San Cristoforo

SAN CRISTOFORO

martire (?  III sec.) 25 luglio

Il santo straordinariamente alto e bello che desiderava san_Cristoforomettersi al servizio del padrone più potente della terra e da Satana passò a Cristo, portandolo addirittura in spalla, ma non voglio togliervi la curiosità di leggere la storia del santo patrono di tutti gli automobilisti e viaggiatori

Indubbiamente c’è stato un martire cristiano di nome Cristoforo, dal culto conosciuto in Oriente e Occidente. Il Martirologio Romano sostiene che fu perseguitato in Liciadurante il regno dell’imperatore Decio (249-251), e che morì trafitto dalle frecce e decapitatodopo che erano falliti i tentativi di arderlo vivo, ma non si può verificare nessuno di questi fatti. Nel 452, gli fu dedicata una chiesa in Bitinia. Le leggende primitive affermano che era eccezionalmente alto e piuttosto bello, e che, mentre era in prigione, due donne tentarono di sedurlo, ma questi invece le convertì, e poi anch’esse subirono il martirio. Il suo nome, “Portatore di Cristo” in greco, esprimeva il suo portare Cristo nella mente con devozione, nel corpo con austerità, e nella bocca con la predicazione.

SanCristoforoQueste leggende si svilupparono e ampliarono nel Medio Evo, specialmente nella famosa Legenda aurea del B. Giacomo di Varagine (13 lug.); in esse si sosteneva che Cristoforo aveva cercato un padrone da servire e aveva scelto Satana perché era il più potente, ma, saputo che Cristo era ancor più potente, s’era istruito nella fede, e fatto cristiano. L’eremita che lo aveva istruito gli affidò il compito di aiutare i pellegrini ad attraversare un fiume del luogo; un giorno dovette portare un bambino sulle spalle, ma era così pesante da farlo incurvare. Quel bambino era Gesù, e il gran peso era quello del mondo, che il bambino portava con sé.

Per dimostrare che era Gesù, il bambino disse a Cristoforo di piantare il suo bastone nel terreno, perché sarebbe fioritocosa che avvenne il giorno seguente. Gli assurdi racconti dei tentativi di ucciderlo, da parte dei suoi carcerieri, che esistevano già nelle leggende primitive, furono rielaborati in queste narrazioni successive. Cristoforo divenne uno dei santi più popolari e fu incluso tra i Quattordici Santi Protettori, in altre parole i santi con un’attenzione speciale per le nostre necessità quotidiane. In particolare, era patrono dei pellegrini e protettore contro la morte improvvisa.

Nacque l’usanza di collocare statue o dipinti murali che lo raffiguravano, nelle chiese, di solito al lato opposto della porta che si apriva a meridione, dove potevano essere viste facilmente, poiché si credeva che chiunque avesse guardato Cristoforo in quel  giorno non sarebbe morto. Questa credenza nasceva dalla convinzione medievale che il martirio causato dalle frecce conferisse il potere di san cristoforoproteggere contro la morte improvvisa causata, come si pensava, dalle lance di spiriti irati (Anderson). Esistevano più dipinti murali di S. Cristoforo nelle chiese medievali inglesi di qualunque altro santo. Il suo nome divenne, ed è rimasto uno dei nomi cristiani più popolari e, nonostante i dubbi avanzati a proposito della sua leggenda da parte degli scrittori del XVI sec., come Erasmo, è tuttora il santo patrono dei viaggiatori e, in età moderna, il santo patrono degli automobilisti, gli è stata dedicata una chiesa nella zona di Parigi in cui si fabbricano le auto Citroen. La sua festa, eliminata dal calendario universale nel 1969, forse è ancora osservata a livello locale.

E’ INVOCATO: – come protettore di aviatori, atleti, autisti, giardinieri, pellegrini e viaggiatori, portantini, scaricatori, vivaisti, ascensoristi, barcaioli, facchini, fruttivendoli, addetti alle poste, postini e corrieri – contro le malattie degli occhi, morte improvvisa, peste, uragani, tempeste.

LA PREGHIERA PER CHI GUIDA  

Gesù mio, oggi nella festa di San Cristoforo protettore di tutti gli autisti unitamente a San Giuseppe che guidò la Madonna a dorso d’asino verso Betlemme, ti chiediamo di benedire tutti gli autisti e quelli che con i loro veicoli aiutano la gente ad arrivare a destinazione.
Vogliamo ringraziarti per i tanti tassisti e piloti che ci hanno aiutati e sono stati gentili con noi. Grazie per tutti loro. Guidali, proteggili, spiana la loro strada, fa’ che i loro viaggi siano sicuri e, Signore, da’ loro la fede perché sentano in cuor loro che li ami
e che la loro meta è un posto nella Casa del Padre. Amen.

Fonte: Il primo grande dizionario dei santi di Alban Butler