ad un affamato lontano e che sarà per noi sempre sconosciuto; e la parola d’ira, anche se giusta, trattenuta per spirito di sacrificio, può impedire un delitto lontano, così come resistere alla voglia di cogliere un frutto, per amore, può servire a dar pensiero di resipiscenza ad un ladrone e così sventare un ladrocinio. … L’olocausto di un martire ha sovente origine dalla educazione eroica che egli si è data fin dall’infanzia per amore di Dio e del prossimo.

Diversa è l’ansia esagerata e paurosa di chi è egoista, dalla cura prudente di chi è giusto. Peccato è l’avarizia per il domani, che forse non godremo mai. Ma non è peccato la parsimonia per garantirsi un pane, e garantirlo ai congiunti, nei tempi scarsi.Peccato è l’egoistica cura del proprio corpo, esigendo che tutti coloro che ci stanno intorno siano preoccupati per esso, risparmiandosi ogni lavoro o sacrificio per paura che la carne soffra, ma non è peccato preservarlo da inutili malattie, prese per imprudenze, le quali malattie sono poi un peso per i famigliari e una perdita di proficuo lavoro per noi. Dio ha dato la vita. E’ un suo dono. Dobbiamo perciò usarne santamente, senza imprudenze come senza egoismi.

E con questo ha termine il secondo anno di predicazione e di vita pubblica, l’anno della Misericordia…

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