Beata Maddalena Fontaine e consorelle

Beata Maddalena Fontaine e consorelle 

vergini e martiri (1794) 26 giugno

FontaineealtrefdcNote come martiri di Cambrai, in quanto al tempo della rivoluzione francese coronarono con il martirio in questa città, il 26 giugno 1794, il loro servizio dei poveri.

Quattro Figlie della Carità di S. Vincenzo de’ Paoli subirono il martirio durante il periodo del ”Grande Terrore” nella Francia rivoluzionaria (settembre 1793-agosto 1794), quando Austria, Prussia, Inghilterra e Spagna sferrarono un attacco combinato contro le armate rivoluzionarie francesi e, di conseguenza, la politica di “scristianizzazione” raggiunse il suo apice: proibizione di ogni culto pubblico e privato; preti e suore processati e mandati a morte con l’accusa di essere «nemici dello stato».

La piccola comunità di Arras era formata da sette suore, che curavano gli ammalati della cittadina e gestivano una scuola per ragazze. La loro attività B. Maddalena Fontaine e consorelle 1divenne rischiosa a partire dal 1793 quando Giuseppe Lebon, un noto sacerdote apostata, confiscò i beni della comunità e impose un direttore laico alla scuola; per qualche tempo le suore, indossando abiti civili, poterono continuare a curare i malati. Pensando che il peggio dovesse ancora venire madre Maddalena Fontaine, la superiora di settantun anni, fece fuggire, camuffate da contadine, in Belgio le due suore più giovani, mentre un’altra dovette raggiungere i suoi familiari; rimasero così solo altre tre sorelle (Maria Francesca Lanel, Maria Teresa Fantou e Giovanna Gerard), in età tra i quaranta e cinquant’anni. Tutte e quattro si rifiutarono di prestare il giuramento di Libertà ed Eguaglianza richiesto dai rivoluzionari al clero secolare e ai religiosi.

Vennero arrestate come sospette di «attività controrivoluzionaria», sulla base di prove prefabbricate, il 14 febbraio 1794; trasferite a Cambrai, dove Giuseppe Lebon era il magistrato inquirente, vi arrivarono il 26 giugno e furono subito condotte in B. Maddalena Fontaine e consorelle 2tribunale e condannate a morte. La sentenza fu eseguita il giorno dopo. Le suore salirono il patibolo cantando l’Ave Maris Stellasuor Maddalena Fontaine, l’ultima ad essere ghigliottinata si rivolse alla folla: «Ascoltate cristiani! Saremo le ultime vittime, la persecuzione sta per finire, i patiboli saranno distrutti e gli altari di Gesù saranno ricostruiti in tutta la loro gloria».

La profezia si avverò: la Francia era stanca di persecuzioni; Robespierre, l’architetto del “Terrore”, fu ghigliottinato nel luglio di quello stesso anno e Giuseppe Lebon subì la stessa sorte poche settimane dopo. Le quattro martiri di Arras furono beatificate il 13 giugno 1920 da papa Benedetto XV, insieme con le undici martiri di Valenciennes. Sono raffigurate in un medaglione nella Cappella della Madonna della Medaglia Miracolosa a Parigi.

( Per una visita virtuale della cappella di Rue du Bac: http://www.vincenziani.com/medaglioniaRueduBac.htm ) 

FONTEIl primo grande dizionario dei santi di Alban Butler