Madonna della Bozzola

Madonna della Bozzola

Garlasco (Pavia – Italia) 1 settembre 1465

madonna della bozzola.2Domenica 1° Settembre del 1465, la Vergine apparve ad una pastorella tredicenne muta, di nome Maria, che sorpresa da un temporale, aveva invocato l’aiuto della madonna.

La protagonista del fatto miracoloso che portò alla costruzione del Santuario è Maria, una ragazza tredicenne di Garlasco, che aveva perso l’uso della parola durante l’eccidio di tutta la sua famiglia ad opera di bande di soldati che all’epoca si fronteggiavano sul territorio. Maria aveva portato gli animali al pascolo tra le querce ed i cespugli di biancospino della “Busslà”. Verso mezzogiorno vedendo il cielo rabbuiarsi e pensando a un temporale, si rannicchiò sotto l’edicola con l’immagine della Vergine. All’improvviso, un globo di luce andò a posarsi sopra un cespuglio di busslà (biancospino).

Apparve la figura della Madonna che disse alla ragazza: “Maria Benedetta, vai a dire alla gente di Garlasco, che voglio qui un Santuario a protezione di tutta la Lomellina. Saranno tante le grazie che io farò in questo luogo, che i miei figli esperimenteranno i tesori delle mie misericordie. Come segno che ti sono apparsa tu hai già udito il mio messaggio, ora lo porterai alla gente di Garlasco“.

madonna della bozzola apparizioneMaria, ancora scossa, tornò in paese. Grande fu la sorpresa dei compaesani nell’udire la ragazza ripetere, con la sua voce, quelle parole udite alla “busslà”. Della giovane pastorella – che cominciarono a chiamare Maria Benedetta – non si ebbe più notizia. La tradizione vuole che si sia ritirata in un monastero di clausura, alla Cascina Veronica, vicino al torrente Terdoppio, dove pare sorgesse un convento di monache vallombrosane.

Il messaggio del quale si fece ambasciatrice non cadde nel vuoto. La comunità di Garlasco, attorno all’immagine murale di Maria Vergine, cominciò a costruire una “casa”, una grande casa, che i secoli via via trasformeranno nel Santuario che oggi si impone, in tutta la suggestione architettonica, nella piana lomellina. Le cronache collocano l’evento prodigioso nell’anno 1465.

 

http://www.youtube.com/watch?v=1zQZx39A09A

Testo tratto e rielaborato dal libretto “Madonna della Bozzola” di Roberto Alborghetti, della collana “I luoghi della fede. Santuari, chiese, Abbazie”, Editrice Velar Elledici, disponibile presso la Cancelleria

Il dipinto che campeggia sull’Altare Maggioremadonna della bozzola1

Risale alla metà del ‘400 l’immagine mariana al centro del prodigio. La tradizione la vuole dipinta nel 1456 dal giovane Agostino da Pavia. Agostino affresca l’immagine come gesto di ringraziamento alla Vergine che egli aveva invocato mentre attraversava a cavallo le acque del Ticino, nelle quali stava per sprofondare. Superato il pericolo e portatosi lungo le rive del fiume, il giovane pittore scorse un’umile edicola votiva, che pensò di decorare e abbellire con una immagine dedicata a Maria

Il dipinto presenta la Vergine assisa in cattedra, rivestita di un ampio manto rosso scuro, dal risvolto color verde. Il copricapo è del medesimo tessuto, allacciato al collo e come “fermato” dall’indice della mano destra del Bambino Gesù, che la Vergine porta in piedi sulle ginocchia. La mano destra della Madonna impugna un libro appoggiato sulle ginocchia; la mano sinistra sorregge il Bambino, dagli occhi dolcissimi, e vestito di una corta tunica bianca fasciata in vita.

La sacra immagine fu più volte ritoccata: colorarono di blu il manto di Maria, la parete venne cancellata, apportarono discutibili aggiunte. Ma pur con tutti questi “accanimenti” è riuscita ad attraversare più di cinquecento anni. Nel 1983, la Sovrintendenza per i Beni artistici e storici della Regione Lombardia autorizzò il restauro, affidato ad Andrea Mandelli di Bergamo, che, rimosso lo strato delle ridipinture, portò all’antico splendore l’immagine originale.

