Madonna di Boccadirio

Madonna di Boccadirio

BOCCADIRIO (BO – ITALIA) – 16 luglio 1480

A Boccadirio la Madonna apparve a due pastorelli prevedendo la boccadirioloro ordinazione religiosa, chiedendo la costruzione di un santuario che ebbe termine solo quando fu costruito esattamente dove lo desiderava la Madonna, la quale prometteva grandi grazie ai suoi devoti. 

L’Archivio di Stato di Bologna ci dà la prima e più antica testimonianza, una “LETTERA” così detta dell’ “ANONIMA” che dal contesto, risulta scritta verso il 1580 da una monaca del convento di Santa Caterina in Prato quello di suor Brigida – quando il ricordo della veggente era ancor vivo, essendo ancor vive – dice la lettera – alcune suore vissute con Lei. L’altro documento, derivato fondamentalmente da questo, ma più ampio, scritto con sobrietà e senso critico, è l'”ORIGINE” della Madonna di Boccadirio di Don Lorenzo Amorotti, parroco di Castiglione dei Pepoli dal 1609 al 1621, anno della sua morte.

Ma veniamo al racconto dell'”Apparizione”. Per non turbare l’incanto dell’avvenimento con parole troppo lontane da quei tempi, cogliamo il fatto letteralmente dall’accennata ”Origine” dell’Amorotti, il quale ci narra come si svolsero i fatti in quel giorno.

boccadirio12L ‘anno del Signore 1480, Donato Nutini putto di tenera età e Cornelia figlia di Matteo Vangelisti, d’anni dieci, ambedue del comune di Baragazza, contea dei Signori Pepoli di Bologna, pascolavano armenti, conforme l’uso del paese, in un luogo chiamato Boccadirio… Questo luogo è posto in un sito lontano dalle case un miglio circa sulla cima dell’Appennino, nella parte che guarda settentrione, in una bocca di due rivi i quali, congiungendosi quivi insieme danno il suddetto nome al sito di Boccadirio. 

Questo luogo medesimo sta tutto circondato da rupi scoscese e da balze precipitose, le quali per la maggior parte vestite di faggi. I due putti, allevati nel santo timor di Dio e nella devozione della beatissima Vergine dai loro genitori, e guidati pur anche da un santo spirito, un giorno, che pascolavano pur gli armenti, si posero in detto luogo a fare orazione e quivi con grandissimo fervore di spirito unitamente invocavano la Beatissima Vergine Madre di Dio, perché si degnasse di prestar loro aiuto, accioché potessero servire al Signore e conservare se stessi in santa pudicizia. In quell’istante la Madre di misericordia che sempre sta pronta per consolar quelli che sinceramente ricorrono agli aiuti di Lei apparve loro tutta vestita di vesti bianche, dall’altra parte del Rio, in una balza verso ponente, nel qual luogo al presente sta eretto l’altare dove si celebrano i sacrifici ad onore di Lei, onorandovisi particolarmente una sua devotissima immagine. 

Da questa balza partendosi, la SS. Vergine s’accostò ai due putti dalla parte del Rio, verso levante, dov’essi l’invocavano, e disse loro, e primieramente a Donato che boccadirio2dovesse farsi sacerdote, come felicemente successe; alla Cornelia, poi, che si facesse monaca, aggiungendole, che ciò seguirebbe nella Toscana e additandole e mostrandole quel monastero col suo sito e forma, dov’ella si sarebbe monacata. Comandò finalmente ad ambedue che facessero intendere al popolo di Baragazza che in quel luogo fabbricasse un tempio ad onor suo, promettendo che tutti quelli che fossero poi divoti e frequenti in detto luogo, otterrebbero tutto ciò che sotto la protezione ed invocazione di Lei domandassero sommo Iddio“. 

L'”Origine” scrive:

Andarono i due putti alle case loro e raccontarono a tutti, con molto giubilo ed allegrezza, l’apparizione e rivelazione avuta… A si fatto avviso tutto quel popolo, come dedito alla spirituale devozione e come ben allevato nel timore di Dio e della sua Santissima Madre, diede prontissima fede e subito cominciò a fabbricare in detto luogo, dove la Madonna parlò ai due putti, una picciola chiesetta“.

Questo primo edificio rimase poi a lungo come ricordo, e venne demolito solo verso la metà del ‘600. Da questa descrizione risulta che il popolo di Baragazza, per ubbidire all’invito della Vergine, costruì subito una “picciola chiesetta” che venne situata sulla destra del rio Davena, da dove i fanciulli avevano visto la Madonna, apparsa sul balzo roccioso della riva opposta e scesa a parlare con loro.

