Brani tratti dall’Evangelo Valtorta 11a parte

BRANI TRATTI DALL’EVANGELO 

COME MI è STATO RIVELATO

di MARIA VALTORTA

3° LIBRO (11a parte)

Iniziamo con l’annuncio della morte del Battista per passare alle armi usate dal maligno e quelle da utilizzare per la conversione delle anime. Sempre bellissima la spiegazione della tempesta sedata come le catechesi sul significato del sabato, dei cibi proibiti e dell’evocazione dei morti, ma la più bella forse è quella sull’amore e su Maria SS. bambina.

(I discepoli parlano della cattura del Battista)

E’ stato tradito!… Si è usato il tuo Nome per tradirlo!”…

Da un suo discepolo. (Giovanni interviene) “… Mi guardo… guardo questi… ho paura di tutti, anche di me. Ci sarà fra noi il tuo traditore…” …

giovanni battistaE l’Iscariota: “Oh! Pazzo per davvero! Io non lo sarò mai. Ma, se mi sentissi indebolito al punto di poterlo diventare, mi ucciderei. Meglio così che uccisore di Dio.

(Gesù) “Non bestemmiare! Nulla ti potrà indebolire, se non vuoi. E se ciò fosse, fa di piangere, e non avere un delitto oltre al deicidio. Debole diviene chi da sé si svena di Dio.” …

(Giovanni)…Egli (Il Battistaè andato verso quella gola da cui noi pure passammo al ritorno in Galilea, fra l’Ebal e il Garizim, perché gli fu detto dal traditore: “Il Messia è morente per un assalto di nemici. Ti vuole vedere per affidarti un segreto”. E lui è andato col traditore e con qualche altro. Nell’ombra del vallone erano gli armati di Erode e lo hanno preso. Gli altri sono fuggiti portando la notizia ai discepoli rimasti presso Ennon. Erano appena venuti quando giunsi io con la Madre. Equello che è orribile è che era uno delle nostre città… e che sono stati i farisei di Cafarnao alla testa del complotto per prenderlo. Erano stati da lui dicendo che Tu eri stato loro ospite e che da lì partivi per la Giudea.. Non sarebbe uscito dal suo rifugio altro che per Te…

l’uomo caduto preda del Nemico è insensibile a tutto ciò che è superiore. E ogni superiore cosa cambia per lui aspetto. La bontà diviene debolezza che è lecito calpestare e acuisce il suo malvolere come acuisce la voglia di sgozzare, in una fiera, il sentire l’odore del sangue. Anche il maestro è sempre un innocente… e lascia che il suo traditore lo avveleni, perché non vuole e non può lasciar pensare agli altri che un uomo giunga ad essere micidiale a chi è innocente. … Perché il maestro,scaccia3 che vede l’imperfezione del discepolo, anche se non vuole arrendersi al pensiero: “Costui sarà il mio uccisore”, non lo estirpa subito dalle sue file? Questo voi vi chiedete. Perché è inutile farlo. Se lo facesse non impedirebbe di averlo nemico, doppiamente e più sveltamente nemico per rabbia o il dolore di essere scoperto o di essere cacciato. Dolore. Sì. Perché delle volte il cattivo discepolo non si avvede di essere tale. … Si indemonia senza sospettare … Rabbia. Sì. … per  essere conosciuto per quello che è, … gli uomini che tentano il debole nelle sue debolezze per levare dal mondo il santo che li offende, nelle loro malvagità, con il paragone della sua bontà. E allora il santo prega e si abbandona a Dio. “Ciò che Tu permetti si faccia, sia fatto”, dice. Solo aggiunge questa clausola: “purché serva al tuo fine”.

Il santo sa che verrà l’ora in cui verranno espulsi dalle sue messi i logli malvagi. Da chi? Da Dio stesso, che non permette oltre di quanto è utile al trionfo della sua volontà d’amore”.

