Beato Tommaso di Tolentino

Beato Tommaso di Tolentino

frate martire (ca. 1260-1321) 9 Aprile

TOMMASO DA TOLENTINOTra i più accesi sostenitori dell’ideale di povertà in conformità della Regola, fu per questo motivo imprigionato due volte e all’ultimo processo, per aver attaccato l’Islam e Maometto, venne decapitato.

Tommaso di Tolentino entrò a far parte dell’Ordine dei Frati Minori in giovane età; fu un seguace di Angelo Clareno e dei francescani spirituali, le cui idee radicali sulla povertà furono condannate, e per questo Tommaso di Tolentino venne imprigionato. L’Ordine francescano è diviso su un problema capitale: per una parte di essi la povertà significa rinuncia a qualsiasi tipo di B. Tommaso di Tolentinobeni personali, usando solo quelli della comunità; ma altri la intendono più radicalmente, come privazione di tutti i beni. Il contrasto è vivace particolarmente fra i francescani di Provenza, di Toscana, e tra quelli della Marca di Ancona, «anticamente adornata – a modo che il cielo di stelle – di santi ed esemplari frati», come si legge nei Fioretti. Qui il movimento degli “spirituali” si ispira in particolare a frate Angelo da Cingoli (detto poi Clareno) e il leader locale è appunto Tommaso da Tolentino. Il conflitto, dapprima interno all’Ordine, rischia di investire la Chiesa; e allora per gli uomini di punta del movimento arrivano i processi e la detenzione. Anche a frate Tommaso di Tolentino tocca questa sorte, due volte. Ma, ritornato in libertà, si aprono per lui e per molti altri “spirituali” i campi dell’attività missionaria.

Al momento del suo rilascio, nel 1289, fu ispirato dallo stesso ardore missionario che aveva condotto i primi francescani a diffondere il Vangelo il più ampiamente possibile. La sua prima missione lo portò in Armenia, dove con altri quattro francescani operò con successo al TOMMASO DA TOLENTINO1rafforzamento della Chiesa e alla riconversione di molti che si erano allontanati a causa dello scisma; a quell’epoca il paese era minacciato dai musulmani turchi e Tommaso ritornò in Europa a cercare sostegno per una crociata contro di loro, ma senza successo. Andò nuovamente in Armenia per predicare, accompagnato questa volta da un gruppo di dodici confratelli e si trasferì poi più a oriente, in Persia, programmando una spedizione in India e Cina. Fu di nuovo in Europa durante il pontificato di Clemente V (1305-1314) che incontrò in Francia.

Sentiti i suoi resoconti sulle missioni, il papa nominò un arcivescovo come legato pontificio per l’Oriente, con sette vescovi francescani suffraganei. Mancano notizie su di lui per il periodo 1308-1320 ed è probabile che Tommaso di Tolentino ne abbia trascorso una parte in India o in Cina. Certamente partì per quelle terre nel 1320 da Ormuz, nel Golfo Persico, con tre compagni, Giacomo di Padova, Pietro di Siena e Demetrio di Tiflis, un fratello laico che fungeva da interprete. La loro barca s’incagliò vicino a Bombay e trovarono rifugio nella città di Tana presso alcuni cristiani nestoriani, prima di essere arrestati dai governatori musulmani.

B. Tommaso di Tolentino1Al processo, Tommaso da Tolentino non solo difese i propri princìpi cristiani ma attaccò anche l’islam e Maometto e fu per questo condannato; i quattro vennero fustigati, torturati e infine decapitatiIl B. Odorico da Pordenone (14 gen.) si fermò a Tana sulla via del ritorno dalla Cina nel 1326, recuperò il corpo del martire e lo trasferì poi a Xaitou in Cinail capo fu infine riportato a Tolentino. Il suo culto fu approvato nel 1894 con un decreto che citava solo Tommaso, anche se tutti e quattro i martiri erano venerati e menzionati nei primi martirologi francescani.

Fonte: Il primo grande dizionario dei santi di Alban Butler /Domenico Agasso di Famiglia Cristiana su http://www.santiebeati.it/dettaglio/90671

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