Porticato-Madonna-di-Boccadirio-a18182114Ma in realtà non era quello il sito inteso dalla celeste Signora; per cui quando – circa vent’anni dopo – vi deposero la ”Santissima immagine“, mandata dalla veggente suor Brigida, questa, più volte, si fece trovare, al mattino seguente, sulla balza al di là del torrente, dove effettivamente “la Madonna era stata veduta dai due putti“.

Da qui la convinzione che proprio su questa balza si dovesse costruire il tempio richiesto, per cui si diede subito mano alla nuova costruzione; infatti, afferma la Lettera dell’Anonima, “ancorché gli Terrazzani la ritornassero nel detto tabernacolo, sempre nella grotta la ritrovavano, sinché, inteso per tal segno la sua volontà… cominciarono a fare un ‘altro tabernacolo“.

Nel maggio del 1505 fu collocata nel santuario, non però l’attuale, l’Immagine della Madonna commissionata dalla monaca, che aveva preso il nome di Suor Brigida, alla Bottega di Andrea della Robbia. Questa immagine è una classica terracotta robbiana con la Vergine sopra uno scanno, lievemente rivolta verso il Bambino Gesù che tiene stretto amorevolmente , le due teste che si toccano, i quattro Serafini tra nimbi di leggere nuvolette e sopra a tutta la composizione, ad ali spiegate, è effigiato lo Spirito Santo. All’interno dell’edificio possiamo ammirare l’altare boccadirio3maggiore che è stato collocato nel punto esatto dell’Apparizione.  All’esterno sotto il vasto loggiato c’è un crocifisso in bronzo, opera moderna di G.Bagnoli. I lavori per costruire l’attuale complesso iniziarono nel 1600  e si ritiene che tutti gli edifici siano stati completati in tempi diversi entro il 1720 finanziati dalle offerte dei fedeli e dalla munificenza dei Pepoli (signori di Bologna e di questo territorio)  che qui hanno lasciato un’orma indelebile.

Insieme con il loggiato fu costruito un grande edificio “l’Osteria Grande” dove i devoti potevano trovare vitto e alloggio. In questi ultimi tempi, questo edificio è stato ampliato e ordinato; oggi serve da ristorante e da bar per pellegrini e visitatori del Santuario. D’estate poi vengono messe a disposizione numerose camere, per coloro che desiderano godere un po’ di quiete tra questi monti. Ci piace ora ricordare, la ricorrenza del IV Centenario dell’apparizione, nel 1880. In tale occasione la prodigiosa immagine venne solennemente incoronata per le mani del Cardinale Parrocchi, circondato da numerosi Vescovi e da una enorme folla osannante. A ricordo di questo avvenimento, vennero iniziati i lavori di restauro definitivo della facciata della chiesa nella forma attuale.

PREGHIERA

O Maria, Madre di grazia e di misericordia, salute degli infermi, rifugio dei preghiera boccadiriorid2peccatori, consolatrice degli affl itti, tu che conosci le nostre necessità, le nostre sofferenze, degnati di volgere su di noi il tuo sguardo pietoso. Con la tua apparizione a Boccadirio manifestasti la tua bontà e ne facesti un luogo privilegiato per la diffusione delle tue grazie. Quanti tuoi fi gli hanno trovato in te la salute del corpo e la pace delle spirito!Anche noi, con animo fi ducioso, imploriamo la tua materna protezione. Esaudisci le nostre preghiere e fa’ che, sul tuo esempio, progrediamo nell’impegno di vita cristiana per divenire più simili a Gesù e ottenere la sua misericordia. Amen.

PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

O Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, tu sai quanto il mondo abbia bisogno di sacerdoti e di anime consacrate. Nel tuo santuario di Boccadirio hai invitato, lungo i secoli, anime generose ad accogliere il dono della vocazione: continua, ancor oggi, o Maria, a suscitare nel cuore ardente dei giovani un amore grande per Gesù e per le anime; e li spinga a consacrare la loro vita per l’estensione del suo regno. Accompagna e sostieni questi tuoi fi gli nel loro cammino perché restino fedeli al dono ricevuto e siano totalmente dediti al servizio della Chiesa e dei fratelli. Accogli, o Madre, questa nostra supplica e fa’ che anche noi, con la preghiera, il sacrifi cio e la testimonianza della vita, abbiamo a collaborare all’inestimabile grazia della divina chiamata. Amen.

Fontihttp://www.mariadinazareth.it/apparizione%20boccadirio.htm / http://geb135.altervista.org/Boccadirio.htm / http://www.santuarioboccadirio.it/home/pdf/preghiere/Immaginette%20Santuario.pdf