… “Tu dici che Dio non permette oltre di quanto è utile al trionfo della sua volontà d’amore. Dunque anche questo errore è utile, se Egli lo permette, e serve ad un trionfo di volontà divina”, dice l’Iscariota.

E tu arguisci, come Matteo, che ciò giustifica il delitto del discepolo. Dio aveva creato il leone senza ferocia e il serpente senza veleno. Ora l’uno è feroce e l’altro è velenoso. Ma Dio li ha separati dall’uomo per ciò. Medita su questo e applica.

 

Angelo_custode2Satana vi sorveglia per sapere i vostri punti deboli, si aggira a voi d’intorno, pare innocuo e assente, rivolto altrove, mentre tiene d’occhio voi, e poi all’improvviso balza per travi in peccato e vi riesce qualche volta. Ma presso di voi vi è un medico ed un pietoso. Dio e il vostro angelo. Se vi siete feriti, se siete caduti malati, non scostatevi da loro come fa il cane divenuto rabbioso. Ma anzi piangendo gridate a loro: “Aiuto!”. Dio perdona chi si pente, e l’angelo vostro è pronto a supplicare Dio per voi e con voi.

E tu fanciullo ricorda che non sei mai solo. Dio ti vede e lo spirito di tuo padre pure. Quando qualcosa ti turba e ti consiglia a fare il male, dì: “No. Non voglio essere orfano in eterno”. Lo saresti se dannassi il tuo cuore col peccato.

 

Finché non si vuole non avviene maleMa occorre non volere fortemente e costantemente. Forza e costanza si acquistano dal Padre, pregando con sincerità di intenti. … Io, che sono il Cristo, prego costantemente per avere forza contro Satana. … L’orgoglio è fessura per cui Satana penetra. … Che hai detto, Giuda? “Nulla, Maestro. E’ la seconda volta che me lo chiedi in poco tempo. Ma io non ho mai parlato”. “Con le labbra no. Ma hai parlato, mormorando, col tuo cuore. Hai fatto della mormorazione col tuo ospite: il cuore. Non è necessario avere un’altra creatura per interlocutrice, per parlare. Molte parole le diciamo noi a noi… Ma non bisogna commettere mormorazione o calunnia neppure col proprio io”.   famiglia

La tua casa è santificata dal miracolo, che è sempre prova della presenza di Dio. Per questo Io non l’ho potuto compiere dove era il peccato.

Le anime devono farsi da sé. Io passo, getto il seme. Nel segreto il seme lavoraL’anima va rispettata in questo suo lavoro. Se il primo seme non attecchisce se ne semina un altro, un altro… ritirandosi solo quando si hanno prove sicure della inutilità del seminare. E si prega. La preghiera è come la rugiada sulle zolle: le tiene morbide e nutrite, e il seme può germogliare. … ogni cuore è un piccolo regno di Dio sulla Terra. Dopo, oltre la morte, tutti questi piccoli regni si agglomerano in uno solo, nello smisurato, santo, eterno Regno dei Cieli. … Quando è matura torna il seminatore e vi mette la falce, perché il tempo della perfezione è venuto per quel seme. Di più non potrebbe evolversi e per questo viene colto. Nei cuori la mia parola fa lo stesso lavoro. … Ma il lavoro è lento. Bisogna non sciupare tutto con l’intempestività. … Anche al duro e selvaggio cuore è penoso questo lavoro. … Deve accontentarsi di lavorare con umiltà, senza attirare ammirazione, per l’utile dell’Idea divina. Deve spremere tutte le sue capacità per crescere e fare spiga. … La vita del peccatore che diventa santo è il più lungo, eroico, glorioso combattimento. Io ve lo dico. … Ho forse agito diverso con te, Matteo? … Ti ha più persuaso la mia Battistello_Caracciolo,_Vocazione_di_San_Matteo,_coll._privatapazienza o le rampogne acerbe dei farisei? (Risponde Matteo) “La tua pazienza, tanto che sono qui. I farisei, coi loro sprezzi e i loro anatemi, mi facevano sprezzante, e per sprezzo facevo ancor più male di quanto avevo fino allora fatto. Succede così. Ci si irrigidisce di più quando, essendo in peccato, ci si sente trattare da peccatori. Ma quando in luogo di un insulto ci viene una carezza, si resta sbalorditi; poi si piange… e quando si piange l’armatura del peccato si chiavarda e crolla.”   

