SANT’ELEUTERIO DI TOURNAI

SANT’ELEUTERIO DI TOURNAI

vescovo (456-532) 20 febbraio

Molto popolare nel nord Europa. Una leggenda narra che una 1 sant'eleuteriogiovane innamorata di lui cadde a terra morta dopo avergli esternato il suo amore. Ma San Eleuterio riuscì a riportarla in vita.

Questo nome, oggi inconsueto, era molto comune nei primi secoli del Cristianesimo, tanto che si ricordano con questo nome ben  quattordici Santidi cui uno Papa. Oggi, però il martirologio romano ricorda due Vescovi canonizzati con lo stesso nome. Eleuterio Vescovo di Costantinopoli, che resse la Chiesa bizantina in un periodo non precisato, forse alla fine del V secolo ed Eleuterio di Tournai in Belgio, dove è diffusa ancora oggi la devozione per il Santo. Della biografia di quest’ultimo conosciamo ben poco, dal momento che nel 1092 un grande incendio distrusse, oltre alle sue reliquie, la maggior parte dei documenti riguardanti la sua vita e tutto ciò che sappiamo ci è giunto di fatto attraverso delle leggende.

La più stravagante di queste racconta che la figlia di un governatore, invaghitasi di lui, gli dichiarò apertamente il suo amore mentre Eleuterio, allora giovane vescovo, era in preghiera; egli si diede alla fuga e la donna si accasciò a terra senza vita. Eleuterio assicurò che l’avrebbe riportata in vita a condizione che il padre della ragazza diventasse cristiano: il governatore accettò e grazie all’intercessione del santo subito la ragazza si alzò e fu battezzata; il padre invece ritrattò la parola data e il suo indurimento proseguì fino a quando non fu costretto a piegarsi dallo scoppio di una terribile epidemia di peste che riconobbe come punizione divina per l’inganno.

2 sant'eleuterioMolto popolare nel nord Europa, il Santo nacque presumibilmente il 456 e morì nel 532. E’ l’epoca in cui la Gallia si era appena convertita al Cristianesimo, ma era già colpita gravemente dall’eresia ariana. In Gallia imperversavano popoli barbari come i Burgundi e i Visigoti, ma i Franchi di re Clodoveo conquistarono gran parte dell’attuale Francia e grazie a sua moglie Clotilde, a S. Remigio, Vescovo di Reims e a Sant’Eleuterio Vescovo di Tournai si convertirono al Cristianesimo romano. Eleuterio divenne Vescovo di Tournai nel 484, quando la città belga era capitale dell’impero franco, in attesa dimuovere l’esercito verso la regione parigina e Si ritiene che sia morto in seguito alle numerose ferite ricevute da un gruppo di ariani dopo aver celebrato la Messa.

Dati più attendibili affermano che Eleuterio era nato da genitori cristiani e aveva frequentato la scuola a Tournai insieme a S. Medardo (8 giu.) di cui rimase amico per tutta la vita. Medardo predisse ad Eleuterio il suo futuro e la carica di Vescovo, che però allora, era una predizione di sacrifici e forse, anche di martirio. I popoli barbari che venivano da oriente si riversavano verso le verdi colline francesi e toccò proprio ad Eleuterio gettare il seme della parola di Dio in quei popoli pagani. Nel 501 visitò Roma per incontrare papa S. Simmaco (498-514; 19 lug.), tornandovi in seguito per ottenere da papa S. Ormisda (514-523; 6 ago.) la conferma dell’ortodossia dei propri scritti.

Noto come zelante predicatore riuscì a convertire numerosi franchi nella sua diocesi: la Vita S. Medardi afferma che battezzò undicimila persone in una sola settimana, probabilmente a Pentecoste nel 506, seguendo le orme del loro re. Ma l’onore di questo Sacramento toccherà a San Remigio, mentre Sant’Eleuterio rimase un semplice operaio instancabile lavoratore nella vigna del Signore. Si ritiene che sia morto in seguito alle numerose ferite ricevute da un gruppo di ariani dopo aver celebrato la Messa. Nella Cattedrale di Tournai rimane ancora oggi la sua urna funeraria, meta di continui pellegrinaggi.

FONTIIl primo grande dizionario dei santi di Alban Butler / Santiebeati.it