Brani tratti dall’Evangelo Valtorta 14a parte

BRANI TRATTI DALL’EVANGELO 

COME MI è STATO RIVELATO

di MARIA VALTORTA

3° LIBRO/4° LIBRO (14a parte)

Gesù ci parlerà di come avvengono i miracoli e della santità. Svela il mistero della piscina di Betsaida e parla con Marta della possessione e conversione di Maria Maddalena.    

 

Fratello, dimmi la verità. Sapevi che ciò sarebbe avvenuto?” chiede il Taddeo a Gesù. “Vi ho detto molte volte che leggo nei cuori e che, quando il Padre non dispone diversamente, non ignoro ciò che deve accadere.” “Ma allora perché delle volte fai degli errori, come quello di andare verso farisei ostili o in città tutte ostili?” chiede Giuda Iscariota. Gesù lo guarda fisso fisso e poi dice calmo e lento: “Non sono errori. Sono necessità della mia missione. Del medico hanno bisogno i malati e del maestro gli ignoranti. Tanto questi che quelli talora respingono il medico o il maestro. Ma essi, se sono un buon medico e un buon maestro, continuano ad andare da chi li respinge perché è loro dovere di andare. Io vado. Voi vorreste che dove mi presento cadesse ogni resistenza. Lo potrei fare. Ma Io non violento nessuno. Persuado. La coercizione va usata in casi eccezionalissimi e solo quando lo spirito illuminato da Dio comprende che essa può servire a persuadere che Dio è, ed è il più forte, oppure in casi di salvezza multipla.

Gesù parla: “In verità vi dico che non Io solo, ma chiunque sarà fuso a Dio con una santità, una purezza, una fede senza incrinature, potrà fare questo e più ancora. Lo sguardo di un fanciullo, se il suo spirito è unito a quello di Dio, può far crollare i templi vani senza usare lo scuotio di Sansone, comandare mitezza alle belve e agli uomini-belva, respingere la morte, vincere le malattie dello spirito, come la parola di un fanciullo fuso al Signore e strumento del Signore può anche sanare i morbi, levare il veleno ai serpenti, operare ogni miracolo. Perché Dio opera in lui.”

Non ci sono sortilegi connessi alle bestie. Cacciate le superstizioni che sono ancora idolatrie e che possono causare sventure. E come non ci sono formule per compiere stregonerie, così non ci sono parole segrete per compiere miracoli. C’è solo Gesù scaccia i demonil’Amore. Come ho detto ieri sera, l’Amore calma i violenti e sazia gli avidi. L’amore: Dio. Con Dio in voi, pienamente posseduto per merito di un amore perfetto, l’occhio diviene fuoco che brucia ogni idolo e ne atterra i simulacri, la parola diviene potenza. E ancora: l’occhio diviene arma che disarma.

Non si resiste a Dio, all’Amore. Solo il demonio vi resiste perché è l’Odio perfetto, e con esso vi resistono i suoi figli. Gli altri, i deboli posseduti da una passione, ma non vendutisi volontariamente al demonio, non vi resistono.

Le anime che consumano più fiamma non vanno disturbate nel loro ardere che le letifica e consuma. Bisogna lasciarle ardere. E’ somma gioia ed è somma fatica. Dio concede loro attimi di notte perché conosce che l’ardore uccide le anime-fiori, se esposte ad un sole continuo. Dio concede silenzio e rugiade mistiche a queste anime-fiori così come ai fiori dei campi.

Quando sarete giunti lì, avrete lo stesso desiderio di silenzio e di penombra che ora ha Giovanni. .. dovete sempre tenere per misura l’umiltà. Se in uno perdura orgoglio non illudetevi che sia convertito. E se in uno anche detto “santo” regna superbia, siate certi che santo non è. ..

L’apparenza è ipocrisia, i prodigi satanismo.

“Questa è la Probativa, la Piscina di Betseida. Ora guarda bene l’acqua. Vedi come è ferma ora? Fra poco vedrai che ha come un movimento e si alza, toccando quel segno umido, Lo vedi? Allora scende l’angelo del Signore, l’acqua lo sente e lo venera come può. Egli porta l’ordine all’acqua di guarire l’uomo pronto a tuffarsi in essa. Vedi quanta gente? Ma troppi si distraggono e non vedono il primo movimento dell’acqua; piscina di Betsaidaoppure i più forti, senza carità, respingono i più deboli. Non ci si deve mai distrarre davanti ai segni di Dio. Occorre tenere l’anima sempre vigilante, perché non si sa mai quando Dio si mostri o mandi il suo angelo. E non si deve mai essere egoisti, neanche per salute. Molte volte, per stare a litigare su chi tocca prima o chi ne ha maggiore bisogno, questi infelici perdono il beneficio della venuta angelica.” Gesù spiega paziente a Marziam, … (fanciullo) “Si può vedere l’angelo? Mi piacerebbe.” “Levi, pastore della tua età, lo vide. Guarda bene anche tu e sii pronto a lodarlo.”