 

Udite. Qui sulle mie ginocchia ho un bambino che ha parlato molto saggiamente. Ha detto: “Tutte le cose ottenute con inganno divengono paglia:” La sua mamma gli ha insegnato questa verità. Non è una favola. E’ una verità eterna. Non riesce mai bene quanto si fa senza onestà. Perché la menzogna nelle parole, negli atti, nella religione, è sempre segno della alleanza con Satana, maestro di menzogna.  … Così l’amore. Se voi chiuderete nel vostro seno un semino d’amore per il nostro santissimo Iddio e per il vostro prossimo e sulla guida dell’amore farete le vostre azioni, non mancherete a nessun precetto del Decalogo. Non mentirete a Dio con una falsa religione, di pratiche e non di spirito. Non mentirete al prossimo con una condotta di figli ingrati, di sposi adulteri o anche solo troppo esigenti, di ladri nei commerci, di mentitori nella vita, di violenti verso chi vi è nemico. … La verità è figlia di Dio. … Il Regno dei Cieli, di cui sarete possessori se vivrete da giusti, è costruito con le piccole cose di ogni giorno. Con la bontà, la morigeratezza, la pazienza, col contentarsi di ciò che si ha, con il compatimento reciprococon l’amore, l’amore, l’amore. Siate buoni. Vivete in pace gli uni con gli altri. Non mormorate. Non giudicate. Dio sarà allora con voi. 

 

Un uomo si fa avanti. E’ confuso e balbetta: “Ma, ma… io sono commosso di quanto dici di mia moglie.. Non sapevo… …  E’ che… ci si abitua…e …e” (Gesù) E ci si crede lecito pretendere troppo perché l’altro è più buono di noi… Non lo fare più. Sei sempre in pericolo col tuo mestiere. Non temere delle burrasche se Dio è con te. Ma se con te è l’Ingiustizia, temi fortemente.

 

(Gesù parla alla Valtorta dell’episodio della Tempesta sedataL’uomo si crede sempre capace di tutto. Quando poi è realmente capace in una cosa, è pieno di sussiego e di attaccamento per la sua “capacità”. Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni erano dei buoni pescatori e perciò si credevano insuperabili nelle manovre marinare. … Ma l’attaccamento alla loro capacità superava anche l’affetto. Io non mi impongo che in casi eccezionali, Maria. Generalmente vi lascio liberi e attendo. Quel giorno, stanco e pregato di riposare, ossia di lasciarli fare, loro che erano tanto pratici, mi misi dorme Gesùa dormire. … Vedevo in quei “sordi spirituali”, in quei “ciechi spirituali”, tutti i sordi e ciechi dello spirito, che per secoli e secoli si sarebbero rovinati per “voler fare da sé” avendo Me curvo sui loro bisogni in attesa di essere chiamato in aiuto. Quando Pietro gridò: “Salvaci!”, la mia amarezza cadde come sasso lasciato andare. Io non sono “uomo”, sono il Dio-Uomo. Non agisco come voi agite. Voi , quando uno ha respinto il vostro consiglio o aiuto e lo vedete negli impicci, se anche non siete tanto cattivi da goderne, lo siete sempre tanto da rimanere sdegnosamente, indifferentemente a guardarlo senza commuovervi al suo grido di aiuto. Col vostro contegno gli significate: “Quando ti volevo aiutare non mi hai voluto? Ora fa da te”. Ma Io sono Gesù. Sono Salvatore. E salvo, Maria. Salvo sempre non appena mi si invoca. …  Se Io con la mia potenza distruggessi il Male, quale che sia, voi giungereste a credervi autori del Bene, che in realtà sarebbe mio dono, e non vi ricordereste mai più di Me. Mai più. Avete bisogno, poveri figli, del dolore per ricordarvi che avete un Padre. Come il figliol prodigo che si ricordò di averlo quando ebbe fame. Le sventure servono a farvi persuasi del vostro nulla, della vostra insipienza, causa di tanti errori, e colpe, causa di punizione che da voi vi date, e della mia esistenza, della mia potenza, della mia bontà. …

