I PRODIGI DI FRA LEONARDO

I PRODIGI DI FRA LEONARDO

26 novembre

Eventi prodigiosi accompagnarono incessantemente la predicazione e il passaggio di San Leonardo da Porto Maurizio. Tutto venne testimoniato e trascritto da Fra’ Diego, il fraticello laico che accompagnò Fra’ Leonardo dal 1728 al 1751 e che tutte le sere annotava, pur tra mille difficoltà, gli avvenimenti vissuti nella giornata.

Vi furono fenomeni atmosferici inspiegabili:

1° Dal 24 Agosto al 5 Settembre 1751, San Leonardo predica le Missioni a Scaricalasino (oggi Monghidoro – BO). Una sera organizza una grande processione con il Crocefisso per impetrare la pioggia, dato che non pioveva da cinque mesi. Quando il Crocefisso compare nel campo dove si svolgevano le Celebrazione, inizia a piovere in tutta la zona; solo il campo della Missione gremito di gente, resta asciutto. (vedi Diario di Fra’ Diego).

2° Luglio 1743. Missioni a Porto Maurizio, sua città natale. Mentre predica in una grande spianata fuori le mura, scoppia un temporale e comincia a piovere. Il Santo blocca il fuggi fuggi generale invitando tutti a non andare via e a pregare San Vincenzo Ferreri (cui egli si rivolgeva sempre per avere protezione). Subito il temporale cessò, la pioggia si fermò mentre le nuvole si allontanarono andando esattamente dalla parte opposta a quella della direzione del vento.

Numerosissimi sono i risanamenti improvvisi…

…come quello di un bambino storpio e gobbo (Dicembre 1741) incontrato lungo la strada per Poggio Mirteto, e la restituzione della voce ad una bimba muta (Corsica 1744).

Ma i suoi veri grandi prodigi sono le conversioni e le pacificazioni:

prostitute che si redimono, banditi che si convertono, concubine che si fanno monache, cavalieri e cicisbei che diventano sacerdoti, tanta gente che cambia modo di vivere… Famiglie che si riconciliano, pacificazioni all’interno delle famiglie, mercanti che riparano per le ruberie perpetrate, datori di lavoro che riconoscono le ingiustizie commesse e vi pongono rimedio…

Molto nota, perchè soggetto di bei dipinti, è la conversione del bandito sardo detto il “Lupo”, abituato a farsi le proprie ragioni solo con le armi e la forza. Le prostitute venivano aiutate a cambiare vita poichè il Santo le sosteneva concretamente facendole ospitare nei Conventi, sovvenzionate da sue ricche penitenti, che egli convolgeva nelle opere di bene, sino a quando trovavano un lavoro onesto. Purtroppo ci fu anche un fatto drammatico poichè un “protettore”, scoperto il luogo dove alloggiava una sua “protetta”, la raggiunse e la uccise.

Era un confessore eccezionale…

…perchè sapeva leggere nei cuori e trovare le parole giuste per aiutare a vivere in modo più autentico. Tutti volevano essere confessati da lui, rimaneva in confessionale senza mangiare nè dormire per ore e ore. Una volta addirittura per 30 ore consecutivamente.

MIRACOLIsan_leonardo

Anche dopo la sua morte si verificarono molti miracoli per sua intercessione.

Sono documentati in modo particolareggiato, quelli che vennero approvati per il Processo di Beatificazione, (fu beatificato il 19 Giugno 1796 da Pio VI°) e per il Processo di Santificazione (29 Giugno 1867, Pio IX°).

Particolarmente commovente è quello della 14 enne Laura Cardelli, orfana, ospitata in un Conservatorio per mendicanti. Distrutta dalla tisi, ormai in fin di vita, non lasciava più il letto. Una suora la invitò a pregare il beato Leonardo. Pregano insieme. Nella notte il Beato appare alla fanciulla, le porge una mano e l’aiuta ad alzarsi dal letto. La fanciulla recupera immediatamente tutte le sue forze. La conferma della sua miracolosa guarigione ci viene da una predica mariana nella quale egli dice di sè di essere come un Santuario tappezzato con le scritte “per grazia ricevuta“: “questa mia voce – per grazia ricevuta, questa mia salute- per grazia ricevuta“…

PARTICOLARITA’:

Il Santo per 40 anni camminò a piedi nudi che spesso si piagavano per il caldo, per il gelo o per le asperità del terreno ma solo una volta avendo perso parecchie unghie si rassegnò a rimanere a riposo. Fondamentalmente, nonostante la sua grande attività di missionario, di fondatore di Conventi e di Ritiri e di Via Crucis, di padre spirituale, di scrittore, era un asceta, un mistico. La sua preghiera era continua, pregava con la mente, con la bocca e coi gesti per coinvolgere tutta la sua persona. Nei momenti di preghiera, di meditazione e talvolta nella celebrazione della Messa raggiungeva visibili momenti di estasi. Era felice quando poteva ritirarsi nella Solitudine dell’Incontro (a Firenze) romitorio da lui stesso fondato, dove, diceva, “faccio le missioni a Fra Leonardo“.

San LeonardoCON LE DONNE

Come missionario e padre spirituale ebbe modo di stare molto a contatto con donne, di ogni età, di ogni ceto, laiche e suore. Non fu misogeno. Anzi fu sempre rispettoso nei confronti delle donne di ogni età e di ogni condizione sociale. Evitava i contatti diretti e preferiva che gli incontri, quando necessari, avvenissero in presenza di terzi per rispetto del suo stato di religioso. Ebbe come figlie spirituali, e fu confessore di donne di ogni età e ceto, laiche e religiose.

Le principesse del Granducato di Toscana, Anna Maria Luisa figlia di Cosimo III° De’ Medici, Violante Beatrice di Baviera moglie di Gian Gastone entrambi figli di Cosimo III° De’ Medici; la regina Maria Clementina Sobiesky Stuart, moglie di Giacomo III° Stuart in esilio a Roma, la Duchessa Isabella Acquaviva Strozzi, Elena Briganti Colonna, Suore, Monache, umili madri di famiglia che rassicurava se, fatto salvo il rispetto del precetto festivo, non riuscivano a frequentare con assiduità la Santa Messa feriale dicendo che il lavoro fatto con buona disposizione è preghiera ed è accetto al Signore come la Santa Messa.

La sua storia su http://biscobreak.altervista.org/2012/11/san-leonardo/

Fonte: http://sanleonardodapm.altervista.org/Vita.html

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