Né Belzebù né altri possono fare ciò che Io faccio, perché Belzebù e gli altri non sanno ciò che Io so. Il Padre ama Me, suo Figlio, e mi ama senza misura così come Io lo amo. Perciò mi ha mostrato e mi mostra tutto quanto Egli fa, acciò Io faccia ciò che Egli fa, Io sulla Terra, in questo tempo di Grazia, egli in Cielo, da prima che il Tempo fosse per la Terra. E mi mostrerà opere sempre maggiori acciò Io le faccia e voi ne restiate meravigliati. Il suo Pensiero è inesauribile nel pensare. Io lo imito essendo inesauribile nel compiere ciò che il Padre pensa e col pensiero vuole. Voi ancora non sapete quanto l’Amore crei inesauribilmente. Noi siamo l’Amore. E non vi è limitazione per Noi, né vi è cosa che non possa essere applicata sui tre gradi dell’uomo: l’inferiore, il superiore, lo spirituale. […] Sappiate che, se separate il Padre dal Figlio o il Figlio dal Padre e non vi ricordate dell’Amore, voi non amate Dio come va amato, con verità e sapienza, ma commette un’eresia perché date culto a uno solo mentre Essi sono una mirabile Trinità. Perciò chi non onora il Figlio è come non onorasse il Padre, perchè il Padre, Dio, non accetta che una sola parte di Sé sia adorata, ma vuole sia adorato il suo Tutto.

Voi avete talmente umanizzato le cose soprannaturali che non date più alle parole altro che un significato immediato e terreno. … e ora, nel vostro animo stanco di essere pressato da una umanità trionfante sullo spirito, non credete più neppure a ciò che insegnate. E questa è la ragione per cui non potete più lottare contro le forze occulte.  

… quando qualche cosa è contraria alle vostre inveterate idee voila respingete. Vimanca l’umiltà. … non potete più capire perché siete fasciati di superbia e rintronati dalle vostre voci. … Io sono venuto in nome del Padre mio e voi non mi ricevete, mentre siete pronti a ricevere chiunque viene in nome proprio, purché dica ciò che a voi piace.

DAL QUARTO LIBRO 

… le redenzioni hanno un pudore profondo. E nulla fa più vergogna dell’occhio di un genitore o di un fratello.

Quanto bene viene da un atto buono lo dicono pagine della Scrittura.

tobia_e_raffaele_dirk_van_baburenRicordiamo Tobia. Meritò che l’arcangelo tutelasse il suo Tobiolo e che gli insegnasse con che rendere vista al padre. Ma quanta carità, e senza pensiero di utile, aveva compiuto il giusto Tobia, nonostante i rimproveri della moglie e i pericoli alla sua vita! E ricordate le parole dell’arcangelo: “Buona cosa è la preghiera col digiuno, e l’elemosina vale più di monti di tesori d’oro, perché l’elemosina libera dalla morte, purifica dai peccati, fa trovare la misericordia e la vita eterna… Quando tu pregavi fra le lacrime e seppellivi i morti… io presentai le tue preghiere al Signore”.

Le ripercussioni di un atto buono sono come onde di suono che si spargono molto lontano dal punto dove vengono emesse o, se più vi piace, come onde di vento che seco portano molto lontano i semi rapiti a fertili zolle.

Quando un singhiozzo più forte scuote il pover’uomo, vedo Gesù che lo guarda e gli stringe la mano. Non fa altro, ma quanta forza deve rifluire in un’anima quando si sente tratta così da Gesù!

A chi nega il miracolo Dio non si mostra.

Santa Marta di Betania(Gesù spiega a Marta la condizione di  Maria, entrambe sorelle di LazzaroTi ricordi, Marta, cosa ti ho detto una volta? “Maria è una malata”. Tu non lo volevi credere. Ora lo vedi. Tu la chiami pazza. Lei stessa si dice malata di febbri peccaminose. Io dico: inferma per possesso demoniaco. E’ sempre una malattia. E queste incoerenze, queste furie, questi pianti, e desolazioni, e aneliti a Me sono le fasi del suo male che, giunto al momento della guarigione, ha le più volenti crisi. Tu fai bene a essere buona con lei. Fai bene ad essere paziente. Fai bene a parlarle di Me.  … Oh! Povera cara, che dei sette demoni ha in sé meno forte quello della superbia! Ma solo per questo si salverà! … Quando un’anima ha già questo desiderio di venire al Bene, e ne è trattenuta solo dal Nemico diabolico, che sa di perdere la preda, e dal nemico personale dell’io, che ragiona ancora umanamente e giudica se stesso umanamente, applicando a Dio il suo giudizio per impedire allo spirito di dominare l’io umano, allora quell’anima è già forte contro gli assalti del vizio e dei viziosi. […] …Io le devo levare la malvagia forza che ora la tiene, e per qualche ora sarà come una svenata, una a cui un medico ha levato le ossa. Ma poi starà meglio. Sarà sbalordita. Avrà un grande bisogno di carezze e di silenzio. Assistila come fossi il suo secondo angelo custode: senza farti sentire. E se la vedrai piangere, lasciala piangere. E se la udrai farsi domande, lasciala fare. E se la vedrai sorridere, e poi farsi seria, e poi sorridere con un sorriso mutato, con un occhio mutato, con un volto mutato, non farle domande, non metterla in soggezione. Soffre più ora, nell’ascendere, che quando è discesa. Non ha sopportato allora i vostri sguardi sulla sua maddalenadiscesa, perché nei vostri occhi era il rimprovero. Ma ora non può, nella sua vergogna finalmente risvegliata, sopportare il vostro sguardo. Allora era forte perché aveva in sé Satana, che era il padrone e la mala forza che la reggeva e poteva sfidare il mondo … Ora non ha più Satana per padrone. Egli è ospite in lei, ancora, ma è già tenuto alla gola dal volere di MariaE non ha ancora me. Perciò è troppo debole.  

… il Padre buono … Il suo amore è la verga che li raduna, la sua voce è la guida, i suoi pascoli la sua Legge, il suo ovile il Cielo.