Gesù non dorme che perché è angosciato di vedersi disamato da voi. Chiamatemi e verrò.

(Gesù spiega la questione delle carni considerate immonde) In quest’ordine vi è una ragione soprannaturale e una naturale. La prima è di insegnare al popolo eletto a saper vivere avendo presente la sua elezione e la dignità dell’uomo, … L’uomo selvaggio si ciba di tutto. … Il figlio del popolo di Dio deve sapersi conteneree nell’ubbidienza e nella prudenza perfezionare sé stesso, avendo presente la sua origine  il suo fine: Dio e il Cielo. La ragione naturale è di non eccitare il sangue con cibi che portano a calori indegni dell’uomo , al quale non è negato l’amore anche carnale, ma che deve temperarlo sempre con la freschezza dell’anima tendente al Cielo. … le povere bestie non sono colpevoli di essere porci, né degli effetti che la carne dei porci può , a lungo andare, produrre nel sangue.

“Confortami almeno con la tua benedizione, che il demonio non mi riprenda.” (Gesù) Non temere. Se non vuoi non verrà.

E’ il desiderio di ciò che si cerca vedere nel vedere, che può far male.

(Giuda di Keriot) “ Ecco… vorrei sapere se e perché Saul ha peccato venendo qui… Vorrei sapere se è possibile che una donna possa evocare i morti. …(Gesù) … nel libro di Saul è detto:” Disse Samuele apparendo:”Perché mi hai disturbato col Samuele appare a Saulfarmi evocare? Perché interrogarmi dopo che il Signore si è ritirato da te? Il Signore ti tratterà come ti ho detto… perché tu non hai ubbidito alla voce del Signore”. Figlio non tendere la mano al frutto proibito. Anche solo accostarlo è imprudenza. Non avere curiosità di conoscere l’ultraterreno per tema che non ti se ne apprenda il satanico veleno. Fuggi l’occulto e ciò che non si spiega. Una sola cosa va accolta con santa fede: Dio. Ma ciò che Dio non è, e che non è spiegabile con le forze della ragione e creabile con le forze dell’uomo, fuggilo, fuggilo, ché non ti si aprano le fonti della malizia e tu non comprenda di essere “nudo”. Nudo: repellente nella umanità mista al satanismo. Perché vuoi stupire con prodigi oscuri? Stupisci con la tua santità, e sia luminosa come cosa che viene da Dio. Non avere desiderio di lacerare i veli che separano i viventi dai trapassati. Non disturbare i defunti. Ascoltali, se saggi, finché sono sulla Terra, venerali con l’ubbidirli anche dopo la morte. Ma non turbare la loro seconda vita. Chi non ubbidisce alla voce del Signore perde il Signore. E il Signore ha proibito l’occultismo, la negromanzia, il satanismo in tutte le sue forme. … Non ti mortificare. Mi piace che tu ti sveli nella tua umanità. Quello che piace a te piace a molti, a troppi. Solo, il fine che tu metti a questo tuo desiderio: “essere potente per attirare a Me”, leva a quest’umanità molto peso e vi mette ali. Ma solo di uccello notturno.

