Beata Maria Bartolomea Bagnesi

Beata Maria Bartolomea Bagnesi

domenicana (1514-1577) 28 maggio

 Trascorse gran parte dell’esistenza immobilizzata a letto dalla Beata Maria Bartolomea Bagnesimalattia. Dopo morta, compì un miracolo in favore di un’altra donna che sarebbe divenuta santa dopo aver vissuto anche lei nella sofferenza, Maria Maddalena de’ Pazzi (25 mag.)

Nata da una nobile e ricca famiglia fiorentina, Maria fu affidata a una nutrice che la trascurò molto, con conseguenze che durarono per il resto della vita. Fin dalla più tenera infanzia essa desiderò di essere tutta di Gesù, e l’andava dicendo con infantile entusiasmo. Se poi, per caso, si sentiva, per scherzo, rispondere negativamente, scoppiava in lacrime inconsolabili. Due sorelle erano diventate suore e altrettanto desiderava fare lei, ma alla morte della madre (Maria aveva diciassette anni) dovette farsi carico della famiglia. Molti giovani nobili, attratti dal suo soave incanto, la chiesero in sposa. Parve non rendersi conto che per lei era previsto il matrimonio. Il padre ne parlò alla figlia, dicendo che per lei non si trattava che di scegliere, perché egli non desiderava altro che di vederla sposa felice. Essa si sentì venire meno. Un tremito strano la colse e tutte le membra le si disciolsero quando suo padre le disse di averle scelto lo sposo, la notizia improvvisa le causò un forte esaurimento nervoso che la costrinse a letto.

Beata Maria Bartolomea Bagnesi1La sua opera di apostolato tra quanti la visitavano fu straordinaria. I nemici venivano riconciliati, gli afflitti consolati, i peccatori convertiti e i malati guariti. Sempre in preda a malanni, crudeli e misteriosi, che s’intensificavano ogni venerdì, nella Settimana Santa e nelle varie solennità dell’anno. All’età di trentadue anni sembrò migliorare e questo le permise di diventare terziaria domenicana, ma dopo un breve periodo fu nuovamente costretta a letto e per otto volte ricevette l’estrema unzione.

A tante infermità si aggiunsero le calunnie degli uomini e gli assalti del demonio, ma niente poté abbattere la sua pazienza. Santa Maria Maddalena de’ Pazzi,(25 mag.) entrata più tardi in quel Monastero, fu miracolosamente guarita per sua intercessione.

La sua vita di quasi continua sofferenza fu alleviata dai rapimenti estatici, di cui peraltro non parlava volentieri. Morì in questo giorno, nel 1577, al termine di quarantacinque anni di sofferenza fisica, e fu sepolta nella chiesa carmelitana di S. Maria degli Angeli. Il suo culto fu approvato nel 1804.

Fonti: Il primo grande dizionario dei santi di Alban Butlerhttp://www.santiebeati.it/dettaglio/90776