Per saperne di più visita  Il sito ufficiale del Santuario Basilica Madonna della Bozzola

Don Gregorio Vitali nel 1990 viene nominato Rettore del Santuario-Basilica Madonna della Bozzola a Garlasco (PV), dove dal 1991 Padre Gregorio riesce a costituire un gruppo di giovani dediti al servizio di volontariato al santuario e alla preghiera, denominato Apostoli e Servi di Maria Con il loro aiuto e quello di altri volontari riesce a organizzare attività di raccolta fondi per il restauro edon gregorio vitali l’ampliamento del santuario, trasformandolo in una struttura di accoglienza per pellegrini, desiderosi di essere curati nell’anima attraverso un cammino di fede sistematico: S. Messa domenicale, innanzitutto, e per i più bisognosi e/o desiderosi anche la S. Messa seguita dalla preghiera di guarigione o di liberazione ogni mercoledì sera, catechesi ogni venerdì sera, tranne il primo venerdì del mese, quando viene esposto il Santissimo per ottenere il dono delle vocazioni.  Dal 2003 Padre Gregorio segue con trepidante entusiasmo lo sviluppo della Comunità Emmanuel, da lui fondata all’ombra del santuario e dedita al recupero di giovani con problemi di adattamento sociale.

Fonti: hhttp://www.madonnadellabozzola.org/ ; http://digilander.libero.it/casadellasapienza/vitali1.htm

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4 thoughts on “Madonna della Bozzola

  1. grazie Madonna della Bozzola, sei la speranza per tutti noi. Grazie don Gregorio che, con l’aiuto di Maria, stai aiutando tante bpersone. per me è troppo difficile venire al mercoledì sera, ma con il pensiero sono lì. pregate in modo particolare per Silvia e per tutti i giovani in difficoltà

  2. come posso liberarmi dalle ossessioni del demonio che mi conduce a bestemmiare anche se non voglio,ed a perdere la serenità interiore vi chiedo un aiuto.

  3. Caro Francesco,
    non so quale sia la tua città, ma ti consiglio di trovare un valido carismatico e/o esorcista che ti possa aiutare con preghiere di liberazione e guarigione, ma se anche questo ti fosse difficile, ti ricordo che ogni giorno nostro Signore si fa pane per poterci trasformare, liberare, proteggere ed aiutare. Chi meglio di Lui può capire le tue difficoltà?
    Innanzitutto la Madonna dice che il primo passo è una buona confessione. Bisogna liberarsi di tutti i pesi che ci appesantiscono l’anima, di tutti i peccati (non solo quelli che riteniamo grandi o piccoli, poichè tutti costituiscono un offesa a Dio) e avere il fermo proposito di non più commetterli.
    Il secondo passo è la preghiera fatta con il cuore soprattutto il Santo Rosario, poichè medito con esso la vita di Cristo e la lettura della Parola di Dio, poichè anch’essa è preghiera che libera. Poi ti ricordo che proprio attraverso la preghiera abbiamo saputo da Cristo stesso che per i casi più gravi non basta la preghiera, ma bisogna aggiungerci il digiuno (la Madonna sottolinea come quello a pane e acqua sia il migliore)
    Il terzo passo è l’Eucarestia, che in quanto Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo è in grado di liberare. Ogni giorno si può partecipare alla Santa Messa, al mattino o la sera, informati dove si può fare nella tua zona.
    Dopo di che ti puoi aiutare mettendoti addosso oggetti benedetti, bagnandoti spesso con acqua benedetta e facendo altrettanto spesso il segno della Croce. Metti oggetti benedetti nella tua casa, come pure sale, olio e acqua, tutte queste cose infastidiscono il maligno, ma non cedere, perchè è lui che deve andarsene non tu che devi cedere ai suoi soprusi.
    Se davvero vuoi liberarti da questo terribile nemico, fatti aiutare da qualcuno di cui ti fidi e credi, credi nell’infinita Misericordia di Dio, credi con tutto il cuore che Lui solo ti possa far ritrovare la pace. In base a quanto crederai, più possibilità ci saranno per te di superare anche ciò che ora sembra impossibile.
    Ti accompagneremo nella preghiera. Che Dio e la Nostra Madre Celeste ti accompagnino in questo difficile cammino e ti liberino da ogni male.
    Biscobreak

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