(Jabè un bambino orfano accolto tra i discepoli, domanda a GesùMa Tu dici che aprirai le porte dei Cieli. Non sono serrate per il gran Peccato? La mamma mi bambino5diceva che nessuno poteva entrare finché non fosse venuto il perdono e che i giusti lo attendevano nel Limbo.” “Così è. Ma poi Io andrò al Padre dopo avere predicato la parola di Dio e… e avervi ottenuto il perdono, e dirò: “Padre mio, ora tutta la tua volontà Io l’ho compiuta. Ora Io voglio il mio premio per il mio sacrificio. Vengano i giusti che attendono al tuo Regno”. E il Padre mi dirà: “Sia come Tu vuoi”.  Ed allora Io scenderò a chiamare tutti i giusti, e il limbo aprirà le sue porte al suono della mia voce, e usciranno esultanti i santi Patriarchi, i luminosi Profeti, le donne benedette d’Israele e poi, sai quanti bambini? Come un prato in fiore di bambini di ogni età! E cantando mi verranno dietro, ascendendo al bel Paradiso.” “E ci sarà la mia mamma?” “Certamente”. “Tu non mi hai detto che ci sarà con Te sulla porta del Cielo quando sarò anch’io morto…” “”Ella, e con lei il padre tuo, non avranno bisogno di essere su quella porta. Come fulgidi angeli intrecceranno sempre voli dal Cielo alla Terra, da Gesù al piccolo loro Jabè, …” “Ma Tu glielo dirai di ricordarsi di venire?” “Non ce ne sarà bisogno perché essi ti amano, ma Io lo dirò loro”.

 

BAMBINO3(Jabè) Si ozia dunque in sabato”. (Gesù) “No. Si prega il Signore altissimo.” … “E perché si prega il Signore altissimo al sabato?” “Perché egli lo ha detto a Mosè, dandogli le tavole della Legge. …. Lo ha fatto per insegnare ad Adamo, e a noi, e per avere un giorno in cui noi si pensi a Lui. E ha creato Lui, tutto, sicuro. Lo dice il Libro del Signore.” “Ma il libro è stato scritto da Lui?” “No. Ma è la Verità. E va creduto per non andare da Lucifero.” …. “La mamma diceva, per farmi capire Dio: “Dio è come il mio amore per te. Non ha corpo, ma pure c’è. E quell’uomo piccolo, con un sorriso così dolce, diceva: “Dio è uno Spirito eterno, uno e trino, e la seconda Persona ha preso carne per amore di noi, poveri, ed ha nome…” Oh! Mio Signore! Ma ora che ci penso… sei Tu!”

 

… la donna è fatta per essere madre, ed è aberrazione quando è sorda a questo sentimento, che è amore di seconda potenza… Vi sono molti amori e di diverse mamma1potenze. Vi è l’amore di prima potenza: quello che si dà a Dio. Poi l’amore di seconda potenza: quello materno o paterno, perché se il primo è tutto spirituale, questo è per due parti spirituale e per una sola carnale. … perché un padre e una madre sanamente e santamente tali, non danno solo cibo e carezze alla carne del figlio, ma anche nutrimento e amore alla mente e allo spirito della loro creatura. E tanto è vero ciò che dico, che chi si vota all’infanzia, anche se unicamente per istruirla, finisce ad amarla come fosse sua carne. … Vi è l’amore per la compagna: amore di terza potenza perché fatto per metà di carne. L’uomo per la sposa è un maestro e un padre, oltre che sposo; e la donna per lo sposo è un angelo e una madre oltre che sposa. Questi sono i tre amori più elevati”.

Chi non ama Dio, che è buono, non  può certo amare il prossimo , che in maggioranza è difettoso. Se non ci fossero stati amor coniugale e paternità nel mondo, non avrebbe potuto esserci prossimo, perchè il prossimo è fatto dei figli nati dagli uomini. Sei persuaso? … ( relativamente ai vari tipi di amore Gesù risponde a Simone Zelote) Il primo della seconda serie è quello del prossimo. In realtà è il quarto in potenza. Poi viene l’amore alla scienza. Indi l’amore al lavoro. … E basta.  “Ma vi sono molti altri amori!” (esclama Giuda Iscariota.) “No. Vi sono altre fami. Ma non sono amori. Sono “disamori”. Negano Dio, negano l’uomo. Non possono perciò essere amori, perché sono negazioni e la negazione è odio.”

