BEATA MARGHERITA COLONNA

 Beata Margherita Colonna

(1255-1284) 30 Dicembre

Nata in una importante famiglia Romana che vantava il Beata Margherita Colonnaritrovamento della colonna usata per la flagellazione di Cristo. Allevata dai fratelli, Margherita imparerà ad amare il prossimo disinteressatamente e a donarsi completamente al suo Amato e al suo prossimo con un cuore francescano, tanto che il suo sposo, Gesù Cristo le elargirà grandi doni.

Margherita nacque a Palestrina nel 1255 da Oddone Colonna, feudatario del luogo e da Mabilia Orsini, due potenti famiglie romane, protagoniste, nel corso dei secoli, con fasi alterne di pace e di odio reciproco, della storia della città eterna. Palestrina era la roccaforte di famiglia. La ricchezza dei nobili romani era legata ai pontefici e alle cariche ecclesiastiche: per i Colonna dei tempi della Beata basti citare Giovanni, Cardinale di S. Prassede nel 1212 e legato del pontefice durante la V Crociata.

Fu lui che portò a Roma dall’oriente la colonna che, secondo la tradizione, servì per la flagellazione di Cristo  (VEDI) e che, ancora oggi, è conservata nella basilica romana di cui era titolare. Gli anni in cui visse Margherita furono per la Chiesa complicati e tumultuosi: dal 1268 al 1271 la sede papale rimase vacante, per il periodo più lungo della storia. Erano venti anni che il papa non risiedeva a Roma. A conclavi lunghi seguivano pontificati brevi: il potere del pontefice era fondamentale per gli equilibri del mondo cristiano e soggetto all’antagonismo tra la Francia (Carlo d’Angiò occupava molte regioni d’Italia) e l’Imperatore tedesco del Sacro Romano Impero.

Beata Margherita Colonna1Rimasta presto orfana dei genitori venne lasciata alle cure dei due fratelli Giovanni e Giacomo. Destinata ad un matrimonio prestigioso volto a confermare l’influenza della sua casata, ella al contrario si sentì attratta dall’ideale Francescano e con due pie donne abbandonò la rocca di Palestrina quarantacinque chilometri a est di Roma, e si ritirò nel sovrastante borgo di Castel San Pietro presso la chiesa di S. Maria della Costa, indossando il rozzo saio delle clarisse, dove assistette i poveri e i malati con tutta la sua energia e le sue ricchezze. Con l’aiuto del fratello Giacomo, divenuto cardinale ancora giovanissimo mentre Giovanni era senatore di Roma, potè confermare la sua vocazione religiosa e, dopo vari e infruttuosi tentativi di sistemarsi nei monasteri di Assisi e della Mentola, dovuti alla sua salute cagionevole, riuscì a fondare un proprio convento presso Palestrina dove si dedicò alla formazione delle compagne e alla carità verso i poveri nella quale dispensò il suo patrimonio personale tanto da ridursi a dover da sua volta chiedere la carità.

A causa del persistente stato di malattia, Margherita non riuscì a entrare nella congregazione né a partecipare attivamente alla sua conduzione.  Negli ultimi sette anni di vita, durante i quali si conquistò la fama di fautrice di miracoli, soffrì a causa di un cancro, malattia che affrontò con coraggio e pazienza. La sua unione con Cristo divenne sempre più intensa: fu confortata visibilmente da Gesù, dalla Madonna e dal Santo Padre Francesco. Cadde più volte in estasi e per sette anni sopportò pazientemente una ferita ulcerosa sul fianco, portata come una stimmata della Passione di Gesù. Ogni anno per San Giovanni organizzava un pranzo per i poveri e si racconta che una volta tra questi si presentarono Gesù e San Giovanni che tosto si dileguarono quando la santa li riconobbe. Fu dotata di carismi mistici .Beata Margherita Colonna2

Morì non ancora trentenne. Spirò, a causa dell’ulcera e di febbri violente, il 30 dicembre 1284. Fu seppellita a Palestrina. Immediatamente il suo sepolcro divenne meta di pellegrinaggi e i devoti, per sua intercessione, ottenevano grazie. Con l’autorizzazione di Papa Onorio IV, nel 1285, la comunità di clarisse si trasferì a Roma nel Monastero di S. Silvestro in Capite, portando con sé il venerato corpo della Beata (vi resterà fino al 1871). I suoi primi biografi furono il fratello e la prima badessa di S. Silvestro.  Il culto della B. Margherita Colonna fu confermato da papa Pio IX nel 1847 poco dopo che un decreto pontificio aveva disposto che i principi Colonna e Orsini si alternassero nella carica di principe assistente al soglio pontificio. Qui il seme da lei gettato, oltre sette secoli fa, è ancora oggi vivo attraverso le Clarisse del Monastero di Santa Maria degli Angeli.

Fonti: Il primo grande libro dei Santi di Alban Butler / Santi e beati.it