Maria bambina(Gesù racconta ai discepoli ciò che gli è stato detto di sua Madre) … Era molto difficile vedere Maria perché Ella viveva molto in casa, amando una grotticella, che Lei chiama tuttora “dei suoi sponsali”, più di ogni luogo. Quando perciò era vista, bionda, rosea e gentile, era accasciata dalle carezze. La chiamavano  “il fiore di Nazaret”, oppure “la perla di Galilea”, o anche “la pace di Dio” a ricordo di un arcobaleno enorme venuto improvviso al suo primo vagito. … Gioacchino … l’istruì per sapienza di sacerdote, ché tale era essendo tutore dell’Arca di Dio. La consacrò come pontefice del titolo più dolce: “La Senza Macchia”. Un giorno verrà che un altro canuto pontefice dirà al mondo: “Ella è la Concepita senza Macchia”, e darà al mondo dei credenti questa verità, come articolo di fede non impugnabile, perché nel mondo d’allora, sempre più sprofondatesi in un grigiore nebbioso di eresie e di vizi, splenda, pienamente discoperta, la Tutta Bella di Dio, incoronata di stelle, vestita di raggi di luna meno puri di Lei, sugli astri appoggiata, la Regina del Creato e dell’Increato. Perché Dio-Re ha per Regina, nel suo Regno, Maria.”

Il mattino inizia il giorno. Ed è bene che l’uomo benedica il Signore per esserne benedetto durante la giornata, in tutte le sue opere.

Ma alla sera è ancora più solenne. La luce decade, cessa il lavoro, viene la notte. La luce che decade ricorda la caduta nel male, e veramente le azioni di peccato avvengono solitamente nella notte. Perché? Perché l’uomo, non più distratto dal lavoro, è più facile ad essere circuito dal Maligno che getta i suoi richiami e i suoi La bellezza del creatoincubi. Perciò è bene dopo aver ringraziato Dio per averci protetto durante il giorno, supplicarlo perché si allontanino da noi i fantasmi della notte e le tentazioni. La notte, il sonno… simbolo della morte. Ma beati quelli che, avendo vissuto con la benedizione del Signore, si addormentano non nelle tenebre ma in una fulgida aurora. Il sacerdote che offre l’incenso lo fa per noi tutti. Prega per tutto il popolo, in comunione con Dio, e Dio gli affida la sua benedizione per il popolo dei suoi figli. Vedi quanto è grande il ministero del sacerdote?

La fede non si impone, si predica con pace, dolcezza, pazienza, costanza.

Agle, come male ancora conosci il Signore! Questo desiderio di Lui ti è prova che Dio risponde al tuo amore, che ti è amico, che ti chiama, che ti invita, che ti vuole. Dio è incapace di rimanere inerte davanti al desiderio della  creatura, perché quel PREGHIERA BIMBIdesiderio lo ha acceso Lui, … perché ha amato di privilegiato amore l’anima che ora lo desidera. Il desiderio di Dio sempre precede il desiderio della creatura, perché è il Perfettissimo e perciò il suo amore è ben più solerte e acceso dell’amore della creatura.

… I miei apostoli! Grazie , amici, del vostro grande amore per me. Se poteste vedere come esso mi consola, voi restereste stupiti. Vedete, Io procedo fra continui attriti e delusioni. Delusioni per voli. Per Me, persuadetevene, non ho nessuna delusione, non essendomi concesso il dono di ignorare… anche per questo vi consiglio a lasciarvi guidare da Me.  Se Io permetto questo o quello, non ostacolateloSe Io non intervengo a porre fine ad una cosa, non pensatevi di farlo voi. Ogni cosa a suo tempo. Abbiate fiducia in Me, su tutto.

La gelosia è una malattia.